More than words

La parola Costituzione genera in me, per ragioni in gran parte dovute all’educazione ricevuta e al lessico famigliare di cui sono imbevuto, un senso di profondo rispetto e di ammirazione, che possono essere anche esagerati, se volete, ma che mi aspetto di ritrovare in chiunque abbia un minimo di senso civico – perdonatemi la locuzione retorica – e di amor patrio. O, se preferite, anche solo di amore per la politica, intesa nella sua accezione più teorica che si possa immaginare: la pratica, lo viviamo quotidianamente, è lontana mille miglia. Ora, lungi da me l’idea di analizzare punto per punto i vari cambiamenti che la Costituzione della Repubblica Italiana pare destinata a subire. Però non mi si può chiedere di restare indifferente: tutti questi cambiamenti dovrebbero prendere forma entro il 2016, data in cui dovrei avere 37 anni e ancora tutta una serie di sogni da realizzare, mi auguro, oppure una buona dose aggiuntiva di cinismo accumulata sulle spalle.
Mi concentrerei, in particolare, sul significato di altre due paroline: dirigere e determinare. E’ probabile che io sia un inguaribile idealista, ma mi pare che anche chi vota a destra – che, a meno di particolari di cui non sono e non voglio essere a conoscenza, non può essere matematicamente certo di avere la propria idea rappresentata in un governo – non dovrebbe essere felice del fatto che un Presidente del Consiglio determini (e non diriga) la politica di un Paese e del suo esecutivo. Ma posso anche sbagliare, chiaro.

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14 Commenti

  1. Io voto a destra, e naturalmente non posso avere la certezza matematica che le mie idee siano rappresentate nel governo di domani. Embè? Si chiama governo forte, ed esiste in tanti paesi democratici. Chiunque vinca le elezioni, è bene- secondo me- che possa governare, incisivamente, per tutta la legislatura. Lo scandalo non lo vedo.

  2. E’ questo il grosso problema in Italia, lo scandalo non lo vedono in troppi. Oppure lo vedono ma se ne strasbattono

  3. E’ evidente che non c’e’ alcuno scandalo.
    Piuttosto, data anche la recente approvazione della Legge Urbani, mi stavo chiedendo se fosse possibile condividere il testo della nuova bellissima Riforma Costituzionale sulle reti peer-to-peer, rendendo accessibile a tutti tanta bellezza, senza per questo correre il rischio di finire in galera per aver violato qualche copyright.
    Voglio dire, non sara’ che Licio Gelli ha depositato i diritti alla SIAE?

  4. Nikapov tu però compra 200 cd vergini così ci paghi già sopra i diritti preventivi alla SIAE e sei a posto

  5. vi dirò…sarei stato anche favorevole alla devolution ma in 1altra maniera..ovvero come quella americana…
    dove lo stato dà linee guida e poi ogni regione fà quello che crede opportuno…
    x una regione come la sardegna sarebbe stata una manna…peccato che si è deciso di lasciare il veto sulle leggi(altrimenti gli avrebbero bloccato le ville sul mare)e zero finanziamenti…in + si dovrà votare il governatore gradito al premier di turno altrimenti ti faran ostruzionismo..sia a dx che a sx!!

    mi pare che il sud abbia dato 1grosso contributo alla causa italiana dato che tutte le fabbriche sono piene di NOI e non di loro..ma qualcuno dev’essersene dimenticato…
    si è persa 1grossa occasione per andare avanti..si torna ai tempi di benito!

  6. Allora il governo forte (destra o sinistra) che impone le sue volontà senza intralci ha il dogma dell’infallibilità? Non può sbagliare, fare una cazzata colossale? E se l’opposizione (destra o sinistra)si accorge del marone e vuole impedirlo che fa? E se ai cittadini, magari anche a molti che quel governo l’hanno votato, quella decisione propio non va giù?
    Allora noi tutti ai governi non partecipiamo, li subiamo, o te magni ‘sta minestra o te butti dalla finestra (ogni riferimento a Giuseppe Pinelli è casuale).
    L’elezione è il momento più alto della partecipazione del cittadino alla vita politica…già, perchè è L’UNICO!
    Non siamo catastrofici, non siamo ai tempi di Benito nè in Corea del Nord ma neanche in democrazia piena, questo termine ultimamente è abusato.
    Chi ha valutato che questa Devolution sarà salutare per TUTTE le regioni? Chi ha detto che una volta che si mette mano alla costituzione lo si fa per cambiare una decina di cose, in fretta e furia – forse perchè se il prestigiatore fa il trucco piano il pubblico se ne accorge?
    Queste riforme sono ponderate o si è spinto l’acceleratore per dare un “contentone” a qualche inquilino della CdL?
    Per adesso queste sono le mie impressioni a caldo, che mi fanno ritenere queste riforme fatte coi piedi. Poi magari la mia vita cambierà da così a così e mi ricrederò, chissà, un domani…

  7. Una cosa è praticamente sicura. Il Sud, già stremato dalla malavita, dalla disoccupazione e da un divario economico che non accenna a colmarsi, andrà definitivamente a picco.

    Si salveranno Lombardia, Valle d’Aosta, Emilia-Romagna e Veneto (forse).

    In tutte le altre regioni, i ricchi diventeranno più ricchi, i poveri infinitamente più poveri. Andare a curarsi a Milano, per una persona di Caltanissetta, sarà impossibile. Le regioni più ricche avranno i fondi per finanziare scuola e sanità, le altre no. Di nuovo letti in corridoio e mancanza di strutture specialistiche; altre San Giuliano di Puglia.

    Su tutto questo, la iena ridens di turno regnerà incontrastato e lieto, fischiettando “The Star-Spangled Banned” ed esclamando “Gooooooood morning, America!” ogni mattina. In un paese che “va benissimo”.

  8. Al sig Giordanobruno ricordo che la debolezza del governo attuale non sta certo nella forma di governo, ha una maggioranza di 100 deputati che gli permete di votare qualunque provvedimento e di fare a meno dell’appoggio di Lega o CCd in qualunque momento senza cadere, ma del ricatto, di questi 2 partitini senza l’apporto dei quali qualnque elezione sarebbe persa.
    Avere una forma di governo forte senza una reale maggioranza nel paese ( ricordo che nel 2001 la casa delle libertà ha vinto le elezioni con il 46% dei voti validi ) non da nessuna forza, se non c’è un governo con le idee chiare e disposto a prendere anche provvedimenti impopolari per il bene di tutti.
    Questo vale per destra e sinistra.
    Fortunatamente nel 2016 Berluconi avrà 90 anni, e sarà gia stato sbranato dai tanti che l’appoggiano solo per convenienza momentanea.

  9. De Rerum Novarum

    Qui trovate il Piano di Rinascita Democratica. Per chi non sapesse cos’è, spiego brevemente: sono pochi scritti rinvenuti nel 1976 in un doppiofondo di una valigia di Maria Grazia Gelli, figlia del più noto massone Licio. Potremmo definirlo come il…

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