Non Iene può fregare di meno

MatrixMatrixArrivo indubbiamente ultimo, ma il dubbio è lancinante. Espongo: installare una telecamera nascosta addosso a un (peraltro simpatico) venditore ambulante senegalese e mandarlo su una spiaggia alla ricerca di politici e personalità nella speranza che qualcuno lo ignori o qualche braccino corto tratti sul prezzo è fare informazione?
E davvero, secondo questa scuola di pensiero, Rutelli e consorte vanno ascritti alla colonna dei buoni perché hanno acquistato un vestito per 35 euro e si sono persino fidati lasciando allontanare l’ambulante che prometteva di tornare per portare il resto? Al di là di ciò che si può pensare dei singoli personaggi quando rivestono un ruolo pubblico, Ferdinando Adornato e Chicco Testa sono invece cattivi perché l’hanno ignorato? E Franco Bassanini un villano insensibile perché, di fronte ad una certa dose di insistenza, ha risposto «No grazie, sto leggendo, mi lasci in pace»? E Claudio Petruccioli, sdraiato sonnecchiante su un lettino, un pusillanime per aver detto «Non voglio niente, non c’ho una lira»?
E, per dire, l’ipotesi che Petruccioli i soldi non ce li avesse per davvero? O che, anche portafoglidotato, non desiderasse acquistare niente?
Non vale, a casa delle puntigliose iene mentanate, il concetto secondo cui una scelta di libertà (quella di non comprare, e per motivi che non devono interessare né giornalista né spettatore), nel momento in cui non viola minimamente la libertà altrui, non può essere in alcun modo sindacabile o moralmente discutibile?

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23 Commenti

  1. Moralmente puo’ essere discutibile.
    Non tanto per il motivo per cui uno non vuole acquistare, ma per le baggianate che inventano invece di dire un onesto “Non voglio niente, grazie.”

  2. Che il giornalismo esista ancora, dalle parti di Rai-Set, è una favola cui Neri crede ancora.

    In realtà vige da tempo l’info-tainment. Robaccia così, utile per provocare pezzi di “satira” alla maniera, appunto, di Neri.

  3. ma sei proprio sicuro che Rutelli si sia fidato del venditore lasciandolo allontanare? io mi ricordo diversamente…

  4. Quello che dice P.G. mi trova d’accordo: c’è il giornalismo di Report – da una parte – e c’è l’intrattenimento giornalistico di Matrix – dall’altra. L’unico punto di contatto è che entrambi si appoggiano all’attualità ed alla cronaca per trovare spunti sui quali costruire il programma.
    Entrambi hanno poi le loro derive demagogiche (indipendentemente da chi sia arrivato prima): Report trova la sua nella (fu) “Radio a colori” di Oliviero Beha una sorellina un po’ meno approfondita ed un po’ più predisposta alla presa sull’indignazione popolare diffusa (il solito cavalcavia interrotto a metà da 20 anni, la rete idrica siciliana che disperde il 60% dell’acqua, etc…). Matrix trova, nei vari “Verissimo” e “Vita in diretta”, la sua versione light, più di costume, con un vocabolario di 200 parole al massimo e più orientata al costume.
    La grande truffa sta nel fatto che ci vogliono far pensare che Matrix sia un tipo di giornalismo diverso da quello che, in realtà, è: perchè anche “Novella 2000” sarà, a modo suo, un modo di fare giornalismo. Ma non è il giornalismo di Ettore Mo, nè quello di Mimmo Càndito, nè quello di Igor Man.

  5. il programma non l’ho visto, quindi perdonate se il mio intervento è quasi fuori argomento:
    mi ricordo bene che in italia è stata introdotta una legge che propone multe di millemila euro a chi acquisti merce contraffatta (multa ad acquirente e venditore).
    premesso che in questo caso non so che merce vendesse l’ambulante (mai visto uno che vendesse merce originale comunque). ma i nostri politici lo sanno che leggi hanno votato o a loro non si applicano in ogni caso?

  6. ma lasciatelo in pace, povero Mentana… non bastava feltri a metterlo sulla graticola, adesso tutti contro lui.
    lasciategli il tempo di migliorare, no? del resto siamo ancora alle prime puntate, giusto?

  7. Mah, il ragionamenti fatto da Neri mi trova in parte d’accordo ma è talmente carico di domandine pseudoretoriche e di insinuazioni che sembra fatto per “giustificare” i comportamenti maleducati e spocchiosi che la nostra classe dirigente è solita adottare in qualsiasi situazione informale, soprattutto a contatto con extracomunitario vucumprà.

