Il mistero del panettone buono

Allora: ci sono in commercio un sacco di panettoni di un sacco di marche, anche sconosciute nè milanesi nè lombarde: ma i criteri sulla loro bontà a me non sono chiari per niente.
Se spendi di più sono più buoni? Non mi pare proprio.
Se sono di pasticceria sono più buoni? Tantomeno, anzi, quelli delle più mitiche pasticcerie milanesi li ho provati tutti e delusione totale, compreso quello di Peck.
E allora io ho da anni il sospetto, più volte verificato, che i panettoni più buoni si celino dietro marche industriali talvolta semisconosciute o modeste, e magari costino pure due lire. Segnalateli, gente, che finalmente i commenti in questo cazzo di blog possono essere una cosa seria.
Astenersi panettoni da circo (farciti, senza canditi, con la maionese, la mostarda e tutte le variazioni dall’originale) e soprattutto astenersi quei poveretti senzadio che preferiscono il pandoro. Orsù.

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50 Commenti

  1. State sul pezzo, niente variazioni.
    Questa sera ho avuto l’ennesima riprova che i panettoni di pasticceria sono molto meno buoni di quelli industriali. Quelli di pasticceria sono sempre troppo secchi e affidano la dolcezza solo ai canditi, oltrechè essere immangiabili dopo ventisette secondi.
    Quelli industriali vengono preparati più di un anno prima (giuro) e sono aborriti dai fighetti di pasticceria per le stesse ragioni per cui agli altri piace: la morbidezza garantita, la pasta che se la schiacci si compatta anzichè essere elastica. E’ lo stesso ragionamento per cui i cornetti freschi sono immangiabili dopo un’ora e quelli confezionati no, ma il paragone comunque non regge perchè il panettone industriale è più buono sin dal principio.
    Viva il panettone economico dei lavoratori!
    Abbasso il panettone di merda delle finte pasticcerie meneghine piene di vecchi!
    A morte i pandoristi austriaci!

  2. Verrà il giorno in cui ci troveremo faccia a faccia, Filippo Facci, e quel giorno ti pentirai di tutto il male che hai detto dei pandori.

    A te e tutti i tuoi seguaci: che i vostri maledetti canditi vi tappino il culo, bastardi!

  3. Facci, dai retta: prenditi una ricetta a caso da Internet o chiedi a Suor Germana. Vedrai che se non sei autocritico da far schifo, il panettone ti sembrerà più buono (ti sembrerà).

  4. Facci,ma tu lo sai perchè la pasta dei panettoni,e dei cornetti industriali è sempre morbida?Sai cosa c’è dentro,se tu lo sapessi,non ne mangeresti piu’.

  5. Destra vs sinistra, playstation vs xbox, mac vs pc: pandoro vs panettone mancava…
    E un bel pandoro colle uvette ?
    Tipo il grande centro…

  6. Siccome uno tende ad affezionarsi ai sapori della propria terra – chiamiamola così – a me piacciono molto quelli del Biscottificio Cervo di Biella. Che purtroppo non ha un sito. Tra quelli artigianali, in quanto pendolare verso Milano apprezzai al tempo il panettone della pasticceria Cucchi. E poi, ma non lo dico con intenti politici, molto buono quello Equo e Solidale che puoi trovare nei negozi omonimi: buono davvero. Infine, gli esperti dicono che, siccome sull’etichetta gli ingredienti vanno messi secondo un ordine di quantità, mai prendere un panettone in cui il burro sia più basso del terzo posto. Se è al secondo ancora meglio, lasciate perdere se invece sono presenti altri tipi di grassi. E vale per molti dolci, in generale. Saluti a Facci: bel post; e buon Natale a tutti i frequentatori di Macchianera.

  7. Qui da noi c’era una piccola fabbrica, si chiamava Lucchini e faceva solo panettoni.. Ha dovuto chiudere un po’ d’anni fa e al suo posto hanno aperto un discount lidl.. Tristezza…..

  8. Panettone GS.
    In fondo i panettoni che hanno la marca dei supermercati sono fatti sempre dalle grandi marche. Per esempio il panettone GS fino all’anno scorso era prodotto dalla Bistefani (quest’anno non so).

