Un Boss sotto stress

Il Boss non è solo, anche se i capibastone scalpitano. Sta dunque in Isvizzera, l’Umberto, a recuperare, anche se nei suoi panni io non vorrei mai e poi mai recuperare quello che ero prima. E tuttavia, il recupero c’è. Due giorni di lucidità e un giorno di offuscante difficoltà ideativa ed espressiva, accompagnata da forte crisi depressiva: la voce arriva da intimissimi, e meno male che non è quella ascoltata via Radio Padania. Da sfatare, invece, l’icona narrativa della moglie severissima con le contropalle: è stata una fine invenzione di Bobo. Si dava il caso, infatti, che l’ospedale varesotto in cui era ricoverato il Senatùr fosse gestito da un network riconducibile alla Compagnia delle Opere. Gestione delicata, in ogni senso: alcuni scottanti referti rischiavano di uscire dal nosocomio, mercé opportune manovre del network stesso. La legatura delle Opere è stata spiazzata da Maroni, con geniale trovata della casalinga ermetica. E adesso, dagli affari loro, si passerà a provvedere non tanto agli affari del partito, ma al Partito degli Affari, la bestia 666 contro cui la Lega lancerà la crociata a giorni.

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9 Commenti

  1. Sig. Genna,
    la sua risposta mi induce a confermare il mio giudizio, che non ho espresso prima: lei, pur pubblicando libri, non è un intellettuale illuminato ma un comunista che si rode i’ fegato solo perchè non è stato colpito dalla stessa disgrazia di Bossi. Continui così, l’ittero comparirà presto.
    Firmato:
    Azulejo

  2. Cazzo, Coffani, e te lo scritto pure nell’altro post: torna dal tuo Goldkorn!!!!

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