Rompere un vaso prima che cada

Penso che ormai lo si è capito cosa succederà da Lunedì prossimo, se il quorum non si raggiungesse. Avremmo l’attacco delle truppe cammellate alla 194.
E si raggiungerà di nuovo il culmine sulla discussione più insensata del secolo: quello della vita in potenza ed in atto. E tutto il bailamme di embrioni, feti, ragionieri e, come ha notato miticamente il Rocca, abbonati RAI.
Ecco, se avete due minuti di tempo, vi vorrei raccontare, magari esemplificando molto, perchè questa discussione è insensata, antistorica e antiscientifica:
la realtà fisica delle particelle elementari che ci compongono non ha nessuna preferenza per un determinato andamento del tempo; cioè tradotto in soldoni, alle particelle elementari non interessa nulla se domani viene prima o dopo di oggi. Sembrerà strano, ma la cosiddetta “direzione del tempo”, cioè il pertendere che se un vaso cade in terra si rompa DOPO la caduta, è un’invenzione bella e buona del cervello.
E, più in generale, di ogni sistema che tenda a “ricordare” ed ad immagazzinare le informazioni. Non esiste cioè a livello fisico un prima e un dopo, una potenza ed un atto. La nostra mente, nel suo bieco tentativo di ricordare gli eventi, decide che l’atto viene dopo la potenza. Ma non è così. Non solo quindi la sequenza spermatozoo+ovulo -> embione -> abbonato RAI non esiste, ma è dal punto di vista fisico egualmente probabile come quella inversa.
Mi dispiace, è duro da capire; i filosofi avranno bisogno di 100 anni, i giornalisti di 150 e i teologi di 200. Ma è così.

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7 Commenti

  1. John Charles: Maestro!

    Cmq sono d’accordo con l’ultimo punto. Mi riferivo al limite semiclassico, ed è effettivamente una semplificazione azzardata.

  2. Con le sue dichiarazioni pronunciate in occasione dell’apertura del convegno diocesano sulla famiglia Joseph Ratzinger ha distrutto in un colpo solo tutte le più importanti conquiste del pensiero moderno, laico e illuminista.
    La prima uscita pubblica del nuovo papa esprime tutta la carica reazionaria di un inquisitore che si scaglia lucidamente e politicamente contro una visione libera, consapevole e razionale del mondo e della società.
    Non ci è sfuggito l’attacco di Ratzinger al concetto di “libertà anarchica” come falsa liberazione dell’uomo: con questa provocazione il papa ha voluto colpire di petto la cultura e la concezione dell’esistenza che si fonda sul riconoscimento pieno e reciproco della massima libertà di ciascuno nell’uguaglianza e nella solidarietà.
    Nello svilire e umiliare le unioni di fatto, le unioni tra omosessuali e le libere e consapevoli scelte di maternità e paternità, Ratzinger si dimostra per quello che è: il capo di un’istituzione profondamente nemica delle donne e degli uomini di ogni tempo.
    Ratzinger critica il relativismo e cerca di impadronirsi del concetto di libertà annullando e delegittimando tutti quelli che non rientrano nella sua verità rivelata.
    Ed è così che il papa fa la sua predica dispensando dogmi e sentenze e fornendo alla classe politica le giuste indicazioni per la realizzazione della “città di Dio”.
    Come il più consumato dei dittatori, Ratzinger prende in braccio una bambina davanti alla folla osannante e da vero autoritario detta le condizioni per una gestione assolutista della vita umana dal principio alla fine.
    Non accettiamo questo scenario oscurantista e teocratico.
    Ci rendiamo conto della manovra fondamentalista che questo prete tedesco mette in pratica per minare le conquiste di autonomia ed emancipazione delle donne e degli uomini.
    Respingiamo gli attacchi di chi ha paura della libertà e del nostro pensiero, sempre incompatibile e irriducibile ai disegni totalitari e dogmatici di tutte le chiese.

    Nucleo “Giustizia e Libertà” della Federazione Anarchica Siciliana
    Federazione dei Comunisti Anarchici – Sezione di Palermo
    Federazione Anarchica Italiana – Palermo

  3. Che bello… ieri sono andato a rispolverarmi i libri di fisica delle particelle.. Ed è vero : la bellezza del teorema spin statistica sta proprio nel dover assegnare le regole di anticommutazione ai campi per preservare il principio di causalità, cosa che non ricordavo, avendo in mente solo il limite imposto dalla mq..

    Grazie a unit e a john charles e fabrizio per avermi fatto riassaporare il gusto delle simmetrie, anche se è triste, sinceramente, vedere che le si era perse, ricordando solo l’ imposizione ‘a mano’ del teorema spin statistica all’ interno della mq, ed avendo dimenticato, purtroppo, la bellezza di uno degli esami più belli che abbia sostenuto.. Grazie ancora, unit e john, per avermeli fatti rispolverare, per essermi perso malinconicamente, di nuovo, fra un po’ di bellezza matematica e fisica, initmamente connesse..

    PS come per molti, la conversione a materia per ragioni pratiche impone delle scelte che, a posteriori, lasciano un po’ di nostalgia per la bellezza della natura intima delle cose…

    Buona qcd a tutti… sigh… ;-)

    Grazie ancora !

  4. Ma se la vittoria del sì e quella dell’astensionismo sono equiprobabili, che senso ha questo post? Scherzi a parte, sono anche io d’accordo con Fabrizio.

  5. Per favore Fabrizio, da sostenitore del sì a sostenitore del sì, e per la causa comune, ritira e fai dimenticare questo delirio sull’equiprobabilità temporale che non ha senso e fa solo venire la paura che da questa parte ci sia una setta di scienziati pazzi che vuol far vivere il mondo come le particelle elementari. Sai un “astensionista attivo” quanto ci campa su un’uscita come questa?

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