Massacri in Libano, Israele chiarisce: “E’ una terapia per svegliare Sharon dal coma”

Ci pareva che fosse troppo mal condotta e pasticciata per essere una vera guerra. E infatti, dietro il testardo accanimento di Israele su vecchi e bambini libanesi c’è solo il generoso tentativo del governo di Tel Aviv di strappare al suo lungo torpore il mandante delle stragi di Sabra e Chatila. “Fategli sentire la musica della sua giovinezza”, hanno raccomandato i medici dell’ex premier. Piena sintonia fra Condoleezza Rice e Ehud Olmert: entrambi devono le loro fortune politiche a presidenti con l’encefalogramma piatto. Grazie ai raid israeliani, il Libano è ridiventato la Svizzera del Medio Oriente: è più bucherellato di un formaggio Emmental. La guerra sconvolge la geografia urbana: anche a Beirut e a Sidone ci si sente sempre a Tiro. Dopo i no alle richieste di tregua o cessate il fuoco, diplomazia internazionale al lavoro per convincere I belligeranti a concedere almeno un break pubblicitario. Hezbollah nega di usare i civili come scudi umani: «E’ tutto legale: sono stagisti, se sopravvivono li assumiamo come kamikaze»

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50 Commenti

  1. sputi su uno in coma e per darci un tocco di(assolutamente lontana da cio` che pensi) par condicio(par condicio con dei terroristi…) fai una battuta finale sugli hezbollah, complimenti,
    asciugati la bava di rabbia e odio che ti pende dalla bocca e quando hai finito vai all’inferno

  2. una battuta umoristica su Dacau? una smargiassata su Goebbels? Una barza su Pol pot? una gustosa freddura sull’olocausto Armeno?
    Ah Neri, va bene che è tuo amico, ma prima o poi qualcuno dovrà dirgli che non fa ridere…

  3. Anche per Mussolini appeso a testa in giù a piazzale Loreto si poteva provare pietà, ma questo non cambia quello che era. Si può contestare la battuta poco felice su Sharon, ma ciò non toglie quello che ha fatto. Sputare su uno in coma è grave, sputare sulle risoluzioni Onu, come ha fatto lui, spesso vuol dire condannare al massacro un sacco di gente. Cosa bisogna provare davanti ai bambini massacrati dalle bombe di Israele? Valgono forse meno delle vittime civili degli attentati terroristici nello stato ebraico?

  4. Rileggi ‘sta cosa che hai scritto, lentamente. Poi regalati cinque minuti di riflessione, e forse capirai quello che sei.

  5. ma sono solo io a vedere poca fantasia e poca qualità dietro ad articoli di questo genere tutti basati sull’ironia e sul sarcasmo?
    non è la prima volta e, per la verità, su macchianera sembra sia quasi la regola.
    siamo in grado di scrivere qualcosa che abbia un senso compiuto che possa informare o perlomeno fornire una chiave di interpretazione significativa sugli eventi che ci vengono trasmessi dai media?
    o facciamo a gara a chi tira fuori l’analogia sarcastica o il gioco di parole più azzeccato?

    scusate ma credo ci sia bisogno di cambiare un po’ registro.

  6. Massacri in Libano, Israele chiarisce: “E’ una terapia per svegliare Sharon dal coma”

    Ci pareva che fosse troppo mal condotta e pasticciata per essere una vera guerra. E infatti, dietro il testardo accanimento di Israele su vecchi e bambini libanesi c’è solo il generoso tentativo del governo di Tel Aviv di strappare al…

  7. Infelicissimo post. Penso che su certe situazioni il sarcasmo stoni sempre e comunque. Un minimo di rispetto per una situazione che non è nata unilateralmente per volontà di Israele. La situazione è un tantino (politicamente e storicamente)più complicata di quella che volete far sembrare, troppo complicata per essere liquidata con battute a cui riderebbe solo un idiota accecato da stupide ideologie. Non che condivida la mano pesante di Israele (sono per la tregua), ma non è che di ragioni per reagire non ne abbia avute e non ne abbia. Se eravate voi un paese stretto in una morsa da Palestina, Iran, Iraq, Libano, e le colluse Siria e Arabia, non ve la fareste un po’ sotto? Esitereste a difendervi? Soprattutto considerando che dall’Europa non vi arrivano molti sostegni politici? Già ma di che mi illudo, siamo in italia, dove l’orgoglio nazionale è concepito solo al fischio di inizio dei mondiali.
    Oh, ma incominciate a pensare con un po’ di autonomia cerebrale, e meno paraocchi ideologici.
    Bisogna smettere gli attacchi ma BILATERALMENTE. Non serve a niente se Israele interrompe i bombardamenti, ma quegli altri contniuano a fare terrorismo.
    Non è che il mondo è fatto dai paesi buoni e dai paesi cattivi. Misericordia, che ottusità.

