E’ tornata invece in extremis a Roma da Dubai, dove ha partecipato ad un convegno, il premio Nobel Rita Levi Montalcini. Una breve pausa a casa e oggi pomeriggio sarà in Aula, prima di ripartire per gli Stati Uniti.
Novantotto anni. N-o-v-a-n-t-o-t-t-o. Dubai, Roma, USA, 10 ore di fuso orario in tre giorni. Volo, bagagli, check-in, passaporto, turbina nell’orecchio e quant’altro.
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La mia ammirazione per questa donna è sempre più sconfinata.
Ce ne fossero di “giovani” come lei….
Siamo governati da un gerontocomio.
Ah Facci, l’hai visto “Thank you for smoking”? Io l’ho trovato stupendo…
Onestamente il “quant’altro” a fine frase nun se po’ vedè…
Ma a chi la vuole dare a bere le sue scoperte sul NGF sono molto più avanzate di quel che si pensa. In vero ha il sistema nervoso di un 30enne.
Mi viene in mente quel mio collaboratore appena trentenne che mi chiese di non farlo viaggiare Roma/Milano andata ritorno nello stesso giorno perchè si stancava troppo.
(Aereo + taxi a spese della società, ovviamente).
(Ex collaboratore, ovviamente).
La RLM ha una turbina nell’orecchio? Però…
Mica nobel per niente, c’ha fisico, c’ha.
Ma guarda, la babbiona è tornata a votare. Gratis. Quando si dice un esempio edificante di passione politica vissuta in modo ossessivamente partecipe.
Steve, forse il tuo collaboratore non percepiva uno stipendio da senatore e aveva mansioni un filino meno gratificanti.
Slow,
forse ti sfugge che la Montalcini è senatrice a vita, quindi la passione politica non c’entra, il senso di responsabilità evidentemente sì.
Il mio ex-collaboratore era un gggiovane lavativo diventato quadro aziendale per raccomandazione politica, forte della quale pensava di potersi permettere di non fare assolutamente nulla.
Non mi sfugge, purtroppo. Ma il fatto di considerare la passione politica come optional della posizione di senatrice a vita, che come tale guarda caso incide pesantemente sui destini politici di un paese, è sintomatico di un rapporto complicato anche con il concetto di responsabilità. I senatori a vita non servono a vendere lupini tra una seduta parlamentare e l’altra.
sinceramente mi fido più della capoccia della montalcini che in altre capoccie scelte da altri, elette senza preferenza.