Animali Bastardi

Dopo il post di Facci che spiegò come si ottiene il fegato d’oca, ecco un documento-shock che mi segnala un lettore di Indignato (ATMB). Ovvero, come si preparano le pelli per pellicce da animali vivi, lasciati vivi anche dopo averli scuoiati. Prima del link, il dovuto disclaimer. Non è consigliato a deboli di stomaco. Davvero. Rimando qui per il video e le considerazioni. Ché viste le immagini, uno deve essere ben consapevole, prima di guardarle.

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50 Commenti

  1. Si, allora?

    Le mucche? i conigli? i maiali? vengono uccisi col solletico?! Va bene la distinzione fra uccisioni per uso alimentare ed uccisioni per uso futile, ma le uccisioni crudeli non sono addolcite dal fine e comunque dove c’è mercato c’è domanda ed offerta.Siamo obiettivi.
    Facciamo come quelli che si schierano contro le uccisioni dei delfini da parte dei Giapponesi oppure contro la cucina Coreana che propone cani e gatti? Ci sono animali bellini e dolci che non devono essere toccati ed animali di serie B che è bene finiscano nel piatto o nel mocassino nuovo? Mah…

  2. d’accordo con asmodeo…io sono democratico come mi mangio la mucca mi mangerei anche un bel cagnolino con le patate

  3. e poi toccare il foie gras…ma stiamo scherzando? con tutti i problemi che ci sono al mondo devo pensare anche alle oche? ma siamo seri…

  4. Caro Asmodeo,
    Ci siamo, anche io me la rido, quando sento qelle persone indignate che parlano di come sono cattivi i cinesi che ucidono i cani per farne pellicce.
    Magari quando sono seduti da Mac Donald.
    O quando prendono la carne da dare al cane.
    Tuttavia.
    Io sono abbastanza sicuro che la bistecca che mangio non provenga da una mucca scuoiata viva per far fare bella figura ad una troietta che compra una pellicia pagandola migliaia di euro.
    Tutti gli animali muoiono e anche noi siamo animali.
    Nessuno sa bene a chi far causa.
    Solo che c’è morte e morte.
    E questa è una morte terribile a scopo ludico.
    A me i cacciatori di per se stessi non fanno incazzare, a patto che mangino quello che hanno ucciso. Quelli che uccidono il passerotto per gioco o sbucciano il furetto per gioco dovrebbero morire, così, per gioco.
    Soffrendo.
    Come bestie spellate.
    Tanto dobbiamo morire tutti.

  5. Diddy,
    condivido il tuo pensiero ma voglio precisare una piccola cosa; sicuramente la fiorentina che tu mangi non proviene da una mucca scuoiata viva, ma proviene da una mucca che ha camminato in fila indiana per diversi minuti (decine di minuti) su di una lunga passerella in metallo in compagnia di tante sue colleghe colpevoli solo di essere buone da mangiare e docili.Una passerella che possiamo solo immaginare, possiamo solo provare a concepire l odore pungente del sangue, l eccitamento delle mucche mentre si avvicinano al loro destino, la frenesia che le avvolge facendole tirare tutti i muscoli e tremare dalla paura.Le mucche lo sanno dove stanno andando, lo sentono. Un macello l ho visto e quello che ti racconto è reale non l antropomorfizzazione di un comportamento animale senza coscienza. Questo vale per le mucche ma si estende anche al pollame, al maiale infilzato nel cuore, al fagiano col collo tirato, all aragosta bollita e così via.
    Sono completamente d’accordo con te sulla fine che dovrebbero fare coloro che uccidono per gioco, ma io amplierei la pena anche ai cacciatori che sparano ai fagiani con le ali spuntate e se devo dirla tutta non mi sono mai piaciuti nemmneno i bambini che torturano le lucertole o altri animali(a capodanno i gatti sembra si congiungano carnalmente con i Raudi o miniciccioli)

    Se vogliamo condurre una battaglia etica allora facciamola bene, altrimenti zitti e mosca.
    I Giapponesi mangiano i delfini?e noi i tonni; i Coreani mangiano cani e gatti? e noi conigli, mucche e quant’altro, ad oguno il suo pezzo colpevolezza ed i suoi peccati.

    Esiste il mercato delle pellicce? ed allora esistono pure i pellicciotti di cane, gatto, toporagno, ermellino, volpe o altro, è abominevole lo so, ma così è.
    Io non sono a favore dell uso delle pellicce ma sono profondamente indignato verso coloro che si riempiono la bocca di motivazioni etiche a senso unico…magari sedendo su di una bella poltrona in pelle e vestendo mocassini scamosciati e cintura in pelle pregiata, ma si sa, il cagnolotto è così carino, scodinzola per casa ed è un familiare… il delfino poi è intelligente e salva gli uomini, si, si vede anche in Skipper.. il tonno no invece, è buono solo con le cipolle.
    Ad ognuo il suo.