  8. Va tutto bene non è successo niente, è il costante bilanciamento delle forze dell’universo, l’energia negativa e l’energia positiva che se la giocano a nascondino, lo yin e lo yang: possiamo forse noi ergerci a giudici dell’insondabile mistero della vita?

    E alla fine del giorno il Libano si trova ridotto in macerie, bilateralmente però. Ma l’ordine sarà stato preservato (quasi, ancora un paio di settimane).

    Che poi le milizie di Hezbollah sopravviveranno, come è opinione comune di molti osservatori e come stanno a testimoniare tutti i precedenti, fa parte anch’esso del grande disegno del cosmo.

    E mi raccomando rispettate Sharon, lui che avrebbe tanto voluto essere qui ora.

  9. Non trovo nel post nefandezze maggiori di quelle che leggo ed ascolto in questi giorni da giornali e tv… Almeno Lia ha l’intento (esplicito) di irridere la cosa, anche con la dovuta angolazione politica.
    Sempre meglio di chi ce la spiattella giornalmente sotto la bandiera della libera informazione, raccondanto barzellette.

  10. Complimenti Signora Celi.
    E’ per gente come lei che in medioriente si sta combattendo una battaglia contro i terroristi.Abbia almeno la compia cenza di non scrivere idiozie sui nostri amici israeliani.

  11. Che vomito Lia Celi, un articolo disgustoso.
    Le auguro soltanto che il prossimo kamikaze si faccia saltare in aria a casa sua o alla scuola dei suoi figli. Mille volte vergogna.

  12. Rigrazio vivamente i primi 5 commentatori ma anche PWhega,Marcello e chiunque altro abbia intenzione di aggiungersi al, boriosissimo ma a quanto pare sempreverde, clan del Political correctness (o come preferite chiamarlo).

    Venghino Siori , venghino : “Lezioni di Morale, Gratis!”

  13. Quanta ipocrisia nell’indignazione di questi commenti!
    Però, suvvia, ora che l’indignazione è stata palesata, tutti a preparare le valige che si parte per il mare.
    Tutti al mare, tutti al mare, a guardar le chiappe chiare…….
    Dove andate di bello in vacanza?

  14. Non capisco fino in fondo i detrattori ma non accetto coloro che riescono a scrivere: ” è caustico e non stupido”, ” Almeno Lia ha l’intento (esplicito) di irridere la cosa”.
    E di grazia, cosa c’è da irridere? Probabilmente la signora Celi dovrebbe prendersi una meritata vacanza….

  15. (…) La satira è un genere della letteratura, del teatro e di altre arti caratterizzato dall’attenzione critica alla vita sociale, con l’intento di evidenziarne gli aspetti paradossali e schernirne le assurdità e contraddizioni etiche.

  16. Questa non è satira è irrisione politica di parte. Che è molto diverso. La satira non dovrebbe essere di parte, ma a 360 gradi.
    E risparmiatemi la buffonata della ‘boriosa e sempreverde political correctness’. Indignarsi per questo post non è political correct: è avere quel tanto di cervello che basta per capire cos’è il cattivo gusto. E questo post è di cattivissimo gusto.

  17. “E’ tutto legale: sono stagisti, se sopravvivono li assumiamo come kamikaze”
    La parte che preferisco.
    Chi l’ha scritta è un genio.

  18. Idler, la satira è libera. E non dobbiamo tentare di ingabbiarla nei nostri schemi. Puoi indignarti, certo, puoi non condividere, ma il buono o il cattivo giusto, o il corretto e sbagliato, o l’essere di parte o meno, sono valutazioni personali.

  19. Non è cattivo gusto, è stupidità.
    Espressioni tipo “testardo accanimento di Israele su vecchi e bambini libanesi” servono ai livorosi in malafede per cercare di stravolgere la realtà che troppo palesemente si rivela non combaciante coi propri desideri. Un modo per dire “i buoni stanno di qua, mi raccomando”, perché non si è poi tanto sicuri che sia così.

