L’evoluzione del dibattito su Darwin

Con quest post cominiciano le traduzioni autorizzate di uno dei weblog scientifici statunitensi più interessanti. Stiamo parlando di Cosmic Log, il blog di Alan Boyle. Alan è lo science editor di MSNBC.com e si occupa di tutto quanto ha a che vedere con l’astronomia, la fisica, la paleontologia e l’insegnamento della scienza. Insomma un Piero Angela d’oltreoceano. Oggi si riprende un post dello scorso gennaio sull’accesissimo dibattito riguardo all’insegnamento dell’evoluzione nelle scuole statunitensi. Se i primi post vi piaceranno, ce ne saranno degli altri.
Fabrizio

L’ultima sentenza sull’insegnamento dell’evoluzione ha generato un fuoco di fila di lettere sull’argomento, seguite recentemente anche dal nostro Simposio su scienza e religione.
Gli adesivi “teoria, non fatti” attaccati nei libri di biologia nelle scuole della contea di Cobb rappresentano solo un fronte di quella che sta divenendo una vera battaglia culturale tra fautori ed avversari dell’evoluzione. Ci sono anche disaccordi sulle legislazioni sia in Missisipi, che in Montana, Pennsylvania e Carolina del Sud, secondo il Centro nazionale per l’insegnamento della scienza.
Si può anche osservare ciò che accade in Wisconsin, dove i provveditorati stanno dicendo agli insegnanti di mettere sotto in discussione il darwinismo; e in Kansas, dove la battaglia sul darwinismo fece notizia già sei anni fa e dove i critici della teoria sono di nuovo sul piede di guerra.
Sì, ho detto “teoria”. Il problema non è tanto il fatto che l’evoluzione darwiniana sia considerata una teoria – che scientificamente vuol dire “un insieme di affermazioni o principi atti a spiegare un determinato fenomeno o fatto, specialmente uno del quale si possono effettuare esperimenti ripetuti e che può essere usata per fare delle previsioni sul fenomeno stesso”. Piuttosto il problema degli adesivi è che pare che una teoria in particolare sia fonte di dubbi. Penso che questo sia il punto da parte dei detrattori di Darwin. Non sono sicuro se ciò sia in sè incostituzionale. Ma certamente non è saggio.


Per essere precisi, tutte le teorie vanno messe sotto continua analisi, inclusa la teoria della relatività, quella delle superstringhe e quella dei quanti esattamente come quella dell’evoluzione naturale. Ma questi scienziati un po’ `scarsucci dovrebbero prima studiare approfonditamente la teoria in questione per poi metterla alla prova.
Penso però di essere in minoranza anche nel mio weblog: nel nostro sondaggio non scientifico all’incirca lo stesso numero di persone erano favorevoli o contrarie all’adesivo. Solo un decimo ha detto essere lo stesso una pessima idea, anche se non incostituzionale.

Seguono una decina di lettere spettacolari, che spaziano dall’evangelismo al solito giochetto sul significato della parola teoria.

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50 Commenti

  1. Secondo me esistono due tipi di dubbio:
    – Il dubbio personale, frutto di ragionamenti personali, intimi e di riflessioni ponderate. Un dubbio che spinge ad approfondire, quindi creativo.
    – Il dubbio indotto dai pochi sui molti, pilotato dall’alto per ragioni religiose e politiche, installato con retorica e messaggi subliminali. Un bubbio che spinge a negare, quindi distruttivo.
    Affermando che non sono informatissimo sulla vicenda in questione, mi piacerebbe capire meglio di che dubbio si tratta…

  2. Davvero interessante. Così interessante che ti chiederei di correggere il link a “simposio su scienza e religione” che attualmente non funziona. Potrebbe essere interessante per i miei studi.
    Grazie

  3. Non ho capito chi ha messo l’adesivo.
    IO farei studiare tutte le teorie (evoluzionista, creazionista e altre se usciranno…), mettendole tutte in discussione. Perché no?
    Inoltre, capisco le discussioni e le prese di posizioni assolutistiche degli scienziati che studiano una particolare teoria; se non sei convinto di quello che studi, come vai avanti?
    Quello che mi turba è il “sistema scolastico” che per partito preso rifiuta o adotta come verità assolute particolari argomenti, alterando la funzione che dovrebbe avere.

