L’esplosione del comico: Luttazzi.

Anche Luttazzi ha aperto un suo blog http://news.danieleluttazzi.it. Una lettura molto interessante che si aggiungerà al mio rosario quotidiano di bookmark , appena dopo la novena del blog di Beppe Grillo (che poi non è neanche un blog, ma un foglio di contro-informazione inacidita).

L’Italia, come sanno anche gli aborigeni della Micronesia occidentale, è paese molto, troppo strano. Ma adesso, pheew, adesso stiamo gareggiando contro noi stessi per il record mondiale di bizzarria. Se hai un problema serio, amico, non scrivi al Sergione Romano del Corriere della Sera, no, e neppure a Scalfari che tlink tlink ti risponde con la vecchia olivetti. No, amico, tu chiami il gabibbo, un pupazzo rosso con l’accento genovese attorniato da belle fighe (e forse lo chiami proprio per questo).
Se ci sono evidenze di illegalità o corruzione, non ti rivolgi ai telegiornali o alla polizia, ma ad Enrico Lucci delle Iene, che forse arriva in canottiera, facendoti rimpiangere di non aver chiamato il gabibbo con lo stuolo di gnocche

Zelig, la Guzzanti et cetera sono salutati come i massimi think-tank del pensiero d’opposizione. Molti vorrebbero Paolo Rossi sindaco di Milano: Stream e Tele+ gratis per tutti. Alle regionali lombarde si è candidato Bebo Storti, subito dopo Margherita Hack: il conte Uguccione prende moglie? Il comico Luttazzi viene allontanato dalla Rai assieme ai giornalisti Biagi e Santoro, in un’ improbabile cricca del tipo “Goedel, Escher, Bach e Daitarn III”.

Ma cosa succede ai comici? Cosa vogliono diventare in questa Italia di inizio millennio? Vogliono rompere gli indugi e assumere il potere, Smemoranda alla mano, col plebiscito di tutti i lettori della Kowalski?


Grillo durante i suoi spettacoli già impiega un accento messianico: ” per fortuna che ci sono io qui che vi dico queste cose. Già, per fortuna che ci sei tu, Beppe, ma saremmo ancora più fortunati se queste cose le dicessero i telegiornali, come in ogni paese normale.

Mai come adesso i comici sono in mezzo al guado. Da una parte gli spettacoli e il palco, dall’altra l’impegno politico diretto. Io non ho pregiudizi contro questo grande salto, e se Berlusconi e Rutelli fanno l politici, non vedo perchè non lo possano fare anche Grillo e Luttazzi. Questi ultimi due almeno possiedono un cervello funzionante. E poi in America hanno avuto Reagan e Schwarzenegger a destra, noi avremo Grillo e Luttazzi a sinistra. Ci sarebbe andata di culo, direi.

Però la politica è una cosa seria: richiede tempi lunghi, un’azione costante, certosina. La politica seria richiede coerenza, rigore. Soprattutto richiede la capacità di resistere ai fischi della platea, alla disapprovazione, l’ostinazione di portare avanti un proprio progetto. I comici invece sentono il pubblico nelle viscere, respirano con il pubblico. I comici muoiono quando il pubblico è ammutolito, freddo, lo vogliono caldo, pulsante, e dicono sempre quello che la gente vuole sentirsi dire.

D’altronde, non auguro a nessuno di fare cabaret di fronte a una platea fredda. Dopo la ricognizione prostatica rettale, è quanto di più spiacevole possa capitare a un uomo.

Per questo, il comico quando parla di politica corre sempre sul filo della demagogia e del qualunquismo. Cadere di sotto, e finire a fare gli applauditissimi capipopolo è questione di un attimo, ma sarebbe un esercizio inutile per la salute democratica del Paese.

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10 Commenti

  1. Bisognerebbe riflettere sul fatto che l’opposizione non si oppone se non in maniera sterile e controproducente…….i comici si sono semplicemente “sostituiti” ai politici,per fortuna non completamente……Comunque a Roma nelle liste di F.I.(nelle ultime elezioni)non c’era Claudio Pedersoli in arte Bud Spencer?….O forse mi sbaglio!!!La Carlucci c’è di sicuro,quindi se si dice di sì agli attori….perchè no ai comici?