    E’ molto triste, perché chi ha attaccato Materazzi per la capocciata subìta, si è consapevolmente ricoperto di ridicolo per un miserabile tornaconto personale.

  20. Fatto sta che giunti a questo punto ancora non è stato chiarito se chi l’ha scritto è Grassilli o Celi.
    Che importa, direte voi?
    Niente…solo pura curiosità.
    Era già successo che il post “Tana per Mario” era sparito dal blog, ora c’è il dubbio sull’autore di questo. Mah…

  21. Kluz, perché mi metti tra i politically correctness? Io cercavo di difendere il contenuto del post. Ho scritto che si può contestare una battuta su Sharon (come chi ha commentato prima di me), ma questo non cambia ciò che Sharon ha fatto. Il mio commento era rivolto principalmente a chi contestava il post; io ne condivido contenuto e forma.

  22. Ma c’è ancora almeno una persona che ride per i posts dela Celi?

    @idler: Quando dici “evitereste di difendervi” ti riferisci ai missili tirati sui palazzi dei civili o ai razzi lanciati dagli elicotteri sulle macchine in pieno centro abitato?. Se questa è legittima difesa, chissà cosa riusciranno a inventarsi quando decideranno di attaccarwe qualcuno… L’atomica?

  23. “accanimento su vecchi e bambini” ce l’ho;
    “mandante delle stragi di Sabra e Chatila” ce l’ho;
    “hezbollah stronzi” (ma mai quanto i militari israeliani, così almeno mi fate a merda per un buon motivo) ce l’ho.

    Lia Celi davvero vergognati di scrivere queste cose vere! Io sarò di parte, ma voi non siete meglio.
    Almeno io non sto con chi fa morire le donne con problemi di parto ai check point durante attese forzate delle ambulanze per puro odio e divertimento. Meglio di un kamikaze? Non credo, almeno non nel mio ordine di idee, entrambi esportatori di morte, uno legale e l’altro terrorista.

  24. Lia fa questo da sempre: far incazzare i geneticamente sprovvisti di senso dell’umorismo, far incazzare quelli che “spero che arrivi un kamikaze” (quanta compassione, quanto rispetto e quanta intelligenza in questo commento), far incazzare quelli che “la satira si fa così e non cosà”, far incazzare quelli che amano andarsene in giro tronfi nella loro boria di occidentali che-hanno-capito-tutto.

    L’unica cosa che non è mai riuscita a fare è far capire a questi premi Nobel dell’indignazione fuori luogo quanta compassione umana per tutte le parti deboli ci sia dietro la sua satira. Questo non le riesce. Non si cava sangue dalle rape.

    Per il resto sto con Vis, andatevene un po’ in vacanza; quando tornerete, Lia sarà ancora su Macchianera per farvi indignare ancora un pochino. Su su, chiappe chiare al sole, ché gli Hezbollah quando tornate sono ancora lì, i carri armati pure.

  25. Scusa FAM. Eri “circondata”, ho campionato male.

    Molti criticano il post non rimarcando solo il (opinabile) pessimo gusto dell’ umorismo del post di L.C., ma piuttosto riferendosi alla “sottaciuta” visione profonda della situazione, insita in esso. Un giudizio profondo confezionato nell’umorismo è sicuramente un aspetto caratteristico della satira.
    Io , però, non catalogavo il post in tale genere ma lo interpretavo come una presa in giro senza alcuna finalità che non sia generare un sorriso. Ovviamente, a seconda dei casi ,cambia molto

    Mi toccherà fare un analisi stilistica della produzione letteraria dell’ autrice, che, così ,al volo, mi verrebbe da dirvi di smettere di bucarvi con il latte delle mozzarelle.

  26. leggo ora l’inviato dell’animale panterarosa: costui e’ poco pantera e molto rosa per non aver intuito che poteva trattarsi di ripetizione e non reiterazione. hony soit qui mal y pense.
    quanto al post in questione, qui non si tratta di condividerne la forma e/o la sostanza: e’ semplicemente di cattivo gusto. come una scoreggia che, anche se armonicamente modulata, rimane pur sempre una scoreggia.