  9. Ha ragione Mattia.. A novembre (ehm) ho pappato in 4 mattine consecutive il panettone bistefani . Davvero buono, sopra la media. Quindi, per me :

    1) Bistefani
    2) Coop (non so chi li produca)
    3) Le 3 marie (occhio al suo tarocco,le “3 grazie”)

  10. … Filì, finalmente qualcosa su cui ci troviamo pienamente d’accordo!!!;o)))
    Non è vero che a natale tutti son + buoni, soprattutto i panettoni…
    Le cose son due: o stai cambiando tu, o sto avendo una crisi d’identità io… ;oDDDD

    Io lo preferisco al pandoro che qui invece impazza, millantando remote origini veronesi o cadorine. Rubacchiate anche voi i canditi, scavando gallerie nello stesso o da chi zelante li ammucchia sul tovagliolo? I motivi:

    1) sa terribilmente da burrino, come quei biscotti danesi o scozzesi tremendi très chic, che solo ad annusarli ti fan volare il colesterolo a 500. E’pesante, ha la pasta troppo densa, dolce e non spumosa.
    Stomachevole.

    2) lo zucchero a velo aggrumato già presente sulla sommità del dolce è in realtà un impiastro gommoso e unticcio simile alla colla coccoina, che non ti si toglie + di dosso a meno di lavarti le mani con la pasta cyclon e non si scioglie manco se lo scaldi un po’. Anzi, cola ungendo tutto il dolce… :o((((

    3) quando lo addenti, lo zucchero a velo aggiunto in surplus (bleah!) dopo l’apertura, invece, ti si rovescia addosso con un effetto presepe imbiancato orribile, lasciandoti l’alone sugli abiti, peggio se scuri.

    Il panettone di varia pasticceria, almeno qui a Venezia, somiglia un po’ troppo alla fugassa (non quella genovese, ma una sorta di panettone pasquale + leggero, vagamente vulcanizzato): provati diversi, non granché e sospetto che per renderne la pasta così gialla utilizzino tuorli d’uovo in polvere in percentuale ancor maggiore di quelli industriali.
    I canditi sono spesso solo d’arancia, poi. Bof.

    Ho comunque notato che i panettoni sono come i vini; la marche vanno ad annate, quindi…

    Consiglio:
    a) tre marie (l’anno scorso era davvero ottimo: morbido, ben farcito, ben cotto)
    b) melegatti, bistefani e coop, pari merito qualitativamente (ricordate che la terza commissiona i propri a forni industriali notissimi)
    c) corsini: molti me ne hanno decantato la bontà. Io vi saprò dire, l’ho preso. Al massimo, lo pucciate nel caffelatte…
    d) bauli e motta, un po’asciuttini
    Suggerisco anche di provare altre delizie italiane, che mi esaltano molto + del panettone:

    certosino bolognese (la mia passione)
    panforte e cavallucci senesi (quasi a pari merito)
    pampepato ferrarese
    spongata di Brescello
    pandolce genovese
    torroncini brulé toscani (deliziosi)
    torroncini, lapilli e cassate siciliani (senza parole)
    stollen altoatesino (sì, vabbe’, è crucco, ma si può fare un’eccezione)

    … dolci festività a tutti!:o***

  11. Sono molti i panettoni buoni, ma i canditi fanno schifo.
    Da noi (Cosenza) si trovano una serie di dolci natalizi dai nomi impronunciabili:
    Turdiddhri, Scalille, Pitta ‘mpijata, Ciccitieddhri (strùffoli), Chienuliddhri e altri. Tutti con costi inferiori a quelli dei panettoni dal momento che si fanno in casa e spesso in grande quantità. Ovviamente sono una delizia.

  12. Caro Filippo,
    concordo sul fatto che, lasciami usare un parolone abusato, sia quasi immorale (il parolone è “quasi”, ovviamente) spendere 30€ per un Kg di panettone in pasticceria. E infatti in famiglia si è sempre mangiato del buon panettone industriale.
    Tuttavia conservo un ottimo ricordo di un panettone Cova ricevuto in regalo, nettamente al di sopra della maggior parte dei panettoni da supermercato.
    Io continuo a mangiare quel che trovo per casa (indimenticabili le colazioni con cappuccino e fetta di panettone), ma non comprendo sinceramente tanto (finto?) astio.

