Il Bosco di Gioia

Riporto dal sito “Il Bosco di Gioia“, quasi senza commentare, almeno in questa sede.
Rocco Tanica, qualche tempo fa, aveva intrapreso uno sciopero della fame; Beppe Grillo e Dario Fo sostengono l’iniziativa e oggi, cadesse il mondo, se ne parlerà nella puntata di Condor, magari organizzando pure qualcosa di eclatante e intervistando i protagonisti della protesta.

Il Bosco di Gioia mi ha fatto compagnia tutte le mattine, dai 6 ai 18 anni. Era sulla strada della scuola, e vedere apparire quegli alberi ad alto fusto in pieno centro, a pochi passi dalla stazione, era un sollievo per uno come me, uno dei poveri bimbi di Milano, uno di quelli cantati da Guccini:


Poveri bimbi di Milano
col vestiti comprati all’Upim
abituati ad un cielo a buchi
che vedete sempre più lontano.

Poveri bimbi di Milano
così fragili, così infelici
che urlate rabbia senza radici
con occhi tinti e con niente in mano.

Il Bosco di Gioia visto dal satellite Poveri bimbi di Milano
derubati anche dì speranza
che danzate la vostra danza
in quello zoo metropolitano.

Poveri bimbi di Milano
con fazzoletti come giardini
poveri indiani nella riserva
povere giacche blu questurini.


Il Bosco di Gioia è una superficie di più di 10.000 mq con 200 piante d’alto fusto (magnolia, faggio, platano, leccio, tiglio, carpino, olmo, abete, quercia rossa, cedro…) fra cui esemplari di 50, 60, 70 anni. Si trova nel centro di Milano tra via Melchiorre Gioia e via Galvani. La Regione Lombardia, in accordo con il Comune di Milano, ha in programma di radere al suolo il bosco per fare posto agli edifici nel Nuovo Polo Regionale. Leggi la storia del Bosco di Gioia. Cambia il destino del Bosco di Gioia firmando la petizione che chiede di risparmiarlo e trasformarlo in verde pubblico, così come previsto dal Piano Regolatore fino al 2000.


IL BARONE RAMPANTE

Dignità e coraggio. Già è un privilegio raro conoscere qualcuno dotato di una sola di queste qualità; quando poi hai la fortuna di incontrare una persona che dimostra coi fatti di possederle entrambe, anche una mattina di neve come quella di oggi a Milano si trasforma in un momento di sole. La persona si chiama Michele Sacerdoti; i milanesi, e tutti coloro che amano respirare gli devono rispetto e gratitudine. Oggi Michele è entrato nel Bosco di Gioia beffando jeep ingombranti e blulampeggianti, operai specializzati (forse non troppo), ruspe e motoseghe; è salito su un tasso robusto e accogliente e c’è rimasto per ore sventolando la bandiera “INALBERIAMOCI”. Ha regalato al Bosco tregua e speranza, e alle teste d’uovo della regione (il minuscolo è d’obbligo, l’uovo è un eufemismo) qualche nuovo meritatissimo mal di pancia. Ha dimostrato che ogni piccolo enorme gesto può diventare sassolino negli ingranaggi di un’amministrazione asfittica che sta dissipando – ramo dopo ramo, spazio dopo spazio – il patrimonio verde delle nostre città. Ricordiamo che da ieri nel Bosco di Gioia sono cominciate le operazioni di smantellamento denominate, con ammirevole faccia di bronzo (¹), “sistemazione del verde”; un’iniziativa che se non fosse tragica sarebbe irresistibilmente comica, e consisterebbe nel “trasferimento” di 17 (diciassette) alberi e nell’abbattimento dei restanti 180 (centottanta). E il verde è sistemato. Grazie Michele. Viva Michele. Grazie a Dario Fo che è venuto a trovarci con una bottiglia di buon vino rosso, grazie a Beppe Grillo che ci mette informazioni faccia cuore e anima, ai pallutissimi ragazzi di MeetUp, alle facce bellissime conosciute e sconosciute che hanno rischiato il congelamento per salutare e sostenere il Barone Rampante sull’albero col culo al freddo e il cuore al caldo.