  6. Per quanto sia complesso, quasi impossibile essere “coerenti” sul tema, io provo a camminare sul sottile filo della “coerenza”. Sono vegetariano, cerco di indossare abiti fatti senza ammazzare animali, di limitare l’uso dell’automobile e, sì, se vedo un video come quello mi indigno e mi scaglio contro quella roba.
    Vogliamo essere obiettivi? Ok, allora se vogliamo essere obiettivi qualcuno mi dica che bisogno c’è di ucciderli in quel modo. Ché un conto è fare i discorsi teorici, un conto è vedersi quel video e avere anche il coraggio di pensare “be’, che c’è di male?”

  7. Sottoscrivo al 100% e infatti seguo, ov’è possibile, lo stesso indirizzo e stile di vita. Non riesco ancora ad essere vegetariana perché la carne (ben cucinata), ahimé, mi piace. Però, non ne mangio grandi quantità, almeno. E rifiuto del tutto agnello e vitello da una vita.

    Esistono comunque prodotti e cosmetici non testati sulle bestie, abiti, accessori, borse, pellicce e scarpe di pelle artificiale che sono ottimi surrogati di quelli autentici, non meno eleganti (anche se non meno costosi, talvolta): basta fare un piccolo sforzo, per chi lo voglia intraprendere, verso la “coerenza”. Non è poi così impraticabile, credetemi.

  8. Sinceramente vedo qualche “piccola” differenza tra lo scuoiare vivo un furetto per farci una pelliccia e uccidere una mucca per mangiare.
    Se credete che sia uguale, mi fate paura. Davvero però.
    Da onnivoro come mamma natura mi ha fatto, mangio tranquillamente carne, verdura, pesce, bacche radici, tuberi….
    Ma mi rifiuto di considerarmi un ipocrita perchè condanno certe pratiche come quella denunciata qui.
    Così come rifiuto (diciamo che me ne sciacquo i gioielli di famiglia?) di essere catalogato come assassino perchè mangio carne.

  9. Asmodeo, mi chiarisco.
    Io non sono contrario ai mocassini o alla giacca di cuoio : nel momento che uccido la mucca, sento il dovere morale di utilizzarla il + possibile. Sarei molto + indignato dalla morte di una mucca se se ne utilizzasse solo il filetto, o le corna o la pelle.
    Forse ritengo + equa la morte di un cinghiale o di un fagiano di quanto non ritenga giusta la morte di un maiale allevato in un metro quadrato o di un pollo allevato in batteria.
    Almeno la selvaggina ha “vissuto la sua vita” e ha sofferto solo il tempo di morire.
    Gli animali “industriali” sono stati torurati per tutta la durata della loro vita e forse la morte per loro è una liberazione.

    A me non indigna il fatto di utilizzare o dover uccidere degli animali, purtroppo la mia natura di onnivoro prevede anche questo, così come al lupo non rinfaccio l’uccisione dell’agnello, così come considero catena alimentare la morte della gazzella allora altrettanto considero “naturale” la morte della mucca o del maiale per mano dell’uomo.
    Mi pongo di fronte a ciò come mi pongo di fronte alle vittime delle catastrofi naturali: cose incredibilmente ingiuste dal nostro punto di vista ma del tutto normali dal punto di vista della natura. Hai presente il dialogo tra la natura ed un islandese di Leopardi?

    Io semplicemnte sottolineo che c’è una differenza abissale tra uccidere un animale per cibarsene, cosa triste ma naturale, comune a tutti i carnivori ed onnivori e invece seviziare o levare la vita qualcosa per gioco o per “raffinatezza”, cosa infame e aggiacciante propria dell’uomo.
    Tanto per fare un esempio io mangio pesce, non condanno assolutamente i Giapponesi che mangiano delfini, uccidere le balene per mangiarle lo considero molto poco intelligenti (far estinguere una razza è una boiata) ma non eticamente sbagliato. Chi bolle viva un’aragosta invece lo ucciderei.
    Quello che fa la differenza secondo me è l’indifferenza verso sofferenza. Quando la sofferenza è gratuita poi mi fa letteralmente andare fuori dai gangheri.

  10. Una distinzione tra vanità e bisogno, tra umanità e crudeltà bisogna pur farla.
    E’ una questione di etica personale.

