Affetti

silvio-b-mini.jpgD’accordo che siete abituati ad essere smentiti, d’accordo che il vizietto di dire scemenze per spostare i riflettori dove non fa male a nessuno è cosa diffusa, d’accordo che ancora gira quella storiella per cui i capi di stato dovrebbero essere i soli ad avere il privilegio di mentire, d’accordo che il precetto del Signor B è la dissimulazione ben venduta, d’accordo tutto, ma un po’ d’onore alla verità? Così, mica come regola di vita (che poi vi fa male): solo per il gusto di dire cose vere: che poi con il minimo sindacale si finisce pure per l’apparire rivoluzionari.


Non ce l’ho con il Silvio B di prima ma se a me uno raccontasse che il colore del maglione rosso sformato che indosso è nero, lo prendo per un pirla e glielo dico senza pensarci troppo facendogli notare che il maglione è rosso. Se insiste, tanti saluti.
La stessa banale legge è uguale per tutti. Quasi per tutti.

Esempio: uno a caso sostiene che gli alieni non esistono («L’Italia vive nel benessere tra auto di lusso e ristoranti pieni») tacendo sulla visitina privilegiata dell’omino verde che il giorno prima ha bussato alla sua porta e ha fatto ciao-ciao con la manina («Italia più vecchia, povera e infelice»). Che si fa? Gli fai notare la cosa anche se sai che potrebbe rimanerci male? Perché non è più un gioco quando di mezzo ci sono i sentimenti: a me il Silvio fa tenerezza.


Nota 1. La caricatura è di Achille Superbi.
Nota 2. Questo post, pur essendo stato scritto dopo, compare sotto l’inquietante ed angosciosa segnalazione del badrone di casa per esplicita scelta. Così, per non dare nell’occhio: perché appena quell’orda si accorgerà di Macchianera, qui sarà il caos.

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8 Commenti

  1. E quanta smania! Mi ricordi i miei compaesani quando,proprio su questo blog, atttendevano il Messia Cofferati. Quindi non essere impaziente figliolo,arriverà presto anche il tuo turno, ancora pochi mesi e ci penserà Bertinotti a renderti giovane ricco e felice.

  2. AHR, AHR, AHR!!!… Questo pezzo mi fa ridere sino alle lacrime. Forse perché l’autore è affetto da…

    a) sindrome di Bondi, alias Tourette al contrario (non turpiloquio incontrollato, bensì dolci parole al berlusca maternamente indirizzate)
    b) sindrome di Tafazzi-Automatix (non solo mi tafazzo, ma me lo martello su un’incudine perché mi piace tanto)
    c) finissima ironia, ma talmente fine che pure lui l’ha persa di vista…

    Sì, certo… posso ben capire che viviamo in un’epoca di bieca alienazione umana. Di svalutazione del sentimento, di amare delusioni conseguenti al disinvestimento affettivo (ohé, mi sembra di essere Friedman!;o). In un contesto di vita relazionale dove trovare un oggetto sul quale riversare la propria ardente affettività si riveli impresa sempre più ardua e meno corrisposta. Ma PROPRIO LUI, dico?
    … E poi, vanno finire tutti dall’analista…
    … Mah!!!

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