Un mercoledì da leoni

fabiocapello.jpgScenario:
Mercoledì sera. Torno a casa con una teglia di pizza e fidanzata al seguito.
Suono. Il cane abbaia. Apre mia madre. C’è anche mia zia.
Tra dieci minuti c’è Real Madrid – Juventus. E’ vero che il calcio è morto l’anno scorso più o meno quando Baggio ha giocato l’ultima partita. E’ vero che è difficile seguire una squadra che magari vince, sei contento, esulti, guardi la TV e vedi tre loschi figuri in tribuna compiere gli stessi gesti che stai facendo tu.
Tu ridi, loro ridono, tu alzi le mani, loro lo stesso. Loro sono Moggi, Giraudo e Bettega, tu fortunamente no.
E’ vero che quando inquadrano Capello in uno dei suoi proverbiali momenti di buon umore, capisci che non te ne frega più niente.
Tutto vero… ma cazzo col Real Madrid riesci a essere coinvolto lo stesso.
Faccio mentalmente una breve analisi della situazione: tre donne un uomo, una tv accesa e sintonizzata su un canale che trasmette calcio.
Non sono certo uno stronzo e comincio a farmi degli scrupoli. Voglio che si divertano anche loro. Preparo tre coppie di ferri da maglia con altrettanti gomitoli di lana. Inspiegabilmente le tre donne non raccolgono l’invito.

I fatti:
Inizia la partita.
Dopo trenta secondi parte un’appassionata discussione.
Fidanzata: “Mi hanno dato delle pasticchette omeopatiche per la tosse. Pensavo fossero una cretinata, invece mi hanno fatto bene”.
Telecronista: “Ibrahimovic, Del Piero passa a Camoranesi…”
Mamma: “Mah, io non credo alle cose omeopatiche. E’ come non prendere niente”.
Telecronista: “Cross al centro. Arriva Emerson
Zia (alzando il tono quel tanto che serve per neutralizzare le frequenze della voce del telecronista): “Dipende per cosa le prendi. Per certe cose magari fanno anche bene”

Devono aver distratto anche Emerson, perché sfodera un tiro degno di un quadrupede.


Fidanzata: “Hanno aperto un outlet qui vicino. Ci sono stata, c’erano un po’ di cose carine, ma non ho trovato il mio numero di scarpe”
Telecronista: “Roberto Carlos sulla sinistra. Cross al centro…”
Zia: “Eh sì, se trovi il tuo numero conviene, altrimenti vedi un sacco di cose, ma non compri niente”
Mamma “Bisognerebbe andare i primi…”
Telecronista: “Raùl. Tiro…”
Mamma: “giorni, perché c’è sempre più…”
Telecronista: “Traversa!”
Mamma: “scelta!”

Sibilo: “Fiuuuu, cazzo…”
Si girano tutte e tre verso di me, poi verso la tv. Non vedono nulla di interessante e continuano il discorso.

Raùl si rialza, guarda proprio verso di me e sembra chiedere un po’ di silenzio.

Dopo venti minuti ininterrotti di parole mi permetto di intervenire: “Ma che cazzo è, un talk show?”
Sembra che mi guardino, ma non fanno altro che confermare una sensazione che avevo ogni tanto da bambino: sono invisibile.

Telecronista (parla veloce per non essere interrotto): “Punizione dalla sinistra. Cross di Beckham. Colpo di testa di Helguera. Goool!”

Urlo: “Porca puttana!”
Il cane si spaventa e abbaia.
Le tre smettono di parlare. Vedono il replay del gol: niente che possa giustificare un secondo di distrazione.
Il cane continua ad abbaiare. Impugno una ciabatta con aria minacciosa e cerco di farlo smettere. Si spaventa ancora di più e abbaia più forte. Il gatto, seduto sulla spalliera del divano, si incazza, fa un salto che prevede come punto di appoggio per il secondo balzo la linea immaginaria che separa le mie palle e se ne va.
Mi piego in due. Anche Nedved è a terra e soffre per solidarietà.
Dopo cinque minuti mi riprendo. Nedved è un tipo empatico e lascia il posto a Olivera.

Fine primo tempo.
Le squadre vanno negli spogliatoi, le donne non accusano il minimo segno di stanchezza.