Rocco

Il prossimo appuntamento è OGGI, giovedì 29 dicembre, alle 14,30 sotto il grattacielo Pirelli in piazza Duca d’Aosta a Milano.

Leggete il racconto della giornata sul sito di Michele Sacerdoti www.msacerdoti.it, sul blog di Beppe Grillo www.beppegrillo.it (dove trovate anche un articolo di Dario Fo), sulle pagine di MeetUp e sul Corriere Online.

(¹) bronzo è un eufemismo.


Chi può esserci, ci sia. Noi parteciperemo in voce, dalla radio.

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28 Commenti

  1. Ma, come mai i comunisti “socialistoidi” lavorano tutti in Rai?
    Secundis, questo blog è tutta farina del Tuo sacco?
    Bello fare il “guappo” con i soldi dell’azienda eh?
    Magari, stai pensando a candidarTi alle prossime elezioni.
    Scusa l’osservazione, sulla banca dati della memoria – visto che ce l’hai corta – , metti anche i nomi dei 150 milioni di morti del comunismo.
    Magari, il blog, invece di essere demagogicamente ridicolo, si “allungherebbe” di “nozioni” più interessanti.
    Buon anno.

  2. P.S. Non mi addentrerei, molto, nel parlare di facce di bronzo, sai com’è………
    Comunque, fa piacere che Ti sei “interessato”, si fa per dire, al mio blog.
    Speravo, illudendomi, in una ulteriore e repentina visita, in consigli più utili.
    Per esempio, come far diventare “famoso” un blog con i soldi dei cittadini……..
    O, meglio, come essere eletti in Parlamento (Italiano – Europeo) sfruttando i mass – media pubblici e, magari, la notorietà che da essi deriva.
    Infine, come trasportare la notorietà pubblica in “rete” per fini politici, combattendo la nazione (Stati Uniti) che ha reso pubblica questa tecnologia (internet) rendendo il mondo, sicuramente, più libero.
    Al contrario, sostenendo, in modo malamente camuffato l’ideologia comunista che ne proibisce, categoricamente nel mondo (Cuba ecc..), il suo uso e la sua diffusione.
    Altro che facce di bronzo, ci vorrebbe la “neuro” per trovare delle risposte a certa eclatante coerenza!!
    Mah, il mondo è bello perchè è vario.
    E, come diceva l’immenso Totò: io pago!!!!
    Auguri.

  3. svegliato male, eh, ghigno. uno parla del bosco di gioia e quello gli ricorda i morti del comunismo. ha perfettamente senso, davvero.

  4. dimenticavo, ghigno, perche’ non attivi i commenti al tuo blog di merda? cosi’ non devo dirlo qui, che hai un blog di merda. sono troppo OT.

  5. Come ci è capitato questo ghigno da queste parti? Sembra uscito paro paro dai commenti di Beppe Grillo. La sua demenza ruspante ed un pò iperbolica ci ricorda com’è in realtà LA’ FUORI…..

  6. ma ci sono anche i lupi cattivi nel bosco di gioia?
    rischio il ratto quando passo con il cappellino rosso e vado dalla mamma?
    se lasciano li il bosco cosa succede al progetto della regione?
    sono tante domande che i frullano per la testa

