Revisionismo del fioretto


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[…] Dove sono oggi i santi ed i profeti? Davvero, ce ne vorrebbe almeno uno! Ci rivorrebbe un San Francesco. Anche i suoi erano tempi di crociate, ma il suo interesse era per «gli altri», per quelli contro i quali combattevano i crociati. Fece di tutto per andarli a trovare. Ci provò una prima volta, ma la nave su cui viaggiava naufragò e lui si salvò a malapena. Ci provò una seconda volta, ma si ammalò prima di arrivare e tornò indietro. Finalmente, nel corso della quinta crociata, durante l’assedio di Damietta in Egitto, amareggiato dal comportamento dei crociati («vide il male ed il peccato»), sconvolto da una spaventosa battaglia di cui aveva visto le vittime, San Francesco attraversò le linee del fronte. Venne catturato, incatenato e portato al cospetto del Sultano. Peccato che non c’era ancora la Cnn – era il 1219 – perché sarebbe interessantissimo rivedere oggi il filmato di quell’incontro.


Certo fu particolarissimo perché, dopo una chiacchierata che probabilmente andò avanti nella notte, al mattino il Sultano lasciò che San Francesco tornasse, incolume, all’accampamento dei crociati.
Mi diverte pensare che l’uno disse all’altro le sue ragioni, che San Francesco parlò di Cristo, che il Sultano lesse passi del Corano e che alla fine si trovarono d’accordo sul messaggio che il poverello di Assisi ripeteva ovunque: «Ama il prossimo tuo come te stesso». Mi diverte anche immaginare che, siccome il frate sapeva ridere come predicare, fra i due non ci fu aggressività e che si lasciarono di buon umore sapendo che comunque non potevano fermare la storia. (…)
Tiziano Terzani (lettera ad Oriana Fallaci)

Il discorso di Fini per il 4 ottobre e i commenti dei francescani secolari

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4 Commenti

  1. Sulla scia di Gianfri mi permetto di dire:
    quando Cristo entrò nel tempio e vide che si faceva mercato si adirò e rivoltò tutti i banchetti dei mercanti. Non avrebbe anche Lui usato la violenza ma certamente per scopi legittimi e nobili?
    Orsù, cacciamo gli irakeni dal tempio (qualsiasi esso sia)

  2. Cristo, prende una sferza per scacciare pecore e buoi. Non vi è alcun testo che dica che Egli l’abbia usata per frustare i mercanti. La sferza di cui si serve è lo strumento che i mercanti usano per guidare il bestiame. Gesù lo usa per guidare le bestie verso l’uscita! Poi rovescia i banchi dei cambiavalute… Gesù agisce da solo. Dov’è la violenza? Nell’atteggiamento combattivo e rischioso di Gesù, solo contro tutti, o piuttosto nello stato di fatto dei mercanti che approfittano della pietà popolare e sono conniventi con i sacerdoti? La nonviolenza non ha mai avuto nulla a che fare con la passività o la rassegnazione, al contrario implica una grande forza d’animo e combattività.

  3. Sono andato sul sito dei francescani secolari a leggere.

    “E chiunque verrà da essi, amico o nemico, ladro o brigante, sia ricevuto con bontà.” (Regola Non Bollata)
    Non so quale dei quattro sostantivi sia più indicato per l’on.Fini, in ogni caso la sua doverosa e cordiale accoglienza non ci esime dal precisare, come è stato giustamente fatto, che strumentalizzare Francesco per giustificare un certo tipo di scelte governative è un’operazione indegna.”

    Fantastico. Ma come diavolo ha fatto Fini a fare un errore così stupido e a sperare di passarla liscia? Forse perché è un politico che tende ad essere sopravvalutato, e a sopravvalutarsi.

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