    Cordialmente,
    Gianni

  13. Perché tanto odio per i canditi?
    Dateli a me!!!:o)))

    Donnu, psstttt…. ci regaleresti mica una ricettina o è un segreto di famiglia tramandato da generazioni da bisnonna a nipote, sussurrato all’orecchio solo la notte di natale?

    Della tua regione adoro tutto, specie l’origano, il bergamotto, il basilico piccolo a foglioline screziate di violetto…
    grassie!

  14. Panettone Bistefani, ottimo, costa poco e se come me sei vicino allo spaccio è praticamente regalato

  15. A Monza da anni il panettone Bettini è sinonimo di bontà e qualità.
    Costa un pò di più degli altri (fra gli 8 ed i 10 euro al kg.)ma ne vale la pena.

  16. bhe cari miei, io una settimana fa fa presi il panettone che fanno al panificio sotto casa mia… da quella volta ho giurato a me stessa che questa casa non avrebbe mai più visto una di quelle robe industriali sfornate a ferragosto!
    viva le uova fresche! viva la lievitazione di 2 giorni! viva i veri canditi!gianni!!!

  17. A me piace il Vergani (lo trovo il migliore), ma direi che il prezzo/qualità non è il massimo (troppo caro, ve ne sono di leggermente meno buoni a prezzi decisamente migliori).

  18. Sono andato alla Lidl (discount) a cercare il panettone più scarso del mondo e non c’erano panettoni. Delusione.
    Questa sera riprovo il mitico Bettini (da bambino visitai lo stabilimento con la scuola, ricordo ancora la puzza orrenda).

  19. lidl è tedesca penso che non conosca neanche l’esistenza del panettone.
    Arrenditi Facci il miglior pandoro è quello della COOP!

  20. CONSIGLI PER TUTTI.
    Aprite il panettone e annusatelo. Se sentite il tipico odore di alcol è un panettone industriale qualunque e normalmente ci si mette ore a digerirlo.
    Se non odora di alcol, è un panettone di qualità.
    Il migliore mai mangiato è stato il GALUP.
    Senza alcun dubbio il GALUP è un signor panettone.
    Quello farcito al cioccolato è da svenimento.

    http://www.galup.it

    Buon Natale a tutti!

  21. Questa sera a una cena dovevano portarmi questo famoso panettone Bettini ma mi hanno detto che non l’hanno trovato. Mi hanno portato un Maina, che peraltro è niente male. Ma io voglio il Bettini, che da quanto mi hanno raccontato è una specie di mito silenzioso e circoscritto tra i panettoni industriali. Solo che non si trova. M’hanno detto che hanno setacciato negozi anche a Monza (la Bettini è di Monza) ma nisba. Trovatemelo. Fate ricerche. Ditemi dove trovarlo a Milano o altrove.

  22. Cavoli, sono di Monza e dimenticavo il Bettini. Imperdonabile. Ed ho pure giocato a calcio con il figlio. Mi dicevano che i suoi prodotti vengono venduti anche all’Iper di Monza, zona stadio.
    Comunque confermo: panettone coop, dopo Natale lo si porta via in confezione da 1 kg con 1 euro.

  23. un articolo su Salute di Repubblica del 23 novembre spiegava come orientarsi nella scelta (riporto per intero):

    “Natale si avvicina ma panettoni e pandori si vendono già da un bel pezzo. Spesso però vi capiterà di vedere dei prodotti che, pur essendo identici nella forma a quelli tradizionali, si chiamano in un altro modo. Perché? Il motivo è semplice: da quest’anno è in vigore la legge che prevede un disciplinare di produzione molto preciso.
    Possono dunque utilizzare il nome panettone e pandoro solo i prodotti che seguono delle regole ben precise e cioè: lievitazione naturale, almeno il 4 per cento del peso in uova fresche, burro come unico grasso (minimo 16% nel panettone e 20 nel pandoro) uvette e scorze di canditi nel panettone in quantità minima del 20 per cento. Regole precise anche per quelli speciali, senza uvette o canditi, oppure per quelli farciti, o con coperture o glassature. In questo caso l’impasto base dovrà essere di almeno la metà.
    Ma allora perché alcuni prodotti non si chiamano con il nome con cui tutti noi li conosciamo ma con più evocativi “il dolce della festa”, “il classico” e simili? Semplice, perché non contengono gli ingredienti previsti dal disciplinare. Magari hanno le uova in polvere, oppure non è stato utilizzato il più prezioso burro ma un più generico olio vegetale, che potrebbe essere palma, cocco o chissà che altro, tanto il produttore non è tenuto a precisarlo.
    E allora guardate bene l’etichetta, prima di comprare, perché non tutti i dolci sono uguali. E non è detto che i peggiori siano solo quelli cellofanati e più “poveri” alla vista, oppure quelli venduti in circuiti di profilo più basso. Quindi occhio all’etichetta, e anche al prezzo.”