  4. Una delle questioni attualmente aperte e che contribuisce a mantenere in piedi tutto il dibattito sulla teoria evoluzionistica-darwiniana deriva da semplici considerazioni statistiche.
    L’approccio semplicistico alla teoria (cioe’ la modalita’ con cui viene correntemente spiegata nelle nostre scuole superiori) si basa sulla casualita’.
    La riproduzione delle cellule avviene tramite un processo di duplicazione della catena elicoidale del DNA. Tale catena si divide a meta’ trasmettendo una delle due meta’ alla nuova cellula. Nel corso di tale processo, casuali mutazioni nella duplicazione di ogni singolo gene della catena produrrebbe le mutazioni della specie.
    Calcolando statisticamente la frequenza con cui tali mutazioni avvengono normalmente, e moltiplicandola per il numero di riproduzioni che avviene normalmente, il risultato non spiega l’enorme numero di mutazioni necessarie a raggiungere l’attuale diversita’ delle specie esistenti sul pianeta che – teoricamente – si sarebbero tutte indistintamente sviluppate da originari organismi protocellulari (monocellulari).
    La biologia e la genetica contemporanea sono tutte proiettate a spiegare questa contraddizione della teoria, ed ovviamente i creazionisti pescano in questa zona grigia appellandosi ad un “principio terzo” che avrebbe guidato il processo evoluzionistico.

  5. tanto rumore per nulla…
    voglio dire… darwin ha espresso la sua teoria sulle sue ipotesi avvalorate dai suoi studi,dalle sue ricerche…la scienza nel mentre ha fatto”qualche” passo avanti..se qualcuno ha 1teoria + convincente..con dati + recenti..che la tiri fuori…resta cmq il fatto culturale..nelle scuole penso si dovrà sempre dire”tal darwin in base ai suoi studi fatti in tal tempo,diceva che…”è 1fatto di cultura non di competizione dove o sei 1 o sei 0!!!

  6. Le opportunità di lodare l’Europa a svantaggio degli Stati Uniti sono divenute così scarse che è meglio tenersele strette: è per questo che c’è da ringraziare i miei colleghi del Giornale che tempo fa hanno intervistato Richard Dawkins (uno tra i più noti biologi dell’evoluzionismo) e insomma hanno rimesso i puntini sulle i: “Chi mette in dubbio Darwin si mette contro la ragione” era il titolo a tutta pagina. Un’ovvietà? Neanche tanto: il 55 per cento degli statunitensi non crede all’evoluzionismo e per buona parte ritiene che la Bibbia abbia un valore scientifico; costoro, i creazionisti, sono arci-convinti che l’uomo nasca esclusivamente da un disegno divino e sono determinatissimi – ecco il guaio – affinchè tale insegnamento entri nei programmi scolastici. Una questione che imbarazza persino Geroge Bush, e che la Corte suprema ha tuttavia dipanato sin dal 1987: far entrare nelle scuole un assunto religioso – sanzionò – violerebbe il principio di separazione tra Stato e Chiesa. Quella separazione che manca, per capirci, nel fondamentalismo islamico e che è invece sconosciuta nell’Occidente fondato sulla libertà di pensiero e di critica. In Europa del resto la faccenda risulta chiarita direttamente dal Papa: darwinismo e cattolicesimo – ebbe a dire Giovanni Paolo II – possono coesistere tranquillamente. Ma non tutti, a destra, paiono averlo ancora capito.

  7. La cosa che trovo però odiosa di molti detrattori della scienza e del metodo scientifico è che si guardano bene poi dal rinunciare a tutte quelle comodità o quei vantaggi che la scienza ha portato nella loro vita.
    L’idea di spiegare tutte le teorie è ridicola, al mondo ci sono tante teorie quanti abitanti sulla terra!!!!
    Al momento mi preoccupa di piu il fatto che abbiamo un ministro della sanità che vuol fare spreco di denaro pubblico per finanziare la cura Di Bella ( casualmente brevettata dal figlio, che con questa bella idea potra allegramente arricchirsi sulle spalle dei malati di cancro ).
    Volendo fare una Brontolata potrei dire che il sistema sanitario nazionale ricaverà un risparmio dalla precoce dipartita di quei poveri disperati che si affideranno ad una cura notoriamente inutile.

