La legge delLa Loggia

Darei quasi ragione all’onorevole La Loggia, se non fosse che quel che pretende in realtà è improponibile. Siamo tutti d’accordo che questa tornata elettorale non s’intitolava “Berlusconi si, Berlusconi no”. Ma è altrettanto vero, e l’onorevole La Loggia lo sa meglio di chiunque altro, che gli italiani non hanno idea di cosa accada in Regione. E per questa ragione il voto espresso è squisitamente politico. Anche i referendum, in Italia, sono squisitamente politici.

Gli italiani non sanno votare, e non sanno votare perché nessuno li informa e qualora fossero informati non capiscono. E non si può nemmeno dal loro torto. L’Italia è fatta di nuclei familiari che pensano all’affitto, alle tasse all’aumento degli asparagi. Questo universo statistico non capisce e nemmeno ritiene importanti figure politiche differenti da quelle che invadono il loro televisore un giorno sì e l’altro pure. Che se si presentasse Bruno Vespa, dio non voglia, si mangerebbe i Fassini in un boccone.


Poi ipocritamente mi aspetto che anche qui mi si dia un torto grosso così dicendo che la mia è solo stupida demagogia e che in realtà… in realtà, niente altrimenti non si spiegherebbe il decennio dei reality show e di Emilio Fede. Immagino vi vengano molti altri esempi.

Su queste basi, il voto è sostanzialmente un Berlusconi sì, Berlusconi no. Con buona pace dell’onorevole La Loggia il quale, con scarsissima oggettività, vorrebbe tirar dritto sulla frase che lo stesso Presidente del Consiglio disse non più tardi di una settimana fa, proprio qui a Milano, per l’inaugurazione del nuovo polo fieristico: “il voto avrà un valore politico”.

La storia ci ha insegnato che gli exit-poll sono pericolosi, e che le proiezioni non sono affidabili, ma La Loggia è peggio.

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19 Commenti

  1. c’è molta confusione sotto il cielo… ma la situazione non mi sembra proprio “ottima”.

  2. Non so altrove, ma in campania é indubbiamente la scelta tra un male immenso e un male minore. Ma non c’entra la politica nazionale. Bassolino e la sua nomenklatura fanno caso a se.

  3. Non credo che gli elettori italiani siano peggiori di quelli americani o piuttosto di quelli tedeschi. La massa è acefala e si muove per simpatie e suggestioni. Da sempre. E se è vero che siamo in mano ai politici, è ancor più vero che noi tutti siamo nelle mani di questa moltitudine non pensante. Sono i limiti della democrazia. Divesamente sarebbe molto peggio.

  4. Come darti torto?Gli italiani non capiscono nulla…Ora la massima è dare contro a Berlusconi,quindi tutti a votare sinistra. E’ come un trend,una moda. Chissà quale sarà il prossimo trend dietro cui fare le pecore.

  5. ROBERTA: “Gli italiani non capiscono nulla…Ora la massima è dare contro a Berlusconi,quindi tutti a votare sinistra. E’ come un trend,una moda”

    E’ il trend della democrazia, baby…ed è tornato a viaggiare fortissimo.
    Carlos

  6. briciolanellatte: non conosco la situazione in germania, ma ti assicuro che negli USA le elezioni statali e quelle federali sono considerate a parte. Non è per nulla anormale trovare un governatore repubblicano in uno stato blu, e viceversa; lo stesso vale per i sindaci etc etc. Del resto là i comuni, le contee e gli stati hanno poteri molto più ampi delle loro versioni italiane.

    Che poi gli elettori siano stupidi, quello è un prerequisito della democrazia.

  7. Si è vero Briciolatte,siamo in mano ad una moltitudine non pensante. Mai come oggi mi trovo d’accordo con la tua affermazione. Mi consola il fatto che il lombardia e veneto i non pensanti siano un po’ meno.

  8. “Eravamo in pochi a chiamarla Patria,
    ora SIETE la MINORANZA”

    “Padroni a casa nostra”?
    No, VIA I PADRONI!

  9. secondo voi è troppo presto per cominciare a montare il palco in piazzale Loreto?

  10. A me stanno sul cazzo i discorsi “gli italiani sono imbecilli, gli italiani non sanno votare”.
    Primo: perché sei italiano anche te, e quindi per tua definizione imbecille e incapace di votare, come tutti gli altri.
    Secondo: perché pensarsi migliore degli altri è il modo più efficace di far vedere quanto si è peggiori. D’altronde anche Berlusconi pensa di essere migliore, no?
    Terzo: perché se gli italiani non sono capaci di votare, tu stai gioendo di un *errore*.

    Poi, spera pure che il governo cada, più che legittimo. Ma attenzione, perché si vota praticamente ogni anno e se si dovesse cambiare governo ogni volta si tornerebbe a quando a governare era il pentapartito. Ti garbava tanto?

  11. caro joe tempesta, io sono migliore degli altri. e con buona approssimazione lo sei pure tu. il tuo pseudo-sillogismo lo dimostra. la politica italiana parla coloro i quali il tuo ragionamento non avrebbero capito. è il caso che tu inizi a capirla questa cosa. e soprattuto è verissimo che sto gioendo di un ennesimo voto dato a caso. la gente si stufa, e per questo motivo cambia, ma non è affatto detto che sappia quello che fa. alle volte bastano le promesse di pensioni più forti, altre di non fare la guerra: dipende se nell’immediato ci sono state guerre o pensioni basse.

    sono felice che qualcun altro abbia maggiore stima nei confronti dei propro cittadini di quanta non ne nutra io, ma purtroppo i fatti non ti danno ragione. e non mi smuovi dal fatto che un popolo che si rincoglionisce di fronte all’isola dei famosi o che, unico in tutta europa (e ti garantisco che te lo dico con cognizione di causa), spende miliardi ogni mese per comprare suonerie del cellulare, sia un popolo che non si merita stima né fiducia.

    ps: nessuno ti garantisce che io sia italiano giusto? per carità lo sono, ma non ti pare azzardato basare un ragionamento su di un’ipotesi?

  12. Il credere che “io sono meglio di te” è un requisito della lotta politica. Chi entra in politica lo fa con la convinzione di portare un contributo al suo Paese, credendo di poter fare meglio di chi l’ha preceduto. Poi possiamo disquisire per ore del fatto che i politici son lì solo per la poltrona, ma io non credo che sia così nella maggior parte dei casi.
    Gli italiani al voto sono una massa di ignoranti? No, ma troppo poco curiosi si: discutete con i vostri amici, di destra o di sinistra, e chiedetegli i punti salienti del programma dei loro avversari. In quanti sanno rispondere? E questo vale per tutti, dx o sx.
    Queste elezioni erano politiche in larga parte, ed il centrosinistra ha qualcosa come 8 punti in più del centrodestra ora. Il centrodestra deve continuare a governare però: un pò per dovere, un pò per aiutare maggiormente il centrosinistra alle prossime elezioni.
    Tra terremoti elettorali di varia natura, un’unica certezza: il teatrino dei burattini da schermo (o scherno?) del centrodestra è sempre di ottimo livello

  13. sasaki, se pensi che gli italiani sia cretini perche spendono qualche milione di euro in suonerie bhe ricrediti non siamo gli unici. e neanche i primi. il mercato delle suonerie ha ormai raggiunto i 3-4 miliardi di dollari di giro di affari e non e’ certo un affaire solo italiano anzi il trend lo guidano inghilterra e paesi asiatici

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