    Hasta el pandoro siempre!
    mela

  24. Facci si arrenda, non ci sono scuse che tengano se vuole il panettone buono deve andare ala COOP e dare i soldi a Fassino!
    Si faccia fare pure la tessera che le fanno lo sconto!

  25. Alle ore 12.15 di questo giorno ho assaggiato solennemente e ufficialmente ‘sto panettone coop.
    Verdetto: ma andate a cagare. Gli do un 6-.
    Trovatemi il Bettini. A Milano.

  26. telefonatissima:
    facci non cambi mai, una volta inseguivi il bettino, ora.. no dai, non voglio nenche finirla.. ;)

  27. …come anche di un panettone riesca a farsi una questione politica o di classe… incredibile!
    Signor Facci, il panettone Bettini non lo troverà in nessun negozio di Milano, ma solo in via Modigliani n. 14 a Monza (vicino allo stadio nuovo).

  28. ff, dopo aver mangiato un panettone coop sarai tu a dover andare a cagare! Per quanto riguarda il bottino, se non lo sai tu dove trovarlo…

  29. Chi mangia l’empio pandoro verrà scomunicato, anche senza flagranza di reato. Avanti, santi delatori di Dio.

    Viva Gesucristo e il panettone.

    Galup, ff. Fidati del ministro di dio in terra.

  30. Noantri, posto che tu debba propio usare questa espressione, si dice “cacare”, non “cagare”.
    A meno che tu non sia milanese. In tal caso, però, saresti oltre che un senzadio, un traditore delle tue stesse origini. Delle due l’una: o sei milanese, puoi dire “cagare”, ma non puoi rinnegare il panettone, o non sei milanese, puoi rinnegare il panettone (con la scomunica anche del papa), ma allora devi dire “cacare”.

  31. Caro Facci, se si può tollerare (ma non certo condividere, da parte mia) il tuo post, il commento successivo che hai scritto è veramente eccessivo, oltre che totalmente sganciato dalla realtà.
    Ho dedicato alle tue riflessioni l’ultimo post del mio blog, se vuoi venir di là a spiegarmele meglio sei il benvenuto.

  32. Il panettone di pasticceria è più buono, perchè non è fatto con la merda come quelli industriali. E’ preparato un anno prima? Bravo! Continua ad avvelenarti, grullo.

  33. Il panettone di pasticceria è più buono, perchè non è fatto con la merda come quelli industriali. Quello industriale è preparato un anno prima? Bravo! Continua ad avvelenarti, grullo

  34. Caro Tommaso Farina, io sul tuo blog non ci vengo perchè non me ne frega un cazzo. Il post è qui.

  35. Cristo Santo Farina, ma che diavolo fai?
    sono settimane che Facci attacca tuo padre su questo blog, e tu lo inviti a parlare di panettoni?

  36. Ecco fatto, basta un Farina qualsiasi (a proposito, ho conosciuto tempo fa una ragazza che di cognome faceva Farina, era proprio una bella gnocca e ci si è divertiti parecchio) e un bel post con dei bei commenti va in vacca. Ma per la madonna perchè venite a rompere l’incantesimo? Un mondo fatato di panettoni armati di gladii di mandorla a farsi la guerra per chi è più buono, schiere di uvette e canditi allo specchio a farsi belle per essere più buone e arriva Tommaso Farina (MA CHI CAZZO E’ TOMMASO FARINA?!?!) e scassa tutto. E che cazzo.

    Ma se cambio il mio cognome in Farina posso scrivere una montagna di puttanate su Libero anche io? Sì? Meraviglioso!

  37. Guardi Facci che alla modica cifra di 20 euro il panettone glielo portano direttamente a casa sua!
    controlli sul sito

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