In fila per un buffone da 500 euro

Senza Cuore - di Gianluca Neri: Clicca qui per leggere l'articolo in formato PDFSenza Cuore - di Gianluca Neriil Riformista[¹] Tra i fatti salienti della settimana appena trascorsa, la pena comminata dal giudice di pace di Milano Livio Morone a Piero Ricca, l’uomo che rivolse al Presidente del Consiglio l’epiteto di “buffone”. Ricca è stato condannato a pagare 500 euro. Nella giornata di oggi il Procuratore Capo ha ufficialmente scritto al Ministro di Grazia e Giustizia per denunciare la grave situazione di carenza di personale in cui versa il tribunale di Milano. Alla diffusione della notizia, infatti, migliaia di cittadini hanno composto un’ordinata fila, lunga quattro volte il giro dello stabile, per partecipare all’iniziativa. «Sono i 500 euro meglio spesi della mia vita» ha dichiarato Paolo M., un infreddolito operaio dell’Alfa in cassa integrazione. Evaristo B., pensionato, ha trascorso sei ore sotto la pioggia mista a neve per dare il proprio contributo: «Non arrivo alla cifra necessaria per un “buffone”, ma spero che per due banconote da cinquanta mi passino rispettivamente almeno un “nano” e un “pelato”». Eppure il serpentone attorno al tribunale non era composto esclusivamente da meno abbienti; ne è conferma la presenza di Livio M., libero professionista, il quale ha affermato: «Ho in tasca 3500 euro per un “pirla”». Una cordata di imprenditori bresciani ha invece giocato un sistema da 15.000 euro: “piduista”, “corruttore” e “delinquente” come variabili e la fissa su “testa di cazzo”.

Al termine del congresso dell’Udeur che ha avuto luogo a Napoli, Clemente Mastella è stato confermato per acclamazione segretario del partito. Chiari segnali di nervosismo a fine convegno, quando ci si è accorti che il cabaret da 15 pastarelle ordinato per festeggiare l’evento non era sufficiente per tutti i delegati presenti. Vibranti le proteste dei due rimasti a digiuno.

Ha fatto scalpore lo spot dedicato al referendum sulla fecondazione assistita che vede il testimonial Giuliano Ferrara dichiarare: «Io sono un ex embrione. Io sono stato un embrione». «Sono purtroppo costretto ad ammettere che è vero – ha rivelato uno dei medici promotori del referendum contro la nuova legge –: ricordo che per congelarlo impiegammo sei giorni e fummo costretti a chiedere una consulenza alla Findus».

Silvio Berlusconi, infine, ha partecipato a un pranzo a Gemonio, nella residenza di Umberto Bossi, per raccontare al convalescente leader della Lega che cosa sta facendo di concreto il governo per liberare Giuliana Sgrena. Il pranzo è terminato con l’antipasto.
In seguito, il Senatùr in persona ha fatto diramare un comunicato contenente la seguente affermazione: «Sgiovegjo linlasciaje juti kuescgli kyglie me anjo fatcio y agujly». Al ricevimento della dichiarazione le agenzie di stampa si sono trovate in evidente difficoltà: parte degli interpreti ha ritenuto di avere tra per le mani le prime parole del Pontefice dopo la tracheotomia; altri hanno letto tra le righe il nuovo lamento di Maurizio Costanzo per lo spostamento in palinsesto del suo “Diario”.

(Gianluca Neriil Riformista, 26/2/2005)

[¹] Nota: questo pezzo era già stato pubblicato, in una forma leggermente diversa, su Macchianera. Per motivi esclusivamente organizzativi, pur essendo stato scritto per “il Riformista” dello scorso martedì, va in edicola soltanto oggi, con qualche modifica e integrazione.
Peraltro, non abituatevi male: dovrei rimandare la pubblicazione sul blog di almeno un giorno, affinché anche quelli dotati di braccine corte possano recarsi in edicola, che non fa mai male. Sta di fatto, però, che domani il sottoscritto non si trova a Milano e non ha la possibilità (o non è sicuro di poter) di pubblicare alcunché.
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5 Commenti

  1. Diobono, se uno non compra il riformista è uno “con le braccine corte”? Se è per me non ho mai avuto il piacere di leggerlo, ma ho il serio dubbio che abbia ragione salgalaluna: temo che addirittura troverei più interessante “il foglio”. Colpa di Travaglio e del suo libro “Regime”, forse.

  2. Invito qualche artista a disegnare e realizzare un “Silviocchio” cioe’ un burattino come Pinocchio e brevettarlo e metterlo in vendita.

    Sono sicuro che avra’ un grande successo….
    Sto parlando sul serio!!!!

  3. Non lo si può mandare in giro che si mette nei guai (forse)

    Arriva Tyson, la Clerici cucca?Per questa battuta, che Antonella non ha affatto gradito, è in arrivo sul binario otto una querela per il quotidiano “Il Riformista”. E fin qui. Poi mi sono detto: ma io questo giornale l’ho già sentito:…

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