  8. Pietro ha perfettamente ragione. Mettere sullo stesso piano teorie fondate sui fatti e idiozie generate dalla mente di qualche fanatico? Semplicemente assurdo. Perche’ non insegnamo anche la “storia alternativa” dei campi di concentramento allora? Bah!

  9. Ormai tutti indiani, siamo sul punto di fare di noi stessi ciò che abbiamo fatto dei Bororo e dei Nambiquara.

  10. Gould era in disaccordo con Dawkins in molte cose, ma non sulla sostanza della teoria dell’evoluzione. Invito a leggere i suoi libri che sono molto belli.

  11. “Non è nell’oscurità delle cose non spiegate dalla scienza che si trova Dio, semmai è più facile trovarlo nella luce delle cose che essa spiega”.

  12. non è il mistero che ti spinge a dubitare ma è la certezza che ci sia qualcosa di inspiegabile che ti fa credere

  13. Mi piace molto la frase di FF, da dove proviene?
    l’odio per la scienza è un sintomo di mancanza di fede, chi crede in qualcosa lo fa nel mondo reale, chi ha bisogno di un mondo irreale per credere ricorda più i protagonisti dei racconti di Philip Dick che Tommaso d’Acquino che diceva “il timore del Signore è principio della conoscenza e non la fine”

  14. E’ una frase che mi ha scritto lo scienziato Franco Battaglia in una lettera che aveva scritto per replicare a un mio articolo sul Giornale a favore del darwinismo. Ignoro se sia sua, ma lo pareva.

  15. A me sembra che chi sta ferocemente attaccando le teorie di Darwin, non lo stia certo facendo da un punto di vista realmente scientifico, confutando e contro-provando, ma sulla base di un accanimento catto-moralista, dogmatico, che ci riporta alla memoria l’oscurantismo religioso.

    [E vi sembrera’ forse fuori tema, ma visto che si parla di istruzione nelle scuole, la cosa io la vedo strettamente collegata alla tendenza che c’e (negli States ma anche in Italia) verso una nuova DISeducazione sessuale, che sta cercando di diffondere tra i giovani addirittura idee quali la castita’ o la fedelta’(??) come metodi per combattere le malattie trasmesse sessualmente.]
    Amarezza. Sgomento. Indignazione.

  16. Vorrei segnalare sull’argomento nel sito http://www.kuro5hin.org/ il pezzo
    The Pseudoscience of Intelligent Design, che racconta nel dettaglio le polemiche in corso su insegnamento di darwinismo e creazionismo.
    Complimenti per la lodevole iniziativa di tradurre il blog di Boyle

  17. Il fatto è che, con tutti gli sforzi profusi (e le vere e proprie frodi pertpetrate nei primi del ‘900, grazie alle quali si è resa autorevole), quella di Darwin resta un’ipotesi, tutta da dimostrare, con un’apparenza di plausibilità e moltissime obiezioni (scientifiche, sia chiaro) alla sua validità.
    Il creazionismo non è una teoria scientifica. Però la scienza ha l’obbligo di dimostrare le sue tesi; e spacciare oggi per “vera” l’ipotesi darwinista, solo perchè è l’unica che la scienza ha a disposizione, è un vero e proprio falso ideologico.
    Bisognerebbe avere l’onestà di ammettere che, in merito all’origine della vita e dell’uomo, la scienza sa ancora troppo poco. Ma in un mondo il cui è la tecnica a dettare lo sviluppo, e non il contrario, sarebbe una pericolosa affermazione di insufficienza.
    E bisognerebbe anche ammettere che esistono verità diverse da quella scientifica, non essendo la scienza l’unica fonte della conoscenza. Ma forse sarebbe decisamente troppo.