  8. La telecamera nascosta avrebbe dovuto filmare i 3000 euro di multa che hanno fatto ad una mia amica, questa estate, su una spiaggia di Maccarese per un acquisto da questi venditori ambulanti. In borghese, agenti sul lettino aspettano che acquisti e poi ti multano. Non è stata l’unica, so di persone che hanno avuto anche € 5000. E dunque, sabato scorso, per acquistare un cd tarocco di Jamiroquei ho portato Mustafà al bar, gli ho offerto il caffè, gli ho pagato il pranzo (panino) e ho preso il cd. Si sa che gli italiani si ingegnano. Forse Mentana vuol vedere se a politici e personaggi famosi eleveranno le stesse multe, ma ne dubito..

  9. Ma che ddavero?
    Fortuna che non sono riuscita a vederlo allora.
    Il problema è che ormai a parecchia gente il lato della politica che interessa di più è proprio questo: interviste doppie, lazzi e scazzi vari.

    Sulle modalità delle multe antitaroccaggio che colpiscono solo l’ultimo anello della catena (l’acquirente, generalmente già scannato, altrimenti comrerebbe l’originale al negozio) stenderei un velo pietoso…

  10. Non sarà che anche tutte ste telecamerine nascoste sono nascoste per modo di dire? Io ormai di quello che vedo a Mediaset non credo più a niente. L’ho già detto e lo ripeto qua: Matrix è un minestrone, forse deve ancora prendere una direzione giusta, ma nel frattempo mi è bastata la prima puntata. Credo non ne guardero’ altre. A essere sincero son capitato su quella in cui c’era la compagna Gruber e anche lì, dopo aver sentito le solite cose trite e ritrite mi son stufato e ho spento.

  11. A me viene in mente quella parodia di De Luigi su Mai dire Domenica……. il finto scherzi a parte/candid camera fatto al politico. Chi se lo ricorda ?

    ciao

  12. Sì, però la mia ex-capa diceva di dare sempre del lei a chi pensi, o vorresti, o presumi che un giorno vorrai, mandare affanculo.

  13. Sono all’antica, lo intendo come segno di rispetto. Cioè, nel senso che se vuoi essere cortese c’è la cortesia, se vuoi mandare affanculo c’è il vaffanculo, cose così.

  14. Lunedì è stata la volta del processo/non processo a Gatti. Colpevolisti o innocentisti (stile Franzoni) che si affrontano con le dovute cautele: perché l’etica giornalistica impone rispetto per gli imputati non ancora processati.
    Servizi che vengono riproposti prima quando si traccia il profilo di Gatti e poi, dieci minuti dopo, quando si sostiene la tesi di colpevolezza. Tra un servizio e l’altro ospiti in studio che non sanno cosa dire: una giovane patologa che ad ogni domanda ripete che non è in possesso degli elementi per valutare, Faletti di cui si ripropone il vecchio sketch della guardai giurata e la sua partecipazione a San Remo, poi la maga che ha “sentito” il cadavere della ragazza in fondo al lago e quindi Belpietro intriso di campanilismo per la “sua” Brescia dove anche i vecchi si divertono ballando nelle balere.
    Infine il telecomando per cambiare canale.
    Forse il Matrix di ieri nasceva dalla consapevolezza che l’etica professionale è incompatibile con la nostra televisione.
    Ora che le letterine di Passaparola si sono vestite, attendiamo che la Corbi, nuova conduttrice di Verissimo, si spogli. D’altra parte per fare informazione “di qualità” bisogna sapersi adattare.

  15. Concordo con Bama e Laura2. La cosa più abietta è che nessuno abbia denunciato quei politici che hanno comprato dal finto vu’ cumprà. (beh, per la precisione lo scandalo è nella legge, che come capita spesso da noi non è fatta per evitare i reati ma per punire la parte più debole)

  16. Mi sembra un tipo di giornalismo perfettamente in linea con proposte tipo “l’ora di gossip” a scuola, o gli inserti “granhotelistici” dei telegiornali.

    Su questa linea propongo che dopo l’approccio del vucumprà, in caso di acquisto dei generosi politici di turno, si proceda con una coppia di finanzieri, per vedere di nascosto l’effetto che fa….

  17. C.A.: Direzione

    Con la presente alleghiamo un testo pubblicato su http://www.emilianet.it della Lega Nord di Sassuolo molto interessate.
    Accludiamo , pertanto, il suddetto articolo, ritenendo di farLe/Vi cosi’ cosa utile.
    Distinti saluti.