  11. Il figlio del contadino dice al padre:papà,stasera voglio mangiare il pollo.
    Arrivata l’ora di cena il bambino trova in tavola un bel pollo arrosto.Lo mangia con gusto.
    Il giorno seguente il figlio del contadino vuole dinuovo mangiare pollo.Il padre lo prende per mano,lo porta nel pollaio e dice:Prendi una gallina tiragli il collo,spennala……ed il figlio:ma come?!?………ed il padre:Questi sono polli…….ogni volta che ammazzi un pollo,avrai un’uovo in meno ogni giorno.
    Morale.I polli non crescono al supermercato.
    :-P

  12. non ci sono parole per questo video.posso solo dire che sono dei porci.

    p.s la bistecca serve per farci mangiare ,quindi ha una causa
    la pelliccia è solo uno sfizio,una cosa superflua

  13. Boh. Questi sono i soliti inghippi etici in cui l’uomo finisce per cadere a causa del suo ontologico senso di colpa nei confronti degli animali e nei confronti del fatto che ogni sua azione è frutto della morte di qualcuno o qualcosa. Fatto che di per sé non mi è affatto indifferente ma che proprio per questo mi induce a considerare lievemente ipocrita la sterile distinzione tra un cincillà scuoiato vivo (è una cosa del genere ciò che si dovrebbe vedere nel filmato, vero?) e un toro allevato per montare tubi di plastica. Questo è un conflitto da cui non si uscirà mai. Il mio gatto è qui per farmi compagnia e per farmi ridere. E di elefanti in Africa o dove diavolo sono, ce ne sono tanti quanti ne può tollerare l’equilibrio che io, Uomo, ho imposto alla Terra. Piaccia o no, di animali ne nascono quanti ne vogliamo noi, anche di quelli “liberi”. Ciò che dico deluderà le persone fattive perché non propongo soluzioni. Vi invito solo a non farvi tentare dalla leggerezza di sentirvi più buoni dopo che postate orripilati da ciò che avete visto (specie dopo l’assurdità di averle voluto vederle, così a gratis).

  14. Io qwerty mi sento più buona perchè tra scuoiare vivo un animale per farne una pelliccia e tirare il collo ad un pollo per mangiarlo, la differenza c’è eccome se c’è!
    Contrariamente è come dire che tra l’eutanasia e la tortura non c’è differenza, ma scherziamo?!?!

  15. Però i cinesi sono equi: hanno pure la pena di morte per gli esseri umani. No, quando uno è coerente è coerente. Evviva i vestiti Oviesse col pelo di cane (cinese)! E tte credo che costano 9,90 € !

  16. Sottoscrivo, Vis, sottoscrivo.

    Che poi, a seguire certi ragionamenti, non bisognerebbe parlare di niente, vedere niente, fare niente, incazzarsi per niente.
    Invece, per fortuna, io riesco ancora a trovare qualche ragione per incazzarmi.

  17. Credi, Vis, che un’obiezione così ovvia non la conoscessi già? Sottovaluti così tanto il tuo interlocutore? Io ho detto di più.

  18. Qwerty, proprio perché l’uomo “controlla” la natura ha il dovere morale di farlo responsabilmente.
    Altrimenti torniamo a rimettere in discussione la differenza tra le torture degli americani e i tagliatori di teste irakeni.
    Da chi si assume la responsabilità del comando o del controllo mi aspetto quel qualcosa in più che fa la differenza.
    Indignarsi è un dovere.

    Alberto, continua ad incazzarti pubblicamente perché le tue incazzature sono atti di denuncia che fanno bene alla nostra coscienza:-)

    (il filmato naturalmente non l’ho voluto vedere)

  19. Io il filmato l’ho voluto vedere, perchè non è il primo e certo non l’ultimo: è reale, non è opinioni o parole, e proprio per questo essere reale credo che susciti in tutti le medesime reazioni.
    Uccidere animali per sfamarsi e per vestirsi o, in caso contrario, morire di freddo o di fame: necessità antiche evolutesi (o involutesi) come tutto il resto.
    Qualcuno una volta ha parlato di paesi che vanno dalla barbarie alla decadenza senza passare per la civiltà: come dire che siamo usciti al casello sbagliato.
    Allora, forse, basterebbe qualche passo indietro:
    rifiutare quel che si può rifiutare, godersi qualche piacere che non implichi quel che tutti sappiamo essere sbagliato.
    Ma poi, quale piacere può esser più grande del fare qualcosa di giusto ?

  20. Sono andato al cesso… mi sono abbassato i pantaloni per pisciare… ho guardato la mia pancia…. le mie gambe … e mi sono immaginato uno con un coltellaccio in mano pronto a piantarmelo dentro per squartarmi…..perchè esistete? perchè dovete fare queste cose….?