  18. Ogni cosa in scienza si basa su Teorie e non su verita’ assolute (quelle si lasciano alla religione) quindi come esiste la Teoria Evoluzionistica di Darwin cosi’ esiste ogni altra teoria in scienza.
    Il fatto che oggi la Teoria di Darwin (che oramai non e’ neanche piu’ la sua dato che e’ stata modificata in mille punti) sia oggi il paradigma di riferimento per il mondo scientifico disturba piu’ gli uomini di religione che gli scienziati stessi. Studi sull’evoluzione e su i metodi con la quale la stessa evoluzione abbia preso corpo sono all’ordine del giorno (posso segnalare studi su Geni HOX, Saltazionismo e altri ancora se volete) e quindi non mi pare che la comunita’ scientifica si sia adagiata su allori di centinaia di anni fa. Comunque chiunque abbia una teoria alternativa con prove scientifiche a favore si faccia avanti, ma non si presenti con l’intervento di un’entita’ divina onnipotente… quella NON e’ scienza e ogni volta che scienza e religione si uniscono vengono fuori le peggio cose di questo mondo (e lo dico da credente convinto)

  19. Possibile che d’Acquino sia sfuggito ai fustigatori delle perversioni ortografiche?

  20. Infatti ogni verita’ della scienza e’ vera fino a prova contraria. Se e quando quindi si provera’ una teoria che “regge” meglio di quella Darwiniana, questa sara’ la nuova verita’ scientifica. Magari anche una teoria “creazionista”, perche’ no.

    Ma io temo che invece ci ripropongano Adamo ed Eva. Allora dico, dai si’, torniamo anche all’Eliocentrismo ormai che ci siamo!!

  21. Non e’ sostituendo alla parola Dio la parola Caso
    che una spiegazione diventa da fede religiosa a teoria scientifica.
    Non è mai stato osservato che vita si generi dalla materia.
    Non è mai stato riscontrato che una cavalla generi qualcosa che geneticamente non sia un cavallo.

  22. Aldo ha scritto una bella scemenza, “Non è mai stato riscontrato che una cavalla generi qualcosa che geneticamente non sia un cavallo”, vorrei chiederli se lui pensa che il mulo, notoriamente figlio di una cavalla e di un asino, sia geneticamente un cavallo.
    Se poi sostiene che la vita non si è generata dalla materia,ma per altra via, lo dimostri!

  23. Avevo letto il commento, mi era sfuggito che si fosse firmato “il mulo”!

  24. Aldo forse stava cercando di dire un’altra cosa. L’ipotesi darwiniana si fonda sui due concetti di “variazione” e “selezione”. Se vi concentrate sul secondo concetto e vi domandande a quale meccanismo Darwin si riferisse per operare la selezione la risposta è la Natura, se vi domandate quale meccanismo è il produttore della diversità che subisce la spinta selettiva la risposta è il Caso (ma anche la Natura). Queste due risposte portano a una certa circolarità logica della teoria originale darwiniana oppure all’accusa di scarsa scientificità. Quindi se stava sostenendo che una semplice sostituzione di parole non cambiasse i dubbi sulla scientificità dei meccanismi darwiniani allora ha ragione, se voleva sostenere che i meccanismi evolutivi sono meglio fondati, in ultima analisi, da dio, beh, il suo stesso argomento lo porta in un vicolo cieco. La seconda parte del suo commento è, secondo me, pure interessante. Per due motivi: il primo è che a un certo livello è vero che non si capisce come sia possibile generare la vita dalla materia: nella lunga catena causale che collega la materia alla vita quale potrebbe essere il primo anello e quale il meccanismo di passaggio? il secondo è che il suo commento richiede una risposta alla domanda: che cosa è la vita a livello biofisico? Purtroppo l’esempio della cavalla è un po’ infelice.

  25. Tutte queste cose nelle frasi di Aldo non le vedo
    Certamente l’esistenza della casualità è piu certa dell’esistenza di Dio.
    Non fosse altro che la meccanica quantistica (grazie alla quale funzionano transistor e laser, oggetti molto concreti)senza il concetto di casualità sarebbe una teoria inconsistente.
    Quindi senza il Caso i vostri bei personal computer non funzionerebbero.