    Il silenzio più eloquente: quello di due bocche che si baciano
    Lega Nord Sassuolo

    SASSUOLO (MO, 3 giu. 2006) – E’ calato il silenzio. Uno strano silenzio sul destino della proposta delle case popolari a Rometta. Eppure nei mesi estivi dello scorso anno sono stati tanti , davvero tanti gli articoli e le dichiarazioni pubbliche prodotti sull’argomento dal centro sinistra e in particolare dal nostro Primo cittadino, Graziano Pattuzzi della Margherita.
    E’ stato un tema fortemente dibattuto e strumentalizzato fino ad ottobre del 2005 con uno schema che ha coinvolto gli animi di tutti i cittadini. Poi il silenzio e ancora il silenzio con un secco “no comment” da nessuno dei vari protagonisti,tanto che a qualcuno è venuto da chiedersi se era opportuno chiamare la trasmissione televisiva “Chi l’ha visto”.
    Ma una notte d’amore magica inizia e finisce con un bacio!!e che bacio.
    Abbiamo imparato che Il raffreddore è una malattia che, se curata dal medico, dura una settimana, e senza, sette giorni.
    I cittadini , gia’ vittime dello scempio che è in procinto di determinare il nuovo PSC con la realizzazione di edifici invasivi e fuori da ogni parametro estetico, dovranno sopportare questa ulteriore cementificazione di Rometta con le case popolari di Rometta?
    Il ladro ti dice o la borsa o la vita; questa probabile prospettiva drammatica ti prende sia l’una che l’altra!
    Poiché un politico tante volte non crede mai in quello che dice, quando viene preso alla lettera rimane sempre molto sorpreso; il finanziamento per la costruzione delle case popolari non scadeva inderogabilmente il 31-12-2005 e se non si presentava un progetto entro quella data si perdevano le risorse, pertanto era stata indicata la solo area disponibile dell’amministrazione ,ossia quella di Rometta in Via Torino?
    Chi trova un amico trova un tesoro. Chi trova un tesoro trova molti amici! E i proprietari del lotto in questione hanno probabilmente scoperto un tesoro e hanno trovato forse molti amici.
    Nella nostra attivita’ politica cerchiamo e ricercheremo sempre la massima trasparenza e partecipazione dei cittadini , perche’ questo è il criterio principe per la formazione delle scelte, ma questo forse non è un atteggiamento tenuto da altri colleghi.
    La prima percezione , che si ha analizzando il progetto di questa variante, è che essa non tenga assolutamente in considerazione degli standard urbanistici – standard edilizi , in quanto , tra varianti e annessioni di zone edificabili e zone edificate, presenta numerose discrezionalita’ inaccettabili , mostrando inoltre nel suo complesso una carenza di programma per la futura citta’ di Sassuolo.
    E’ una variante che non tiene in considerazione di elementi fondamentali come ad esempio le esigenze di parcheggi, la prossimita’ della tangenziale e tanti altri elementari elementi essenziali e probabilmente puo’ essere considerato come un accanimento verso un’edilizia selvaggia che portera’ gravi problemi per il futuro del nostro paese.
    Limiti di densita’ edilizia, di altezza e di distanza tra fabbricati nonche’ quantita’ minime di spazi ed attrezzature pubbliche e di uso collettivo in rapporto agli insediamenti residenziali e produttivi.
    Devono essere osservati nella redazione degli strumenti urbanistici generali ed esecutivi e nella revisione di quelli esistenti.
    Questo lo diciamo perche’ , da quanto emerge dal progetto di variante presentata, sembra che chiunque fortunato amico di bottega presenti un progetto edilizio lo veda accolto a priori dall’amministrazione comunale, come una ricchezza per il paese ; a nostro avviso, senza un corretto disegno politico, urbanistico-architettonico ed economico, l’ unica ricchezza sembra per la speculazione edilizia, che si avvale forse dell’appoggio e dell’incentivazione del Sindaco e dell’amministrazione.
    Una crescita edilizia incontrollabile ed incontrollata, oltre a danneggiare irreparabilmente quello che è rimasto dell’ambiente naturale e dell’ equilibrio urbanistico del quartiere di Rometta e di Sassuolo, prospetta un danno economico per tutti i cittadini, dato che il conseguente aumento dell’offerta di abitazioni ( si ipotizza circa 120 nuovi appartamenti in un fazzoletto di terreno) e la costruzione di case popolari comportera’ un abbattimento del loro valore: avremo un paese pieno di cemento e abitato principalmente da extra-comunitari.
    Cari colleghi, la luce è più veloce del suono. Per questo motivo alcune persone sembrano brillanti fino a quando non parlano.
    Proprio perche’ siamo convinti che l’ignoranza è temporanea, la stupidità è per sempre , siamo fermamente sicuri/convinti del valore del lavoro che ogni politico svolge, ci permettiamo di chiedere all’Amministrazione comunale ed in particolare al Sindaco di attivare tutte le azioni necessarie per tutelare gli interessi dell’intera cittadinanza e non solo forse l’interesse di pochi eletti.

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