6 Commenti

  1. Ho visto parte della trasmissione, in particolare ho assistito all’intervento oggetto della vignetta.
    E’ stata giustamente cazziata da Gad Lerner.
    Sconcertante l’abisso di ignoranza dimostrata, considerando che la persona in oggetto dovrebbe avere sulle spalle un certo bagaglio culturale.
    Mi sarei aspettato ben altre argomentazioni ma evidentemente (per essere buoni) si è voluta adeguare a chi aveva accanto (Speroni).

  2. “Bagaglio culturale allo IULM?!?!?!”
    No, presumo che la signora in oggetto qualche libro l’abbia letto…

  3. Scusate, giusto per integrare il vostro bagaglio culturale.
    Sul settimanale olandese Vrij Nederland del 25 febbraio c’è un reportage (con tanto di nomi, foto, etc.) su una famiglia turca che vive ad Amsterdam. Traduco da pag. 56:
    “Remziye [la seconda moglie di Ibrahim, il capofamiglia] era già stata sposata, come raccontò ad Anne Marie Trovato [la reporter di origini italiane, che conosce la famiglia da anni], ma non le era piaciuta granché la situazione da harem [testuale] in cui si era venuta a trovare: aveva cominciato come sesta moglie e quando aveva divorziato, poco prima di conoscere Ibrahim, era la decima.”
    Dieci mogli, se non ‘harem’, come le chiamate, una comune? Ma anche con le quattro ‘canoniche’, nessun problema? Sicuri/e? E’ la loro cultura – e pazienza se abbiamo delle leggi contro la poligamia?

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