Imprese memorabili

Mi si fa notare, nei commenti ad uno dei miei ultimi post, che vincere per 1 a 0 al 96° su autogol dell’avversario rappresenterebbe in realtà motivo d’orgoglio.
Per cui ammetto di non essere stato sufficientemente chiaro nell’esprimere il concetto e mi permetto di correggere quanto precedentemente scritto:

6 a 0 è un risultato chiarissimo.
4 a 0 molto chiaro.
3 a 0 chiaro.
2 a 0 abbastanza chiaro.
1 a 0 su autogol dell’avversario al 96° hai comunque vinto, ma se hai un filo di pudore ti vergogni un po’.

E ora, forza: tutti in fila a votare Ferrante.

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38 Commenti

  1. La politica non è fatta di belle o cattive figure, di dimmi da che lato mi si vede bene, di pappappero, anche se indubbiamente possono aiutare anche questi ai fini del risultato finale: la politica è fatta del prevalere elettoralmente per poi governare bene. Clinton non fece un risultato clamoroso al primo mandato: vinse e poi dopo col tempo convinse. Politica è anche fatta di non lasciare che qualcun altro facendo leva su quegli aspetti televisibilizzabili faccia sprofondare il dibattito pubblico in una mega-supercazzola, che si conclude sempre con il far passare l’idea a un frastornato spettatore (cittadino, quel che l’è) che ciò che è bene per Berlusconi è bene per l’Italia.
    Punto.
    Cosa non ti è chiaro di tutto questo? Dicci che proviamo a rispiegartelo.

    p.s. cu minchia c’entra Ferrante? Hai esaurito le argomentazioni con Prodi – anche perché immagino che con quell’altro che rifiuta la sconfitta per un pugno di voti faccia un po’ vergogna rivendicare l’astensione – e passi al prossimo?

  2. Io credo che se avessimo un filo di decenza, dovremmo abbandonare in massa la lettura di questo blog anarco-fascista, e togliere ogni tipo di link che ci colleghi al Neri e alla sua coglionaggine politica.

    Io lo farò da subito.

  3. uèi, hai deciso di continuare nelle previsioni?
    (perlomeno Brunetto è in svantaggio netto già per conto suo)

  4. “La politica non è fatta di belle o cattive figure, di dimmi da che lato mi si vede bene, di pappappero, anche se indubbiamente possono aiutare anche questi ai fini del risultato finale: la politica è fatta del prevalere elettoralmente per poi governare bene.”

    la porcheria sopracitata è una contraddizione in se: “la figura che fai” è quella che fa la differenza tra un eletto e un non eletto, o tra un eletto al 55% e un eletto al 49equalcosa%, tra un politico con le palle e un buffone.

    “anarcofascista” è comunque un bel complimento, mi sono sempre definito così, g.neri può esserene fiero.

  5. Ho già esposto le mie critiche all’atteggiamento del Neri (non voto ma poi festeggio se B. perde), però “blog anarco-fascista” è bellissimo, mi ricorda un quella puntata dei Simpson dove Bart guardava un action movie su “Nazisti Comunisti” che attaccavano gli USA.
    Neri la penserà come vuole ma il blog ha ospitato appelli al voto, anche del tipo “alzate il culo ed andate a votare” :-)

  6. Un politico con le palle è uno che sfiorando il senso del ridicolo proclama una vittoria pencolante al termine di una notte allucinante, perché il suo senso del pudore è meno importante della serietà della situazione (e del voto di un numero spropositato di italiani che ti hanno comunque scelto).

    Un politico senza palle (e senza capacità di valutazione) ritiene che sia dimostrazione di bon-ton astenersi da festeggiamenti rumorosi e dalla rivendicazione di ciò che gli è dovuto (un signore non si abbassa): il giorno seguente viene fatto a pezzi e gettato in pasto ai cani – lui e la maggioranza che rappresenta – dalla banda di briganti a cui ha teso la mano.

    :)

  7. La smettiamo diremare contro? Sì, voterò Ferrante, perché non voglio la Moratti, ed è un motivo più che sufficiente. Gianluca, smettila.