  7. Succede che non si sente il bisogno di una nuova area dedicata alla regione.
    Succede che questa area costerà 300 milioni di euro da pagare con un mutuo trentennale.
    Succede che qualche sprovveduto arrivi a pensare che con quei 300 milioni di euro si potrebbe fare qualcosa di più utile.
    Succede che se la vuoi proprio fare, non la fai in centro e non disboschi un area.
    Succede che la Bicocca (quartiere spacciato per fiore all’occhiello di Milano) ci sia un paesaggio spettrale fatto di edifici abbandonati e nuovi obrobri che deturpano per quanto possibile un posto già brutto.
    Succede che nel bosco di gioia non c’è il lupo cattivo, ma in Bicocca dopo una certa ora ti senti cretino solo per aver pensato di aggirarti da quelle parti. Sarebbe un’idea così stronza pensare di spendere un po’ di quei soldi per recuperare zone a dir poco imbarazzanti?
    Succede che nel sito della regione c’è una splendida area sondaggi in cui si poteva votare per il premio rosa camuna, ma non ci si è neanche sognati di chiedere almeno per curiosità l’opinione dei cittadini sul Bosco di Gioia.
    Succede che se uno si candida come “presidente di tutti” non può permettersi di non ascoltare chi protesta e di mandare le ruspe il 27 dicembre senza dire nulla.
    Succede che se nel tuo sito pubblichi questo (http://www.formigoni.it/img/manifesti/bellezza.jpg) mi sento un po’ preso per il culo.
    Succede che il 14° e il 15° punto del programma di Formigoni erano questi:

    AMBIENTE: Valorizzazione dei parchi e fruibilità del verde e del paesaggio
    – Proseguire nell’integrazione delle politiche ambientali per migliorare strutturalmente l’ecosistema e garantire, al tempo stesso, la gestione delle inevitabili situazioni di emergenza; valorizzare le ricchezze ambientali e la loro fruibilità e promuovere l’introduzione di tecnologie innovative per la sostenibilità, ponendo le basi per fare della Lombardia la prima economia dell’idrogeno in Europa.

    AMBIENTE: Prevenzione e recupero, le due parole chiave per la lotta all’inquinamento
    – Gli elementi che costituiscono la naturale ricchezza dell’ambiente nel quale viviamo sono spesso compromessi, anche gravemente, da un uso indiscriminato e non razionale.

  8. Lockeone il tuo blog dov’è?
    Il commento era rivolto personalmente a Gianluca Neri.
    Egli, sa di cosa parlo.
    Se ho, purtroppo, arrecato disturbo mi scuso e Vi ringrazio per i “complimenti” personali che ho letto.
    La polemica è chiusa qui.
    Buon anno.

  9. Gianmarco, Gianluca e tutti i milanesi. Ma lo sapete che esiste una regione enorme nel centro Europa (da Strasburgo a Friburgo al sud della Svizzera, e poi via Stoccarda, Ulm, Norimberga e fino a Monaco e al nord dell’Austria) che è strapiena di foreste? Con città attraversate da foreste? Con Autostrade che tagliano foreste? Con case immezzo alle foreste?
    Ecco, fatecela e fate un trasloco. C’è un mondo bellissimo che vi aspetta. Lasciateglielo quel palazzo costruito sul cimitero del parco. Lasciateglielo. Fateceli marcire di cemento. Loro, i Formigoni, i Tremonti, i nani, i ciccioni.

  10. Lokone Tu hai giudicato il mio blog!
    Cioè, quello che tu, non sei capace di realizzare e, quel che è peggio, ignori molte cose intrinseche ad esso……
    A parte insultare e scrivere le idiozie che ti caratterizzano qui dentro – come altri del resto – , sai fare altro?
    Altrimenti, un pezzetto di terra da coltivare non ti farebbe male, anzi……..
    Così, fai tornare il cervello dalle ferie!

    Cordialità.

  11. Fabrizio, c’è solo il piccolo guaio che lassù la gente parla in quella lingua strana…

  12. Mi ricordo sempre quando avevo 6 anni e passavo per la periferia di Roma, senza un albero, senza un solo spazio pubblico dove potersi fermare, e pensavo che il mio sogno era distruggere tutto e ricostruirlo daccapo: non volevo fare la ballerina come le altre bimbe della mia età, volevo fare il dinamitardo. E Milano non si smentisce mai in questa corsa assurda a costruire mostri sempre più grandi, più costosi, più inutili e più brutti, usando l’architettura e l’urbanistica per fare a gara a chi ce l’ha più lungo… in barba alle esigenze vere di una città ed una cittadinanza. Non mi scorderò mai una conferenza di un anno fa in cui l’assessore all’urbanistica si vantava di quanto il Prg di Milano fosse uno “strumento flessibile”, perchè si portava dietro più di 120 varianti… un Prg con 120 varianti non è flessibile, è carta straccia.