  21. “e poi toccare il foie gras…ma stiamo scherzando? con tutti i problemi che ci sono al mondo devo pensare anche alle oche? ma siamo seri…”
    potevi anche dire “con tutti i bambini che muoiono di fame”, visto che siamo in argomento…
    d’altronde avrai il tuo bel da fare,tu che ti fai carico dei problemi del mondo.
    non ti interessa? bene, sono affari tuoi, ma non venire a fare il moralizzatore.

  22. @ Vis: certe volte mi pare che ci siano delle risposte preconfezionate che vengono assegnate automaticamente al comparire di quelle due – tre parole indipendentemente dal senso effettivo del discorso.
    Io non ho detto che non si deve fare niente e bisogna lasciare andare tutto in discesa. Io faccio obiezioni sull’indignazione, sentimento che al 90% dei casi si può dire sia ipocrita e narcisista e qui lo è in modo comprovato.
    E allora rincaro la dose: non solo è facile fare i buoni propositi sul non comprare pellicce visto che costano un occhio della testa, ma questa faccenda era nota già al tempo dei primi vent’anni di Naomi Campbell. Eppure tutto ciò non frena il pavoneggiarsi. Dimmi che quest’indignazione non è goffo tentativo di dimenticarsi la condizione, ripeto, ontologica di ente mortifero che è l’uomo.E allora.. direi che l’indignazione è il sentimento meno coerente. Uno può provare pietà, dolore, colpa, impotenza. Ma fare l’indignato..

  23. Qwerty l’indignazione è qualcosa che nasce spontaneamente ma io non possso rispondere dell’eventuale ipocrisia per l’indignazione altrui.
    Ed è inutile che adesso mi metta qui a farti il misero elenchino delle cose a cui ho rinunciato io in nome della mia indignazione.
    Mettere in dubbio la sincerità altrui ha senso se si accusa singolarmente qualcuno ma sostenere che “la gente” è ipocrita non serve a niente.
    Nessuno si sentirà tirato in causa dalle tue accuse.

  24. DOPO AVER VISTO LA PRIMA META’DI QUESTO VIDEO (NON SONO RIUSCITO AD ARRIVARE IN FONDO..) NESSUN ESSERE VIVENTE MERITA UNA SOFFERENZA SIMILE!! AL DI LA’ DI TUTTE LE PRESE DI POSIZIONE INUTILI PRO O CONTRO LE PELLICCE!
    MA PORCOzzIO!
    NON POSSONO UCCIDERLI PRIMA DI LEVARGLI LA PELLICCIA? AVVELENARLI, GASARLI, SOFFOCARLI, ANNEGARLI, QUALUNQUE COSA MA NON QUELLO STRAZIO!
    TUTTO IL RESTO E’ SOLO UNA DISCUSSIONE INUTILE.

  25. Filippuccio Facci è il solito moccioso che si traveste da grande per provocare. Sa fare solo quello.
    Importante che non si tocchi don Silvio.
    Lì il nostro eroe senza peli sulla lingua comincia a omettere, o addirittura a tacere.
    D’altronde le palle sono un optional.

  26. Vorrei sapere quanto le anime belle che blaterano
    sull’ipocrisia e l’indignazione altrui fanno in pratica, per potersi atteggiare a un po’ meno indignati, loro. Ma andate a cagare! (E quando ci vuole, ci vuole: sapete tutti che non sono volgare).

    Mi sembrate quegli snob del cakkien che quando chiedi loro di fare un’offerta per chi è vittima di una carestia o una catastrofe, ti rispondono ispirati: “A che serve? Non dar loro pesce, insegna loro a pescare!!!…” Bravo pirla, intanto che fa, muore aspettando la tua canna da pesca?:o(((((((((((

    Cocchini, qui non si sta mettendo in dubbio la necessità di uccidere per cibarsi di qualcosa (e sottolineo: necessità) né il fatto che sia molto difficile agire per evitarlo, ma il diritto a incazzarsi SINCERAMENTE (e VOLER AGIRE CONCRETAMENTE, quindi, affinché non si ripetano più) quando si vedono scene come quelle che descrivete. Niente è facile, ma se mai s’incomincia…

    Vis è troppo gentile (ciao, Vis: come sta la bimba?:o)) io del vostro qualunquismo da leghisti della domenica me ne sbatto altamente. Continuate pure a fare i cinici, noi continueremo a fare quello che abbiamo sempre fatto. E non per vanto, porca puttana, ma perché la nostra è PENA, SINCERA COMPASSIONE per quelle bestie sfigate! Desiderio di evitare la loro sorte ad altri animali. Un modo per impedirlo c’è, eccome: noi l’abbiamo fatto perché è giusto farlo. Coerentemente.