  8. Neri, hai un concetto strano di democrazia. Qualcuno un po’ di tempo fa cantava: “Libertà non è star sopra un’albero[…]/libertà è *partecipazione*”.
    Non sono più gli anni Settanta, ma io sono convinto che sia ancora così. La democrazia partecipativa è imperfetta: irridendone o criticandone i protagonisti è quasi certo che troverai gente pronta ad ascoltarti e darti ragione. La democrazia è criticabile in mille modi, ma tutti i suoi (interessati?) detrattori non hanno saputo trovare un’alternativa migliore.
    Sai, Neri, che a far bella figura sul predellino all’angolo di Hyde Park siamo capaci tutti. A far sfoggio di parole alate o alti concetti di libertà tanti di noi sono bravi, non solo tu.
    Il problema è qualcuno deve pur governare, perché ci sono dei problemi il cui livello di complessità è tale da non poter essere gestito a livello individuale.
    Governare significa agire e, soprattutto, interagire: tenere cioè conto di variabili potenzialmente infinite in conflitto tra loro. Signora mia, vogliamo più posti di lavoro, ma non vogliamo fabbriche, vogliamo respirare aria buona, ma quando troviamo l’ingorgo sulla tangenziale ci incazziamo e ci domandiamo perché non costruiscono più strade.
    Sono stanco di sentirmi tra i primi della classe, che si beano della loro correttezza ed integrità morale (e che, guarda tu) sono stati spesso i primi ad affondare le mani nel bottino quando se ne presenta l’occasione: basta vedere gli attuali top manager, o la generazione dei tangentari degli anni Ottanta e Novanta, molti dei quali ex-sessantottini o ex-lottacontinuisti!
    Sono stanco di questo modo di far politica, fatto solo di ‘distinguo’ e ‘puntini sulle i’.

    Neri, sia chiaro, tu sei libero di fare quello che vuoi: nessuno vuole – o meglio, qualcuno vorrebbe ma giustamente non può – costringerti a fare alcunché. Però, sai, io ho egoisticamente bisogno che questo paese migliori e, non potendo votare te, che non ti sei proposto alle primarie dell’Unione o nell’anticamera di Via della Scrofa, o non hai fondato il tuo partito Macchianeraforever, non potendo votarti, Neri, ho votato Prodi.

    E sono andato anche alle primarie dell’Unione per sceglierlo, sai?

    Ma non l’ho fatto perché me l’ha detto il partito: siamo stati in quattro milioni, ben oltre la somma degli iscritti dei partiti dell’Unione, tutti desiderosi di *partecipare*, anche se il predellino di Hyde Park sarebbe stato più elegante, più chic.
    Io ho un bisogno patologico di solidarietà sociale, di sentirmi parte di un progetto, di stringere mani e di guardare negli occhi gente con cui sto facendo qualcosa. Per me o per qualcun altro. E non pretendo, né m’illudo di essere migliore degli altri, sai? Né posso cercarmi solo persone che la pensino *esattamente* come me.
    Sono laico, non credente, ma lavoro volentieri a fianco a fianco con dei cattolici, coi salesiani e con le ACLI, perché abbiamo degli obiettivi comuni, guardiamo nella stessa direzione, un passettino alla volta per migliorare il mondo. Lo so: è egoismo anche questo.
    Lavoro in cooperative, bianche e rosse e no, non sono tutte corrotte o facenti parte del sistema di potere del “Bolso” o dell'”Antipatico” (ma ti rendi conto di quanto assomigli a Emilio Fede quando dici queste cose?).

    Neri, stai pure nel tuo buen retiro a goderti i tuoi soldi (molti dei quali provenienti dalle casse di Berlusconi), ma non ti permettere mai più di darmi del pecorone. Non ne hai il diritto né la statura morale.

  9. ah, una cosa,
    volevo chiedere al g.neri come ci si trova dall’altra parte della barricata, come ci si trova ad aver contro questi pseudosinistroidi liberali che accettano solo la loro versione della libertà d’opinione, e attaccano a testa bassa, naturalemente in nome della democrazia, e della libertà, si ancora libertà, o pace, o rispetto, o correttezza, o altra roba con cui coprono un cumulo di ipocrisia.

  10. Bravo Neri,
    ogni tanto bisogna dire la verità. Non si può solo fare il tifo, su.

  11. Uno butta lì detta una cosa senza pensarci troppo, più per vedere l’effetto che fa che altro. E la gente si accapiglia per ore attribuendogli chissà quale recondito significato.

    Dov’è che l’ho già visto in azione questo meccanismo? :)

  12. Sarebbe bello se in italia ciascuno si preoccupasse un po’ di più del pudore proprio, invece di star sempre lì a sottolineare che è agli altri che manca.

  13. Neri continui a deludere. Tu giocavi tra quelli dell’astensionismo e voi la vostra partita l’avete persa almeno 5 a 0. Perchè la percentuale di affluenza è stata altissima, perchè nessuno ha contato meno degli snobbini che se ne sono stati a casa “e fa più figo se non voto”.

    Inviti gli altri a vergognarsi e tu? Ti sei messo sul muretto e tiri con la cerbottana a quelli che si azzuffano sotto.

