C’è figa a Bagdad

Bellissimo l’articolo di Merlo su Baldoni:

..E se si imbatte in un burqa non parla dell’antifemminismo del Corano ma di un espediente per mostrare “al primo colpo di vento sbarazzino uno chignon biondo, una camicetta civettuola, il trillo di una risata”. E così conclude: “C’è figa a Bagdad”..
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6 Commenti

  1. E’ da ieri che mi chiedo come è possibile che Feltri diriga un giornale. Libero oggi titola “Il pacifista col kalashnikov” e si lamenta del fatto che lo stato dovrà spendere dei soldi per liberarlo, a lui, un non giornalista. Almeno è chiaro a tutti cosa Baldoni era andato a fare. Mi risulta che ancora nessuno l’abbia chiesto ai tre dei quattro che sono ritornati. Quelli accolti con le bandiere, gli onori, i Vespa dagli occhi lucidi…

  2. E’ da ieri che mi chiedo come è possibile che Feltri diriga un giornale. Libero oggi titola “Il pacifista col kalashnikov” e si lamenta del fatto che lo stato dovrà spendere dei soldi per liberarlo, a lui, un non giornalista. Almeno è chiaro a tutti cosa Baldoni era andato a fare. Mi risulta che ancora nessuno l’abbia chiesto ai tre dei quattro che sono ritornati. Quelli accolti con le bandiere, gli onori, i Vespa dagli occhi lucidi…

  3. L’attegiamento di Libero è inammissibile. Però credo che chiunque debba essere libero di scrivere quello che vuole, in un paese libero. La cosa preoccupante è che Libero sta sul mercato, e quindi ha un suo pubblico pagante e affezionato, che condivide tanta intolleranza e quel sottile bieco compiacimento nel godere dei casini altrui o peggio, che discute di questioni importanti e delicate come questa con i toni da decerebrato “tifoso politico”. Se Feltri scrive quello che scrive lo fa a ragion veduta… questo è quello che più mi fa pensare a quanto pericolosa sia la situazione di intolleranza e inciviltà verso cui sta precipitando questo paese.

  4. Feltri questa situazione di inciviltà la cavalca con sapienza. Se devo pensare al lettore tipo di Libero, mi viene in mente uno che per non perdere tempo a informarsi e poi, solo dopo attenta analisi e riflessione, incazzarsi, si rivolge a Feltri. Senza bisogno di investimento cognitivo si ottiene lo stesso risultato, che poi è quell’acredine senza causa e senza conseguenze che fa di tanta parte della “ggente” quella massa brontolona e fancazzista che è. Come me, del resto. :-)

  5. di Feltri abbiamo già parlato. pubblicò l’elenco dei condannati per reati di pedofilia, pubblicò in campagna elettorale la foto della Melandri con le tette da fuori rubata su una spiaggia, pubblicò in prima pagina su “il giornale” ciò che gli impose Di Pietro, e cioé. “il tesoro di Di Pietro era una bufala”. ma dobbiamo parlarne ancora?

  6. speriamo non sia vero ma dubito che Baldoni torni a casa…
    vorrei solo che domani chiunque vedesse passare Feltri per strada gli sputasse addosso

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