Francesco Guccini da Fabio Fazio, sabato a Che tempo che fa (RaiTre – quella che «fa schifo» a Pansa – ore 20:10).
Poi da queste parti ci sarebbe anche qualcuno che aspetta il nuovo disco: ma dopo il preside interpretato nel film di Pieraccioni e il nuovo ruolo in un nuovo film (“Ignazio” di Paolo Pietrangeli), e considerando le voglie condivise che spingono verso l’anno sabbatico, l’impressione è che toccherà aspettare parecchio. Dopotutto il nano a qualcosa è servito.
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Caro Macchia, ti rammento che Guccini è un (bio)diesel (alimentato a vitigni?) con scarsa ripresa ma dalla lunga durata, per cui per il disco dovremo concedergli almeno un altro biennio.
Stanno per uscire un paio di suoi libri però:
un giallo e una nuova raccolta di racconti.
Mica puoi fare fretta ad un genio…
Sono sicuro che Fabio Fazio renderà insopportabile perfino un’intervista al grande Gucc
Un biennio per Guccini? Ma quanto la rimescola quella sbobba?
Sono quanrantanni che rigira un paio in più non faranno mica la differenza. I grandi artisti si sa raccontano sempre la stessa storia, dipanandola attraverso le opere di una vita. Guccini supera il concetto: è sempre lo stesso album (che era Folk Beat?) a cui aggiunge man mano nuove tracce…
Ve li meritate Tizzziano Ferro e Giggi d’Alessio!
Si meritano anche i vari Ramazzotti…
Forza Franceso, ti aspetteremo anche dieci anni fosse necessario, vecchio saggio di Pavana…
Parafrasando: la musica appennina che noia mortaleee, sono quarantanni che si ripete sempre uguale.
Comunque questione di gusti, niente di male. C’è a chi piace avere l’impressione che le cose non cambino mai, a dispetto di ogni evidenza :)
Io preferisco ascoltare direttamente il primo Guccini quando mi gira.
ciao
proprio l’altra mattina ho parcheggiato in via Paolo Fabbri, quarantattttrè :)