    Ah Ponzio P. scenni e prenditi le tue responsabilità.

  14. Ribadisco in due parole quello che ho scritto, perché forse non è chiaro.

    *Io ho votato e ho spiegato il perché. Neri non ha votato e ha spiegato il perché.*
    Neri ha dato (più volte) del pecorone a chi ha votato alle primarie dell’Unione, a chi ha votato Prodi, a chi voterà Ferrante.
    *Mia opinione: Neri faccia e sostenga quello che vuole (soprattutto perché qui è casa sua) ma non offenda gli altri.*

    Quale “verità” inedita e sconcertante avrebbe sostenuto il Neri in questo post? Quale pseudoliberale sinistroide gli avrebbe impedito di esprimersi o di comportarsi diversamente?
    *”Pecorone” è un epiteto lanciato dal Neri a me (e a chi come me ha votato), e io ho risposto che considerazioni del genere può tenersele.*

  15. Mi viene di darti del coglione, Gianluca, ma ti farei un complimento.

    P.s.: con questo commento chiudo con questo blog.

  16. Premetto, secondo me Neri scrive molto bene, sintetico, il più delle volte, e molto efficace.
    Forse, con rispetto, forse, un po’ corto nei concetti.
    Resto al suo paragone calcistico: se una squadra vince uno a zero, sei a zero o cinque a quattro, ha vinto, e se c’è in palio qualcosa, prende il qualcosa e morta lì.
    Vincere invece al grande slam delle elezioni con quel minimo scarto (?) è invece solo l’inizio della faccenda e quello che ne segue non è la coppetta da metter in bacheca, ma una serie di impegni e di compiti da affrontare nel rispetto delle premesse che erano state proposte a chi ti ha votato.
    Intendo: vincere a questo diverso gioco non è per far contenti i tifosi ma, sporca o meno, per fare politica. Magari una diversa politica.
    Si, ci potrebbe anche vergognare, ma quella vittoria risicata sul fil di lana, non è fine a se stessa. O almeno, da parte di chi vi ha contribuito ci si aspetta che non lo sia.
    E questo credo faccia la differenza con il commento ad effetto di Neri.

  17. Condivido il pensiero espresso da Gianluca. Vincere in questo modo mi ha comunque lasciato l’amaro in bocca.

    E’ anche vero che vedendo come stanno raccogliendo le firme su http://www.ricontiamo.com qualche dubbio su come siano andate realmente le cose mi viene.

    Provare per credere, ecco la prova che ho fatto questa mattina con nome e mail inventate:

    http://tinyurl.com/jotd7

  18. Non conosco nessuno che si vergogni per una vittoria strappata all’ultimo secondo.
    Di solito si vergogna chi perde, all’ultimo secondo.

  19. Credo che il post su Ferrante centri in pieno il motivo per cui le elezioni sono andate come sono andate.
    I Ds stanno perdendo identità, temono di perdere coi propri uomini e mandano avanti i moderati (Rutelli nel 2001, Prodi oggi). Se a questo aggiungiamo che i migliori li mandano a fare gli amministratori locali… Non amo particolarmente Veltroni, però credo che sarebbe stato un candidato migliore di Prodi. La pregiudiziale su di lui da parte degli elettori moderati è una falucca, conosco molti moderati che hanno stima del sindaco di Roma e magari l’avrebbero votato, delusi dal centrodestra. Il problema è che alla presidenza del partito c’è un tizio che continua a volere tutti i riflettori per sé, a costo di bruciare il partito stesso.
    Non sempre sono d’accordo con Neri, ma stavolta ha ragione lui.

  20. Ma vergognarsi di cosa?
    O metti in discussione anche tu la regolarità del voto? Perchè se è così sappi che siete rimasti tu e il nano a lamentarvi.
    Secondo me dovrebbe vergognarsi chi ha votato per il nano e, non avendo il coraggio di ammetterlo, finge di aver optato per uno snobistico astensionismo; e da questa ipocrita posizione getta fango su chi ha vinto.

  21. Ma vergognarsi di cosa?
    O metti in discussione anche tu la regolarità del voto? Perchè se è così sappi che siete rimasti tu e il nano a lamentarvi.
    Secondo me dovrebbe vergognarsi chi ha votato per il nano e, non avendo il coraggio di ammetterlo, finge di aver optato per uno snobistico astensionismo; e da questa ipocrita posizione getta fango su chi ha legittimamente vinto.

    PS: Che c’entra Ferrante?

