25 Commenti

  1. Tutti quelli che scrivono un post od un commento dovrebbero dire cosa e quanto normalmente assumono. Giusto per capire. Secondo me GN e’ un abituale consumatore di cocaina ed e’ quello che compra maria in svizzera per gli ‘amici della radio’ :)

  2. la cocaina è sempre stata una droga capitalistica, la cui produzione è incentivata dai padroni per rendere tutti più produttivi. ed infatti è una droga molto tollerata. quando si usano droghe lo si dvrebbe fare per essere meno efficienti, lucidi e pronti di quanto debba essere per tutto il giorno..ci manca pure che si riesca anche a lavorare di più…padrone, non mi avrai!

  3. Leggevo giusto ieri questo articolo (presumo sia quello da cui è partita la discussione in Radio di cui parla Libero Blog) su Repubblica [1] e, togliendo le descrizioni apocalittiche che il giornalista ha voluto imprimere a certe descrizioni (…questi ragazzi muscolosi con gli occhi schizzati…), non posso che confermare questa triste realtà.

    [1]: http://www.repubblica.it/2006/09/sezioni/cronaca/muratori-cocaina/muratori-cocaina/muratori-cocaina.html

  4. x Roberto, mi sembra presidente dell’Assemblea Siciliana.

    Comunque per porre sul tappeto argomentazioni importanti a proposito della dddrroga, citerò un grande, Elio:

    “Non assumete la droga, non assumete droga, che sennò andate nel fosso”

  5. In fondo l’articolo dice la verità, se delle droghe se ne parlasse serenamente e senza tralasciare volutamente di raccontare quali sono i suoi effetti positivi, forse si toglierebbe alla droga gran parte del suo fascino.
    Limitarsi a dire che fa solo male non può che alimentare la curiosità di sapere perchè allora tanta gente ne fa uso.
    Che poi tutto ciò è ridicolo, le droghe le si trovano senza alcuna fatica in farmacia e molto spesso è proprio lo Stato che te le paga.

  6. Ma cosa mi dite mai? Come dice Topo Gigio (gran filosofo, consiglio il suo Roditor ergo sum): polvere al popolo!
    La democrazia è arrivata già da un pezzo anche fra le droghe, tranquilli… (Anzi, no: le “sostanze stupefacenti”, mi piace molto di più e mi rende l’idea dello strafattone dagli occhioni pallati, iniettati di sangue, magari la fronte imperlata e madida di freddo sudor…). Senza scomodare il crack americano, che non costa un accidente, e l’ormai disprezzata eroina da noantri, oggi puoi comprarti un grammo di cocaina – beninteso, di pessima qualità e tagliata in gran parte con un noto lassativo, il mannitolo – nei dintorni di ogni stazione ferroviaria medio-grande, a pressoché ogni ora, per la modica cifra di 50 euro, contrattabili talvolta a 40, se hai fortuna. “Report” e “Le Iene” ce l’han fatto vedere sino alla nausea. Per non dire dei campioncini di urina presi di nascosto nei cessi delle discoteche o dei pub milanesi: il 40% positivo al test coca, hashish o mariagiovanna complessivamente, di cui la percentuale più alta va proprio alla prima. Stupefacente, davvero! Non è più roba da ricchi, di sicuro.

    Una banconota statunitense su tre (dati Dea dell’anno scorso su campioni) è usata per pippare: te credo! Funziona meglio degli euro, che son più ruvidi e più corti. Meno funzionali.;o)

    Ma se pensate che un pacchetto di sigarette decenti ormai costa dieci volte meno, ed è venduto liberamente dal monopolio statale (che s’ìncamera pure l’accisa sulla produzione di liquori. I quali mi risulta facciano più danni, se assunti indiscriminatamente. Specie prima di mettersi al volante e tirar sotto qualcuno, o di picchiarlo), la cosa mi fa sorridere. Anzi, ghignare. Premesso che conosco consumatori abituali di modica quantità di vario genere, assai meno socialmente perniciosi di qualche ultras incazzato e gonfio di alcol, e non ho problemi a dire: ho provato, mi è piaciuto ma non ne sento certo la necessità (detesto le dipendenze d’ogni tipo, anche affettive) concordo in pieno con la Vis (ciao, Vis!;o) e faccio una modesta, anzi modica proposta: se dobbiamo segnalarne i pericoli, allora smitizziamone l’uso. Marketing al negativo: facciamone vedere quali sono gli effetti collaterali meno piacevoli (dalla diarrea al sanguinamento del naso, dall’impotenza alla trombosi), invece di esaltare una povera scompensata strafatta come la Kate Moss come modello di charme (???). Un po’come si è fatto per il fumo, che da fascinoso preludio di appetibili virtù virili, stile Casablanca, è diventato un “Eeek!!! Io non bacerò mai un fumatore, è come leccare un posacenere!”…