  26. Vita, materia, uhmmm.
    Magari cominciamo a mettere un po’ le cose in ordine:
    1. Gli organismi viventi sono fatti di materia.
    2. C’e’ voluto una quantità enorme di anni, decenni, millenni, milioni di anni, per fare i primi passi
    3. Non è ancora escluso che alcuni contributi siano venuti dallo spazio, aggiungendo al meccanismo darwiniano ancora un altra vagonata di miliardi di anni.
    4. L’evoluzione ha subito degli attacchi seri e su vasta scala provocati da meteoriti o supernove esplose in nostra vicinanza (in senso galattico), eppure ha sempre dimostrato antropicamente di riuscire a riprendersi.
    5. È però fuorviante cercarne il significato in termini scientifici. L’evoluzione va dove va il sistema terra-luna-sole. Il giorno che le condizioni ambientali dovessero cambiare troppo, la vita come la conosciamo noi, scomparirebbe
    6. La vera questione tosta-tostissima a me non sembra il caso che guida l’evoluzione. A me sembra l’autocoscenza. Quelle 3 varietà di mammiferi che la hanno sicuramente hanno fatto un passo avanti notevole nell’evoluzione.
    7. Capisco che è tosto per chi ha convinzioni religiose accettare i risuctati scientifici dell’ultimo secolo. Lo è però perchè si è cercata la religione dove forse non c’è. Quattrocent’anni fa la Chiesa si era arroccata sul sistema tolemaico; poi ha mollato. Mollerà anche sull’evoluzione; ne ha già riconosciuto la compatibilità.

  27. Fosse sempre così, non sarebbe Macchianera, sarebbe Andrew Sullivan.

  28. Filippo, tra un po’ di giorni, se il Neri mi autorizza, arriva un pezzo da novanta della scienza moderna. Facciamo di tutto per far cambiare idea al Rocca :-))

  29. A proposito di d’Aquino, giustappunto stavo valutando se la mia curiosità fosse sufficiente per comprare un libro consigliato da un prete che sta partecipando a un convegno in vaticano sul santo, per chi fosse interessato e digiuno come me, condivido il consiglio: Introduzione a San Tommaso di Cornelio Fabro.

  30. Stalker…
    Per Richard Dawkins nel (IL gene egoista) la vita è generata dalla “materia” con la comparsa dei Replicatori (in breve, molecole in grado di riprodursi).
    E’ una ipotesi, ma da li, con il passare di miliardi di anni, le “molecole” diventano sempre più complesse, si aggregano e via fino ai primi microrganismi e agli attuali esseri viventi.

  31. Bene. In realtà volevo proprio che qualcuno tirasse fuori il Mulo.
    Fondiamo la teoria dell’evoluzione sul Mulo?
    Facciamo poca strada. Il mulo è sterile.
    Per il resto concordo pienamente con Pietro: all’ interno di un sistema logico fondato sulla esistenza della casualita’ e sulla esclusione di Dio,l’eistenza della casualità e’ piu’ certa dell’ esistenza di Dio.
    Dio è per definizione l’Indimostrabile.
    Esclusa per Fede Scientifica l’esistenza di ciò che è Indimostrabile, e constatata l’insufficienza di cio’ che è dimostrato, non ci resta che affidarci alla Promessa Messianica: un giorno verrà uno Scienziato che dimostrerà che l’ipotesi evoluzionistica è Vera.

  32. aldo , l’ipotesi evoluzionistica ha permesso di arrivare ai più moderni ed attuali studi come la biologia molecolare e la genetica in generale.
    darwin e linneo nella loro ingenuità(?) sono dei pionieri e le prove le hai davanti agli occhi tutti i giorni.
    prima dovresti levarti il companatico davanti ad essi però.
    oh, senza usare l’esempio del mulo che è senz’altro sterile, ti faccio l’esempio dei virus.
    per la velocità di mutazione è più comprensibile.
    i virus mutano e si adattano velocemente ai farmaci con la stessa modalità con cui gli esseri viventi si sono adattati molto più lentamente ai vari ambienti.
    i meglio attrezzati sopravvivono.
    ora ti chiederei l’esempio di una teoria alternativa, se te la smonto cosa vinco?

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