  22. Ma vergognarsi di cosa?
    O metti in discussione anche tu la regolarità del voto? Perchè se è così sappi che siete rimasti tu e il nano a lamentarvi.
    Secondo me dovrebbe vergognarsi chi ha votato per il nano e, non avendo il coraggio di ammetterlo, finge di aver optato per uno snobistico astensionismo; e da questa ipocrita posizione getta fango su chi ha legittimamente vinto.

    PS. Che c’entra Ferrante?

  23. Il tenutario di questo blog continua a ciarlare e pontificare sull’esito delle elezioni pur non essendo andato a votare. Rinnovo l’invito di avere un po’ di pudore.

  24. minchia, quest’ultima dichiarazione (di antonio) sembra uscire dritta dritta dalla scuola di pensiero del nano.annamobbene..

  25. Oilalà (Mike/Fiorello dixit) adesso abbiamo delle balle anche su Ferrante sindaco di Milano, la Moratti invece….
    Ferrante come prefetto mi smebra abia fatto del buono (ma non sono di Milano quindi mi baso solo su quanto letto)
    La Moratti dove è andata non sembra aver lasciato il segno (oltre ad esserci rimasta poco), a parte il grosso segno (negativo) come ministro dell’istruzione.
    Non capisco questo: “E poi? Poi Ferrante. Uno che persino la moglie fa fatica a riconoscere, voi lo scegliete come vostro candidato”
    Vuoi metterci uno bravo o uno riconoscibile? xchè se è per questo mettiamoci candidato l’ultimo uscito del GF….
    Comunque, visto che a momenti portavi sfiga a Prodi impegnati un po’ con la Moratti vincente che magari un pò di sfiga gliela porti…:)

  26. figure barbine?
    perchè mi hanno fatto notare una cosa, ci ho ragionato, e ho dato ragione all’interlocutore?
    hai uno strano concetto delle figure barbine, sarà una questione di ego.
    pensa te che io son sempre contento quando qualcuno mi fa cambiare idea.
    vedo che invitare al silenzio è una tua abitudine, son felice di non averti spostato.

  27. Cioè, tu vinci al 96′ con un autogol e – se hai un filo di pudore – ti vergogni un po’? Ma da dove cazzo sei uscito? Da una striscia di Pimpa?
    [Ste]

  28. Ma la satira è satira (quando è satira).
    O “noi” del centrosinistra siamo infallibili, perfetti, e soprattutto soddisfatti così?

  29. Neri, io capisco che ti diverti a leggere i commenti stupidotti che questi post raccolgono, perché ti garba fare il provocatore.
    Quello che non capisco è come tu non ti sia ancora stufato di scrivere le stesse cose che automaticamente si attirano le stesse (stupidotte) critiche.

  30. Venite avanti,…

    E così, ha vinto il centrosinistra.E’ stata una di quelle vittorie da centrosinistra che sanno tanto di sconfitta : credo si tratti dell’unico caso in cui il vincitore delle elezioni esce politicamente indebolito rispetto all’avversario sconfi

  31. Comunque mi sono stufato. Se i termini del dibattito sono questi, mi ritiro in buon ordine. E’ un soliloquio di ciascuno contro tutti gli altri: c’è gente che non è capace di ascoltare, né di leggere con un minimo di criterio quello che gli altri scrivono.

    Neri, mi hai stufato tu più di tutti: non fai ridere (la battuta su Prodi agente zero virgola zero sette faceva schifo), sei uno snob e basta, capace di buttare merda su tutti. Tanto, astenendoti potrai sempre dire tra qualche mese/anno: “Io l’avevo detto”. Chi non fa non falla.

    Con quest’ultima banalità, invero stupidotta anch’essa, vero Joe Tempesta? (grazie per avermi dato la motivazione finale per andarmene), abbandono anch’io il blog e questo ciarlare a vanvera. Lo cancello anche dai link dei miei due (insignificanti) siti. “Echissenefrega”. Avete ragione, ma continuo ad avere la malsana idea che la democrazia la si costruisca un pezzo per uno. Un piccolo voto, un piccolo link. Tutto il resto è noia. Statemi bene.

  32. invece mi sembra una cosa molto italiana. non vi ricordate le interviste fatte alla gente per strada dopo olanda-italia agli europei del duemila. nessuno che diceva: abbiamo giocato di merda, abbiamo avuto un culo pazzesco, se non era per totti e toldo già stavamo a casa.
    tutti che dicevano: sono orgoglioso di essere italiano

  33. wfl, allora non ero il solo ad essere incazzato quella sera. :)
    Avremmo dovuto perdere perlomeno 3 a 0.

  34. Un’altra perla di saggezza del Neri. Ma perche’ non ti limiti a scrivere Camera Cafe, e lasci il pensiero a chi sa pensare? –

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