  13. Ghigno di tacco ,ho dato un’occhiatina al tuo blog,altro che lassativi(che fanno pure male). Non lo dico perchè non sono capaca di realizzare un blog ,non me ne può fregare di meno.Posso capire la passione politica ma il servilismo no e tirati sù non stare sempre piegato a 90 gradi, ops a 180 gradi,davanti al NANO di Arcore.
    Buon Anno e senza rancore

  14. Cara Angela se il mio blog non Ti piace, non sei obbligata nè a guardarlo nè a leggerlo.
    Ma non ne spieghi le motivazioni.
    Che io sia schierato politicamente è evidente, ma sono pagato, paradossalmente, per quello che mi piace fare, ergo, rifletti su questo.
    Come dovrebbero essere pagati, a mio avviso, tutti i bloggers che lavorano, in forma privata, per conto di……..(politici, aziende, associazioni ecc.)
    In America, poco tempo fa, è stata varata una Carta dei diritti dei Bloggers dove è prevista anche l’iscrizione all’albo come giornalista di base.
    Vedremo, in Italia, quando sarà “riconosciuto” l’enorme lavoro che c’è “dietro” un blog.
    RAI permettendo………..
    Il servilismo? Hai sbagliato persona, credimi.
    Se, al Veglione di questa sera, non vi divertirete a sufficienza, mettete la colpa a Berlusconi e al Papa.
    Buon anno a tutti.

  15. Ghigno al tuo blog ho dato “un’occhiatina” e mi è bastato, giuro.Leggerlo? Noooooo.Perche l’ho fatto? Ero curiosa di sapere perchè sei così incacchiato.Il calo dei voti in questi anni?Nessuno crede più alle favole del NANO di Arcore?La certezza che l’attuale governo tra un pò sarà all’opposizione?Che nessuno crede più alla “missione di pace” dei nostri soldati?Che tutti hanno capito che Silviuccio ha pensato solo a fare leggi per se stesso e non per il bene comune?Mi fermo perche l’anno nuovo voglio festeggiarlo con i miei e non parlando dell’ uomo”dei miracoli”.
    Ciao P.S perchè hai scelto Ghigno come nick?Grazie per il cara…..caro.

  16. Cara Angela, Tu puoi credere quello che vuoi sei libera di farlo.
    Le urne diranno chi ha torto e chi ha ragione.
    Perchè Ghigno?
    Perchè è talmente bello che non possono fare a meno di copiarlo o di denigrare il mio blog con, sottolineo, un uomo solo al comando.
    E non con una redazione Rai o qualcosa di simile alle spalle.
    Comunque, non mi permetterei mai di giudicare il lavoro degli altri, specialmente se non sono capace di farlo o solo perchè il blog in questione non la pensa come me.
    E’ questa uè un’enorme distinzione che solo i ciechi non possono notare.
    E’ una questione di classe!
    Di psicopatiche nullità in rete ne girano molte.
    Spero Ti sia divertita stanotte, io molto.
    Io qui dentro non ci vengo più.
    Addio.

  17. VERDE DI RABBIALa linea verde sarà meno verde all’altezza di Gioia. Leggete cosa hanno scritto oggi a riguardo due dei blogger che più stimo: Senera e Gianluca Neri. Mentre la prima era a manifestare sotto il Pirellone e il secondo

  18. Kromenews: 06-01-06

    Dalla Blogosfera questa settimana: il bosco di gioia, Google da record in borsa, Retrievr , nasce la Web PayTv, il meglio del 2005.

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