La mia famiglia

Per me la famiglia è sempre stata tutto. Mia madre, mio padre, mia sorella, mio figlio. E poi mia moglie: da anni sono costretto a chiedere che lo Stato mi conceda di avere un altro figlio da mia moglie sia pure con l’inseminazione artificiale. Ma non è possibile: non posso recarmi in un centro specializzato. Il mio primo figlio Roberto, colui che consideravo il mio erede, è morto molti anni fa. Devo quello che sono, o meglio, quello che sono stato a mio padre: alla sua pazienza, alla sua tenacia, ma soprattutto alla sua onestà e alla sua umiltà. Quando, nel castello del padrone vidi come si tratta un colono, decisi che non sarei mai stato come mio padre. Mia madre: mi ha insegnato il silenzio e la discrezione. Mia sorella è sempre stata l’incarnazione della precisione, della scrupolosità, della perizia. E ha saputo gestire gli affari di famiglia durante le mie lunghe assenze. Di lei mi sono sempre fidato ciecamente. La famiglia vera è quella di sangue. Per questo quando battezzo qualcuno recito questa poesiola.

“Battezzo questo locale come lo battezzarono i nostri tre vecchi antenati. Se loro lo battezzarono con ferri e catene, io lo battezzo con ferri e catene. Alzo gli occhi al cielo, vedo una stella volare, è battezzato il locale. Tengo cinque damigelle alla mia destra, cinque bei fiori alla mia sinistra, una ciampa di cavallo alla romana che forma società divina e sacra. Cade una stella, scende una belata: con parole d’omertà, è formata società. Quanto pesa un picciotto? Quanto una piuma sparsa al vento. Cosa rappresenta un picciotto? Una sentinella d’omertà che gira e rigira sette cantoni e che quello che vede e che sente lo porta in ballo alla società”.

Raffaele Cutolo

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3 Commenti

  1. c’è chi ama la famiglia
    specialmente il bel marmocchio
    poi in quel posto se lo piglia
    di nascosto fa il finocchio

    c’è chi ama la sua moglie
    donna buona santa e sana
    poi se vengono le voglie
    si rimorchia una puttana

    c’è chi ama il maritino
    solo uomo della vita
    eccezion, qualche pompino
    all’idraulico e al postino

    c’è chi ama anche la nonna
    che ha saggezza e dignità
    ma se crepa quella donna
    meglio, sai, l’eredità

    c’è chi odia tutti quanti
    specie chi non è normale
    e anche quelli con le amanti,
    meglio il suo transessuale

    c’è un omino in vaticano
    si preoccupa del gregge:
    “darci dentro a tutto spiano
    per aver la nostra legge”

    Oggi è il family day
    tutti in piazza a roma in centro
    e se anche tu ci sei
    torneremo all’ottocento

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