  27. Ci avevo anche pensato P.W., ma non volevo perdermi l’occasione di mandarti a c…. ercare un traduttore.

  28. Ok, una serie di commenti davvero costruttiva, potrebbe addirittura suggerirci una soluzione al problema…
    Portiamo in Libano Lia Celi ed Emilio Fede, raduniamo tutti e poi… “chi volete crocifiggere?”
    Soluzione un po’ vecchia ma sempre utile quando la mediazione risulta impossibile.

  29. “Questa non è satira è irrisione politica di parte. Che è molto diverso. La satira non dovrebbe essere di parte, ma a 360 gradi.” Pietà, pietà!! Dopo anni e anni e pagine e pagine di giornali come Cannibale, il Male, Frigidaire, Satyricon, Tango, Cuore, viviamo comunque in un paese così. Abbiamo una generazione di carta velina, che esprime un’indignazione perbenista e ottusa che nemmeno i vecchi dentro ai bar negli anni ’50. Che depressione. Per carità, signor Idler, mi spieghi cosa intende, mi faccia un esempio di satira a 360 gradi. Uno, uno solo nella storia umana. Io poi, giuro, mi taccio. Però mi risponda all’alltezza, niente sloganucci, niente riflessi pavloviani, altrimenti faccia altrettanto, taccia anche lei. Lia Celi, solo una cosa non capisco: lei è l’unica scrittrice di alto livello che sa maneggiare la satira, chi glielo fa fare di mettere i post qui? Il parroco conservatore del mio paese, trent’anni fa, era piu’ attrezzato e intellettualmente disponibile alle provocazioni intelligenti della maggior parte dei frequentatori di Macchianera.

  30. Il problema non è certo la satira (libera e eccessiva per definizione), ma sono quelli che sghignazzano ora (guarda caso) e che, qualche tempo fa, avevano tutt’altro atteggiamento riguardo le vignette su Maometto. E’ questo che vi frega, il solito due pesi due misure. Pensate di essere meglio di Bondi, Pera, Schifani, ma non lo siete.

  31. camillino, togli sharon e mettici arafat(non dico che guevara che sarebbe troppo dolore per alcuni) al suo posto nel post di lia(certo il secondo e` un terrorista ma per molti qui e` tale e quale a sharon), cambia anche le parole naturalmente e metticci qualcosa di offensivo o -intelligentemente provocatorio- su arafat, e un piccolo richiamo contro gli ebrei ultraortodossi sul finale(ma che suoni falso e, questo si, politically correct), dimmi quali o quante delle persone che adesso danno dell’ottuso agli indignati si incazzerebbero a morte, se la risposta e` -nessuno- hai ragione tu, altrimenti metti pure accanto al nome di quelli che ti vengono in mente la parola -stronzo/a-

  32. LS: capito eh? Ma come saranno fatti questi? Io me li immagino tutti uguali a Marcello Marchesi quando andava in tv. Luca: dici appunto che la satira e’ libera e eccessiva, che c’entra allora il bilanciare i pesi? Di cosa stai parlando? I disegnatori Danesi allora dovevano fare anche alcune vignette pro-Maometto, sennò addio ai preziosi 360°. A chi parli, Luca? Noi? Noi chi? comunisti, faziosi, chi siamo noi? Non è che alla fine, a forza di abbaiare nella direzione che vuole il padrone si dimentica verso cosa si sta abbaiando?
    Matteo: quello che mi proponi e’ un esercizio di ribaltamento, che non fa altro che dimostrare ancora di piu’ che la satira e’ sempre di parte, sia in un senso che nell’altro. Dopo potrei farti notare che Arafat e’ morto e non in coma, quindi che il meccanismo del post non funzionerebbe. Ma sono finezze. Facciamo una cosa: scrivilo tu un post così, dimostrami che la satira e’ solo un codice, che basta riempire i trattini. Giuro, parola d’onore, che se scrivi un pezzo buono mi complimento con te, qualunque sia il bersaglio contro cui decidi di scagliarti.