Secondo tempo.
Devo essere riapparso perché all’improvviso tutte insieme si accorgono di una minuscola macchia di pomodoro sul mio maglione visibile solo ingrandendola 800 volte con un microscopio o utilizzando una retina di donna. Nessuna però si rivolge a me. Deduco che io sono invisibile, ma il mio maglione no.
Parte un’interessantissima disquisizione sulle tecniche antimacchia.
Mamma: “Vado a prendere il borotalco”
Fidanzata: “Non ha l’acqua minerale? E’ meglio…”
Zia: “Tanto è inutile, finché non lo metti in lavatrice non va via niente”

Nel frattempo le squadre continuano a giocare una partita appena decente.

Telecronista: “Cross di Zambrotta, Emerson di testa… parata!”

Mamma: “Ma giocano anche gli indiani?”
Io: “Non c’è nessun indiano”
Mamma: “Quello lì: Zamoranesi”
Io: “Camoranesi. E’ argentino”
Inquadrano Emerson.
Mamma: “Guarda se non sembra un pellerossa”
Io: “Quello si chiama Emerson ed è brasiliano”
Mamma: “Però sembra indiano”
Io: “Si, è indiano”

La partita continua con la Juve che cerca il pareggio.
Fidanzata: “Quanto dura ancora?”
Io: “Siamo all’ottantesimo. Dura novanta minuti…”
Fidanzata: “Cioè mi vuoi dire che con tutti i soldi che prendono giocano solo novanta minuti?”
Io: “Sì”
Fidanzata: “Io li farei giocare almeno tre ore”

Inquadrano Ibrahimovic.
Zia: “E quanto è alto questo?”
Io: “Non lo so”
Fidanzata: “Che cacchio di nome ha?”
Io: “Ibrahimovic”
Mamma: “Ibramovi ic… Di dov’è?”
Io: “Indiano”

Finisce la partita. 1-0 per il Real Madrid: rimediabile.pertini82.jpg
La telecamera si sposta su Juan Carlos e mi viene in mente di quando se ne stava in piedi imbalsamato mentre Pertini accanto a lui esultava agitando la pipa come se fosse un aspersorio.
Inquadrano Capello e mi viene in mente Bearzot.
Inquadrano Zebina e mi viene in mente Cabrini.
Gravesen e mi viene in mente Scirea.
Inquadrano Zidane e non provo nessuna nostalgia per quel coglione di Platini.

Epilogo:
E’ l’una e dieci. In TV c’è Moggi ospite dell’Antipatico di Belpietro.
Chiamo la mia fidanzata: “Senti, scusa l’ora. Mi dicevi di quell’outlet…”

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31 Commenti

  1. Noi ci dobbiamo vergognare di Moggi e Giraudo? E i vari milanisti di sinistra che festeggiano da anni senza alcun pudore le vittorie insieme Galliani e a Berlusconi, eh?

    Non ci sto.

  2. Per godersi il calcio bisogna limitarsi a seguire ciò che avviene sul rettangolo verde nei 90 minuti. E scommetterci sopra. Stop. Tutto il resto (giornali, tv, interviste, personaggi più o meno loschi in tribuna) è ciarpame.
    Ieri sera Zidane mi ha fatto commuovere: a un certo punto ha fatto un colpo di tacco su Zebina e mi sono venute le lacrime agli occhi.
    La scommessa l’ho persa (avevo puntato 3 euro su GOAL, cioè che entrambe le squadre, Real e Juve, segnassero almeno un goal) ma oggi ci sarà occasione per rifarsi: Manchester-Milan e soprattutto Barcellona-Chelsea.

  3. 1) io stavo facendo un abitino estivo di cotone ai ferri mentre guardavo la partita….
    2) gianluca chiedi a fidanzata mamma e nonna se ti sanno dire come si fa a togliere una macchia di colore? le ho sentite preparate….
    3) ma quanti animali hai in casa? ci sono anche pesci, uccelli e tartarughe?
    4) guarda che se erano deconcentrate dalla bellezza dei calciatori e non hanno fatto commenti sui vari sederi è solo per rispetto nei tuoi confronti quindi non sei affatto trasparente…anzi mi sa che eri pure troppo presente!

