Ar ai es, crime scene investigation?

Gil Grissom
Era una notte buia e tempestosa (no, vabbè, non era tempestosa, comunque era notte ed era buia.) e, non riuscendo a dormire, ho acceso la tivvù. E mi son trovata davanti omini con le mascherine e le tutine e i pennellini, tutti intenti a cercare impronte e bossoli di proiettili e…ommioddio, ma sono quelli della scientifica! Grissom! dov’è Gil Grissom??

Perché dovete sapere che, mezza assonnata, per un picosecondo ho creduto fosse una scena di CSI, ma poi mi son ricordata che Gil Grissom non indossa tutine bianche ma blu. E, comunque, dietro alla schiena ha scritto forensics, oppure CSI, di sicuro non RIS. Ed altrettanto di sicuro non ha mai fatto indagini all’interno del Palazzetto dello Sport di Pier Luigi Nervi a Roma (anche se, qualora volesse farlo, non opporrei obiezioni.). E, soprattutto, i suoi assistenti sono Nick Strokes e Warrick Brown, non Ugo-hai-detto-Sandro?-Dighero (la domanda esatta che mi sono posta nella mia testolina è stata: perché il pupazzo Gnappo sta tentando di spiegarmi come si rileva un’impronta digitale??)…


Poi, dicevo, dopo quel picosecondo di smarrimento, ho capito: non si trattava di CSI, nemmeno di CSI Miami, e neanche di CSI New York. Era il “dietro le quinte” di RIS – Delitti perfetti.

Ah, ecco, dicevo, io.

La risposta italiana a CSI, dicono loro.

CSI all’amatriciana, ri-dico io.

Per carità, ancora lo devo vedere (e state sicuri che lo farò – laddove ci sono impronte da rilevare e bossoli da trovare, lì ci sono pure io che guardo.), spero tantissimo che non sia una ciofèca, veramente, ma sono lo stesso un po’ prevenuta.
Innanzitutto prego il padreterno affinché non sia un telefilm muccinizzato, nel senso di telecamera rotante e gente che parla sospirando (tipo Isabella Ferrari in Cuore contro cuore, tanto per capirci).
Inoltre, il sottotitolo di CSI è, appunto, Crime scene investigation, ché quello significa CSI. Perché questi qui hanno Delitti perfetti anziché Reparto investigativo scientifico? Cos’è, si vergognano del loro stesso acronimo?
Eppoi mi chiedevo: la sigla di CSI (tutti e tre: origgginale, Miami e New York) è degli Who…quella di RIS sarà mica dei Pooh?

Ma, soprattutto, mi ritrovo a fare tragici confronti: William Petersen da una parte e Lorenzo Flaherty dall’altra…William Petersen…Lorenzo Flaherty…William Petersen…Lorenzo Flaherty…William Petersen…William Petersen…William Petersen…Lorenzo chi??

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14 Commenti

  1. Domiziano Galia – si dice che il filo conduttore delle dodici puntate sia la ricerca di unabomber. del perché lo cerchino nel palazzetto dello sport però non sono a conoscenza…

  2. boh, non saprei, a meno che non volino di fantasia e venga fuori qualcosa tipo “andreotti è unabomber”, vai a sapere…comunque, ho anche notato che, mentre grissom e soci, per delimitare la scena del crimine, usano quella fantastica striscia gialla con su scritto CRIME SCENE – DO NOT CROSS, i cloni all’amatriciana usano la striscia anonima bianca e rossa che si usa pure in cantiere oppure ai bordi delle strade per non far parcheggiare quando devono passare gli addetti del municipio a potare gli alberi o a fare la pulizia settimanale della strada…puah, che sciatteria!

  3. Domiziano Galia – facile: “Tu dov’eri” [domanda rivolta al sospettato], da “Il colore dei pensieri”, 1987.

    (no, vabbè, prima che qualcuno pensi che io sia un’esperta dei Pooh, sono andata a cercare i loro titoli su goooooooogle. Non so nemmeno che dica ‘sta canzone – ma il titolo è azzeccatissimo.)

  4. Ma allora quando faranno “Città bombarola”, ambientata in un degradato paese del meridione, risposta italiana a “Boomtown” (grazie per la sigla :), ci metteranno “Città proibita”, da “Uomini Soli” (1990)?

  5. Domiziano Galia – probabile. (uggesù, non mi nominate boomtown, tra quattro settimane finisce e io già sto in crisi d’astinenza!)

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