14 Commenti

  1. Sulla scia dell’esecuzione di Saddam, in Italia s’è sollevato un polverone mediatico sull’affaire Mussolini, e giù pletore di brunivespa e lupi mannheimer a chiedere se Piazzale Loreto fu un errore.
    Ora, io dico, ma ci pigliano per scemi? Se n’accorge anche un bambino che Benito fu impiccato alla rovescia!

  2. C’è speranza che gli americani tornino a portare la “democrazia” in Italia?
    Qualche collo già prude…

  3. Si propone un modello di democrazia che si basa su esecuzioni sommarie con metodi medioevali.
    E poi ci si meraviglia quando gli oggetti dell’esportazione di democrazia rispondono con esplosioni per la pubblica via e altre attività altrettanto democratiche.
    Il mondo si sta imbarbarendo e i peggiori siamo noi “occidentali civili”.

  4. Il messaggio di Petrolio lascia affiorare un sentire che non è, a mio avviso, corretto. Il mondo non si sta imbarbarendo, ma rimane sempre il solito mondo violento. Talvolta la violenza, o la barbarie, è più evidente, ma non esiste un progresso o una linea che va sempre ideologicamente verso il progresso o la non-barbarie. Non è mai esistita.
    O almeno è stata ben resettata tra il 1930 e il 1945; se mai v’è stata una reale miglioria del livello di civiltà del mondo degli umani…

  5. l’ideologia ti ha portato a disegnare una vignetta demagogica, qualunquista e, prima ancora e più semplicemente, brutta.

  6. caro a.,
    questo epigramma è per te.

    “Ai nobili del Circolo della Caccia.

    Non siete mai esistiti, vecchi pecoroni papalini:
    ora un po’ esistete perché un po’ esiste Pasolini”.

    P.P.P., 1958

    ciao

  7. ti ringrazio del garbo e della cortesia che mi usi nel rispondermi,
    ti faccio però presente che è forse un pò presto per paragonarsi a pasolini,
    e che in ogni caso ti auguro un destino migliore di quello di una falena.
    ciao
    a.

  8. Esecuzioni sommarie, metodi medioevali? A me risulta che siano stati sottoposti a regolare processo e solo dopo lungo dibattere siano stati ritenuti colpevoli. Sfiga vuole che in quel paese esista la pena capitale guarda caso utilizzata a iosa nei tempi andati proprio da loro medesimi.
    Non c’è peggior sordo-cieco di un antiamericano.

  9. Americani ed antiamericani vanno tutti impiccati. Ecco a cosa non avevamo pensato.
    Ha ragione “Usaisamonster” a suggerircelo senza nemmeno scriverlo.

  10. Molti analisti neo-con – e scusate il francesismo – erano convinti che la missione in Iraq sarebbe stata una gioiosa scampagnata. Poi s’è rivelata una massacrante scarpinata, ma al programmato impicnic non hanno comunque voluto rinunciare.

  11. Riporto alcune mie personali osservazioni che possono essere lette per esteso nel link fornito.

    Gli stessi che infatti parlavano di WMD si trovano ora a ripetere costantemente una formula cucita su misura per la situazione: “Condanniamo i crimini commessi da Saddam, ma la pena di morte non è certo una soluzione ai problemi dell’Iraq”. Tutto in nome del politically correct, per sottolineare che noi siamo meglio di loro, e che noi, essendo più civili, dobbiamo dare il buon esempio affinchè l’Iraq sia democratizzato. Salvo poi scoprire che alla vergogna di Saddam ad Abu Grahib abbiamo aggiunto la nostra. La messa giudizio di Saddam è stata parziale e lacunosa, con l’esecuzione si è infatti troncato un altro procedimento in corso (per l’uso di armi chimiche ad Al-Anfal) e si è impedita la tenuta di ulteriori processi per imputazioni ancora più gravi. Se si è scelto di procedere con un processo perchè poi questa decisione di chiudere la vicenda con un’esecuzione sommaria? Sia chiaro, non si sta ipotizzando una potenziale innocenza, Saddam i curdi li ha gasati, ma è altrettanto certo che le armi chimiche non le abbia raccolte dai palmeti di Bagdad.

    Saluti e buona continuazione.

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