  33. Mala tempora currunt. Sdrucciole rimostranze di chi, non avendo altro da fare, stempera il proprio livore quello sì a 360°. La satira sarà sempre schierata, se è questo quello che vi preoccupa, schierata all’opposto di quello su cui satireggia, altrimenti non ne avrebbe motivo. È la via più leggera, ma necessita di una buona dose di sensibilità, per leggere i fatti che ci circondano nella loro più totale evidenza. Strappa il velo dagli occhi, obbliga a fare un pensiero un po’ più profondo sulle cose ed ecco che allora il “perbenismo pret-a-porter” viene a galla.
    I blateranti che sgomitano per scrivere idiozie, tanto per far numero, tanto perchè sarebbero le stesse idiozie che si scambierebbero al bar, dove il qualunquismo è luogo comune e dove le sparate “spero che un kamikaze…”etc, fanno scompisciare dal ridere i compaesanucci riuniti al desco.
    Andate al mare, o meglio: andate a male. Non c’è gusto a discutere con voi, dato che con voi non si discute, si parla per frasi fatte. E allora, con la segreta speranza che il kamikaze della satira faccia finalmente strage di quei quattro neuroni che ognuno di voi si porta appresso, attendo con piacere l’arrivo del prossimo pezzo della signora Celi. Aprite gli occhi: il mondo è diverso da quello che vi fanno vedere a Lucignolo Bella Vita.
    Per aspera ad Astra

  34. Bondi? Pera? Schifani? Parallelismo interessante. In effetti come autori di satira non sono affatto male.

    PS Ma se a voi uno vi racconta una barzelletta che non fa ridere, che fate? Lo insultate? Je menate? O forse non ridete e la piantate lì?

  35. camillino, un bel pezzo e in poco tempo non lo so fare, forse neanche con molto tempo. ti propongo una vignetta, neanche offensiva, non mia, valla a vedere informazionecorretta.it (in alto a sinistra), scommetto che parte di quelli che fanno gli aperti e filosofeggiano(a basso livello) sulla satira troverebbero la vignetta fuori luogo e partirebbero gli insulti, sei sicuro di no? allora hai ragione tu, per conferma pero` magari ci vediamo alla prossima vignetta sui musulmani su un giornale danese con il guru della vignetta, vauro, che dice che hanno esagerato(ha detto cosi` sai, proprio lui), magari lia avra` scritto a tutta satira contro hezbollah, o magari almeno non sara` andata a menarla contro i vignettisti danesi, questo non lo so, mi piacerebbe saperlo e sarei contento se fosse cosi`.

  36. ma io forse sarò stupida…però ridere mi fa ridere la vignetta di informazionecorretta.it, ma non mi ci trovo d’accordo, è la visione pro-israele della satira. Però dai, fa ridere! peccato che le cose non stiano proprio così…

  37. Io però, più che fare simposi sulla satira, la libertà e il diritto ad avere un’opinione o un’altra, vorrei che i commenti servissero a dire se il pezzo lo avete trovato divertente o no.
    Perché io, senza voler offendere nessuno, come dice RickHelmut, l’ho trovato debole e abbastanza carente di idee.
    Mi pare di aver letto le stesse battute [fiacche] che girano da una decina di anni, cambiando giusto i nomi. tipo “Piena sintonia fra Condoleezza Rice e Ehud Olmert: entrambi devono le loro fortune politiche a presidenti con l’encefalogramma piatto”.
    Ecco, più che una satira buona o cattiva io ne vorrei una DIVERTENTE, se possibile.

  38. Come fate a ridere su un pezzo come questo? Ah, mi dicono che non deve far ridere. La “satira” di Lia Celi fa riflettere. Ah, ecco… no perchè c’è ben poco da ridere e riflettere in questo post dove viene anche presa per il culo una persona in coma. Signori, Cuore era un’altra cosa….
    Ps io sono contro le ultime operazioni di Israele e la sua guerra totale.

  39. E invece ho trovato incoraggiante questo ultimo intervento della Lia. Dopo cinque anni è riuscita a scrivere più di tre righe senza tirare in ballo Berlusconi.

  40. Ho amato Tango, ho amato Cuore, Frigidaire, Frizzer, il Male, Cancecaldo, I quaderni del Sale.
    Ho amato la satira, insomma.
    Però oggi non riesco a leggere (colpa del web?) pezzi di satira lunghi, mi annoiano; anche gli ultimi di Lia Celi.
    Ma questo di oggi è divertente e graffiante, va dritto al cervello senza distrarsi, senza distrarti.
    E’ satira esemplare, che vi piaccia o no.
    Brava, Lia.

    A.I.U.T.O.
    Associazione Italiana
    Uomini Troppo Oppressi

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