  4. ma scusa, hai bisogno del commento per capire l’azione? devono prenderti per manina e dirti: guarda che bel cross, guarda che numero ubriacante, grande goal, etc etc etc…

  5. Azz, un megablog megagobbo!
    Io da interista ringrazio il petrolio, e trovo febbricitante l’accostamento Capello-Bearzot: siamo sui livelli di Flavia Vento-Nilde Iotti.
    Ah, stasera tocca a noi. Difatti, già ci tocchiamo

  6. Vorrei solo farvi notare che il Neri di questo post è Gianmarco e non Gianluca (avrei pensato anche io ad un refuso, ma una volta li ho visti insieme).

  7. Scusa, ma tu hai veramente una fidanzata che mentre tu guardi le partite sta lì e chiacchiera con tua madre e tua zia? Perché se sì, allora te la sei andata a cercare, Gianmarco :D

  8. Che nostalgia quando le donne non si interessavano al calcio!!
    Ho espresso questo parere ad una mia ex collega di lavoro e per poco non mi ha picchiato con la Gazzetta dello Sport arrotolata stile manganello

  9. Per levare le macchie non c’è niente di meglio del bicarbonato che oltretutto è inodore a diffrenza del borotalco, certo però il rischio che resti l’alone è forte e quindi tanto vale usare la lavatrice.
    Io per smacchiare i capi in lavatrice uso il vaniscocsiecscion che tra l’altro c’è sia in polvere che liquido, lo metti sopra alla macchia e cacci tutto in lavatrice, oh, non ci crederai ma funziona davvero bene.
    Si, costa un po’ caro ma io mica posso passare tutto il tempo a fregare il bucato con il sapone di marsiglia che poi mi si sciupano le unghie e….a proposito, ho trovato un posto dove ti applicano le unghie finte (ma non si vedono) in pochissimo tempo e durano tantissimo, volendo le si possono fare anche frenc ma a me non piacciono troppo le unghie bicolore.
    Pensa che una volta,a proposito di autler, avevo trovato un golf bellissimo ad un prezzo davvero irrisorio, però era di due colori: nero sotto e verde sopra. Detta così non sembra un granchè ma credimi il golf era bellissimo. Insomma l’ho preso e poi non l’ho mai messo perchè il verde al volto non mi rende bene e così dopo due anni ho finito per regalarlo a mia mamma alla quale sta benissimo. Tutte le volte che glielo vedo indosso una rabbia! però in cambio lei mi ha regalato un fulard che..ora di racconto, dunque…….

  10. Regola numero uno, che siccome mi sei simpatico nonostante juventino – io sono milanista e quest’anno vi polverizziamo sia in campionato che in Champions, se mai le due squadre si dovessero incontrare – te la spiego lo stesso: quando c’è una partita importante affanculo mamma, zia, fidanzata e la partita la si guarda da soli o da un amico se proprio loro non ti vogliono lasciare solo. ;)

  11. A quanto pare il fattore pizza non è ben augurante per i colori bianconeri. Si Gianmarco, che io – anche in altre occasioni di sconfitte – sia molti altri juventini, hanno optato per la soluzione pizzaiola.
    Morale della favola: la prossima volta, cambiamo passatempo.

  12. E’ incredibile che squadre che spendono decinaia e decinaia di milioni di euro per essere competitive in chempions lig si ritrovino ad essere sconfitte solo perchè alcuni tifosi hanno comperato la pizza invece di farsi una spaghettata

  13. avete presente quei dubbi irrisolti quali: chi è nato prima l’uovo o la gallina? ecco io ne ho uno ben più importante!!!!! chi è nato prima gianluca o gianmarco?

  14. bè, gli zozzi oggi sono tra i milanisti
    ah ahahahahah aha ah
    ehmm
    chiaramente spero che venga fatta piena luce sulla vicenda del medico e della massaggiatrice
    e confido anche io nella “statura morale” dell’uomo

    ahaha ahahahaha

  15. Il post dimostra una cosa lampante: noi uomini saremmo anche stupidi a interessarci a qualcosa in cui “degli uomini in calzoncini corrono dietro a un pallone”, ma quando le donne cominciano a parlare dei loro argomenti non le batte nessuno, altro che calcio!!!

  16. questo accadeva anke in casa di mio padre prima ke decidesse che il mercoledì era serata di libera uscita per tutte le donne di casa…
    Tacciate di essere moleste e di portare pure sfiga!

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