  2. Sia il blog di Grillo che quello di Luttazzi sono molto, ma molto meglio di quello che è diventato questo sito qua.

  3. credo che Anvedichejedi sia piuttosto in gamba.Tornerò per sapere in quali tavole posso ritrovati

  4. Questo “blog”, perchè neanche questo è un blog, comincia ad ad avere una percentuale di post idioti preoccupante.

  5. Ah, l’invidia è una brutta cosa, Neri.
    Non puoi confrontarti con i Blog di Grillo e Luttazzi…Loro descrivono una Italia che tutti tocchiamo con mano ogni giorno, un paese allo sfascio governato da un partito-azienda dove tutti i bravi parlamentari-dipendenti, da solerti soldatini di padron Silvio rivoltano la Costituzione e la legge elettorale come se fossero dei pedalini, a vantaggio, naturalmente del loro amato datore di lavoro.
    Il tuo Blog, sarà interessante, ma vedo le foto delle attrici, gli exploit della Lecciso e i commenti ai vari Lost e Desperate h….
    Vabbè, concludendo, nel proprio Blog ognuno mette proprio quello che gli pare, ma non dare pagelle: sei proprio sicuro che la contro-informazione la facciano Grillo e Luttazzi e non tu?….Chi è senza peccato lanci la prima pietra: tu, certamente puoi lasciarla a terra.

  6. Mi scuso,Neri.
    La mia risposta é indirizzata a Francesco de Collibus.Sebbene il ricevente della mia cambi, le opinioni non mutano di una virgola; ma che paese è il nostro, dove due comici con un larghissimo bacino di entusiasti spettatori, debbono scuotere il loro berretto a sonagli e dire che il Re è nudo?..E tutti gli altri che fanno? dormono o gli conviene abbassare il capo?..

  7. Stefano: questo post, ti assicuro, l’ ho scritto senza neanche sentire Gianluca Neri (ciao Gianluca). Il mio blog http://blog.dsy.it/fdecollibus è uno stupidissimo blog di uno studente universitario, come ce ne sono miliardi. Non ho nessuna pretesa di dire cose interessanti o rivoluzionarie, mi basta aprire una discussione, sentire quello che la gente ha da dire, confrontarmi.

    Per questo motivo, mi dispiace molto quando la gente viene e mi dice questo è un post idiota, questa è roba inutile senza neppure spiegare perchè sia idiota o inutile. Cosi hanno fatto Caine, Bongo e Franz. Non mi da fastidio il giudizio che hanno su di me (sicuramente corretto), mi da fastidio l’arroganza con la quale si sentono sollevati dalla discussione. Noi siamo idioti, loro sono i fighi, punto. Non ci è però dato sapere nè cosa pensano, nè in che modo anche noi possiamo diventare fighi come loro. E’ un peccato: ci privano di una notevole fonte di crescita intellettuale.

  8. Ho letto tutto con calma e mi rendo conto che la domanda principale che dovremmo porci (ops..) è la seguente:
    Chi è il comico, oggi?
    Sinceramente guardate che è difficile collocare Luttazzi e Grillo. I comici, secondo me, sono Antonio Albanese, Corrado Guzzanti, per dire.
    Se Dario Fo, nei settanta, avesse avuto le possibilità tecnologiche che oggi hanno Grillo e Luttazzi, avrebbe aperto un blog?
    Insomma non si tratta di stabilire se un comico possa fare politica. Credo che la politica possano farla tutti e noi in questi commenti abbiamo fatto politica.
    Non credo che Grillo e Luttazzi abbiano in mente di fare i ministri nel prossimo governo (se di centrosinistra) e non mi risulta che vogliano fare qualche lista loro per le elezioni.
    Secondo me, una volta stabilito chi è oggi il comico, questi personaggi non hanno invaso alcun campo, semplicemente se lo son trovato aperto: è il campo dell’informazione lasciato tristemente vuoto da coloro che prima l’informazione la facevano e che adesso è superata. Nel senso che nelle decadi passate qualcuno ci diceva quello che doveva dirci e andava bene. Oggi quello che ci dicono non va più bene e allora l’informazione andiamo a cercarla altrove e a me, anche se alla fin fine la vita mi cambia di poco, fa piacere che ci siano persone che dicono ‘altro’.

  9. Sarebbe colpa dei comici se per trovare un po’ di verità dobbiamo ricercarla in rete su quei blog/siti ancora “liberi”? Come giustamente ha già risposto Grillo in un suo post, non si tratta di controinformazione inacidità, ma di informazione….purtroppo non ricercabile altrove (anche la tua proposta di entrare in qualche redazione di tg fa un po’ sorridere..a far che? se il padrone è sempre lo stesso)…non hai idea di quanto se ne senta il bisogno, di lui e degli altri che hai citato.
    Frequento in rete macchianera da anni (pur senza partecipare molto) perchè mi è sempre sembrato uno di quei siti (poi blog) di cui sopra, e quindi sono stupito e molto dispiaciuto di questa “campagna” portata avanti in questi mesi contro Grillo, solo per invidia e una stupida “gelosia” di audience. So che diversi hanno già smesso di frequentare questo blog a causa di questi attacchi che mi (e ci) sembrano totalmente ingiustificati e senza senso. Poi è normale che qualcuno vi dica: “Proprio voi parlate che….(foto sexy, lavoro per Berlusca, ecc.ecc.)”

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