    Dopotutto, l’assumere droga, sotto certi aspetti e a date condizioni, è assai meno rischioso oggi dell’assumere un precario…
    Basi&bisi a todos

  7. confermando quel che suggeriva limo, effettivamente il talk sentito in radio nasce dall’inchiesta su repubblica. LA quale però – scusate la disamina un po’ tecnica – si deve leggetere tra le righe (…oops, mi accorgo di ironia assolutamente involontaria): l’articolo è fatto per la quasi totalità di notizie di fonte, credo, cgil-edili di brescia – da lì vengono tutte le dichiarazioni riportate – poi quando il giornalista va sul campo, nell’ultimo capoverso, lo mandano a cagare e allora si deve accontentare di impressioni di colore. Non sputo sul piatto in cui mangio, ma dopo l’ottima inchiesta di filippo gatti sul lavoro nero in puglia, questo sa un po’di tentativo di ugagliare il colpo.In ogni caso il fenomeno c’è,non è la prima volta che se ne parla (posso assicurare che quella mattina sono arrivate testimonianze degli ascoltatori che platinette non ha neppure letto e che confermavano il fenomeno: autotrasportatori, rappresentanti,agenti immobiliari..).Aggiungo ai rapporti di polizia ( sabato su repubblica-milano) un milanese si dieci (1 su 10) ha provato cocaina, alle inchieste delle iene ecc. la semplice osservazione dei contenitori della carta igienica nei locali di milano: hanno tutti, ma proprio tutti, mi sembra, macchie della fiamma dell’accendino e quell’alone marroncino segno che lì qualcosa è stato scaldato, sciolto… finisco con l’arguta provocazione di Keith Richards dei Rolling Stones:”smetto di drogarmi non perché fa male, ma perché quella che vendono ora è di pessima qualità” (vedi sotto)http://www.corriere.it/Primo_Piano/Spettacoli/2006/09_Settembre/20/richard.shtml

  8. A me non è del tutto chiaro come possa funzionare questo meccanismo.
    La cocaina è cara ( a meno che uno non si organizzi,associ, per prenderne quantitativi molto ingenti, ma è rischiosissimo).
    Se uno ha una paga media, medio-bassa, come le “nuove categorie” che paiono assumerla secondo i giornali, non è che poi il 60% di quello che guadagni lavorando di più lo spendi per essa ?

    Ma la vecchia l’ anfetamina non usa più ?

  9. Cosè? L’evoluzione della pubblicità progresso?
    E poi perchè usa una cannuccia?
    Sarà una tirata proletaria?
    Datemi dell’antico ma il centone arrotolato è tutt’altra storia.

  10. Finalmente uno che pensa al costo (kluz).
    Ma dico io, 1 operaio (o muratore) su 5 consuma coca per essere più produttivo.
    Ma avete presente lo stipendio medio di un operaio o di un muratore???????
    Che fa marchette per comprarsi la coca?
    C’è qualcosa che non mi quadra in questa cazzo d’inchiesta, anche se il problema della diffusione a tutti i livelli è mostruoso.
    Una volta si drogavano gli sfigati, adesso i managers.

  11. Fare i conti non è difficile. Un muratore in proprio o un operaio che lavora 12/14 ore al giorno, magari in trasferta all’estero o comunque fuori sede, guadagna dai 4/5000 euro in su al mese. Se anche ne spende 7/800 in coca e 500 nei locali ci vive alla grandissima con quello che gli rimane.

    Certo, bisognerebbe domandarsi se questa è vita. Ma per molti è sufficiente. N’est pas?

  12. Io vado al Sert e mi danno il Subutex aggratis, consiglio a tutti di provarlo, altro che cocaina!

  13. Io non assumo niente, non mi faccio nemmeno le canne, ma non per moralismo. Non sono in verità neanche attratta, perchè ho conosciuto chi ne fa uso e non ho mai avuto l’impressione che stessero bene, che l’esaltazione fosse benessere. Qualcuno di voi potrebbe dirmi, “se non provi non trovi”, ma a me piace stare bene da sola, sennò soffrire.

  14. Adesso un pezzo di fecola costa 60 70 sesterzi, ma è pura in media al 50-60% , il resto sono anfetamine varie ; ecco perchè “Ci si droga per abbattere la fatica e aumentare la produttività” .
    L’ high della fecola , con 3 – 4 piste oneste ti sta su’ una mezzoretta poi hai bisogno del richiamino, diversamente ti viene la scimmia.
    Sai quanti grammi di coca ci vorrebbero per poter lavorare anche solo 8 ore al giorno?? In media con un pezzo ci fai un’oretta e mezza, massimomassimo 2 ; grazie al taglio con 2 massimo 3 pezzi ci vai avanti un bel mapo’, magari ci bevi anche un po’ a dietro….

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