    Ma si sa, risulta molto più comodo fare i soloni dal proprio divano citandoti Socrate e Leopardi del mettersi a cercare chi produce prodotti non testati, pelle artificiale, negozi che vendano cose di questo tipo e comprarle. Muovete il culo, invece di filosofare sui massimi sistemi: nel frattempo, le bestie (e non solo loro) muoiono in quel modo.

    E’ovvio che una pulce (=noi) non può fermare un treno (=la lobby dei pellicciai, dei quegli stronzi degli stilisti, di chi si è fatto i miliardi sulla pelle delle bestie), ma può comunque riempire di morsi il macchinista, rallentandone la corsa (=nel nostro piccolo, possiamo evitare di foraggiare chi fa simili cose e NON solo perché è troppo costoso comprare una pelliccia, ma per SCELTA).

    Io il video non lo voglio guardare, non mi serve: ne ho già visti fin troppi sulla vivisezione e soprattutto, ho già letto L’Imperatrice nuda di Hans Ruesch, che consiglio a tutti di leggere. Così, vi leverete di dosso un po’di quel fetido cinismo che vi contraddistingue. So long,

    Buon pomeriggio

  27. Sì, e siamo anche all’angolo del dilettante: tu.
    Ma fammi il piacere. Tu non hai mai curato bestie massacrate, io sì.

  28. Già che ci sei salutami la De Filippi, Platinette e la sempre originale Bonaccorti.

    (‘na retorica proprio de mmerda!)

  29. “Dai diamanti non nasce niente,
    dal letame nascono i fior”…

    Non mancherò, Darling: te le saluto tutte molto volentieri. Ci aggiungo senza sovrapprezzo anche Corrado, la Pivetti e Jerry Scotti. Tu intanto pensa a qualcosa di buono con cui provare a risolvere il problema degli animali maltrattati, e a come vivere senza pellicce. Scrivendolo, magari. Ok?:o)))

    Alla prossima

  30. non ho più voglia di vedere morire animali completamente INDIFESI…non ho più voglia di vedere soffrire quelle povere bestioline…non ho più voglia di vivere in questa merda di mondo…l’uomo non capisce…non ha mai capito e mai capirà…e solo per un motivo…:è crudele…quando vedo video come questo vorrei tantissimo che la stessa IDENTICA cosa fosse fatta alle persone che la fanno agli animali…in modo che si possano rendere conto DA MOLTO VICINO cosa vuol dire essere squartati VIVI e vedere usare la propia pelle per fare una giacchina a qualcuno…i vestti sono belli anche se non sono fatti di pelle, sapete?!

  31. ma che schifo di persone , se cosi si possono definire individui del genere, che non provano tenerezza e pietà nel vedere un animele soffrire . ed ancora piu umiliante e vergognoso é sentire commenti di persone che restano totalmente indifferenti a tanta crudeltà…..! allora é inutile chiedersi come mai si uccide con tanta crudeltà e leggerezza, se poi non si resta nean che un po scossi nel vedere, sentire , ricordare un animale che soffre,solo xché ha la sfortuna di avere un pelo morbido e stupendo , che potrebbe esser accarezzzato ricevendo in canbio tanto affetto ….., che vergogna…..ma che schifo di mondo che purtroppo non si limita alla CINA, MA VEDO DAI VOSTRI COMMENTI CHE ESISTE SOPRATTUTTO IN ITALIA . PS: SE QUALCUNO conosce associazioni o siti alla quale potersi iscriversi x fermare questa crudeltà sarei grata se me lo inviasse

  32. ma che schifo di persone , se cosi si possono definire individui del genere, che non provano tenerezza e pietà nel vedere un animele soffrire . ed ancora piu umiliante e vergognoso é sentire commenti di persone che restano totalmente indifferenti a tanta crudeltà…..! allora é inutile chiedersi come mai si uccide con tanta crudeltà e leggerezza, se poi non si resta nean che un po scossi nel vedere, sentire , ricordare un animale che soffre,solo xché ha la sfortuna di avere un pelo morbido e stupendo , che potrebbe esser accarezzzato ricevendo in canbio tanto affetto ….., che vergogna…..ma che schifo di mondo che purtroppo non si limita alla CINA, MA VEDO DAI VOSTRI COMMENTI CHE ESISTE SOPRATTUTTO IN ITALIA . PS: SE QUALCUNO conosce associazioni o siti alla quale potersi iscriversi x fermare questa crudeltà sarei grata se me lo inviasse

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