La differenza tra la dieta a zona e la dieta a uomo

Marco PannellaIo, a Pannella, quando ho potuto, quanto ho potuto, ne ho dette di tuttii colori.
Ecco, c’è che questa volta no, questa volta non me la sento.

Non che abbia cambiato idea sul vecchio cialtrone e sul suo abuso di digiuni: continuo a ritenerlo unico responsabile, ad esempio, della ridicolizzazione e del successivo omicidio dell’istituto del referendum.
E’ solo che, come nel giudicare serenamente l’arte è necessario isolare l’opera dall’autore, nel caso di certe battaglie è opportuno considerare l’obiettivo al di là del condottiero.

(Visited 36 times, 1 visits today)

11 Commenti

  1. Quale obiettivo ?
    Si vuole “liberare il potere presidenziale e il presidente stesso” mentre il presidente del consiglio e le sue riforme istituzionali, sulle quali non mi pare di aver sentito alcuna mobilitazione da parte del partito radicale, di quei poteri ne fa stracci.
    L’obiettvo, senza ipocrisia, è far avere la grazia, peraltro non richiesta, ad Adriano Sofri: credo che proprio un obiettivo come questo meriti pienamente le parole spese su Pannella in tempi passati…..

  2. L’obiettivo è sensibilizzare, come peraltro i radicali stanno facendo da anni (vedi ad esempio “Emendamento Sofri”, del 09/2003 : http://coranet.radicalparty.org/pressreleases/press_release.php?func=detail&par=6029), sulla situazione carceraria italiana, di cui evidentemente Sofri sarebbe un simbolo adeguato, e la attuale situazione abbastanza d’impatto sull’opinione pubblica per poterne “approfittare” (trattasi di partito che non ha attualmente rappresentanza in parlamento). Altro obiettivo è il ripristino di un minimo di “legalità” istituzionale, e l’apertura del dibattito in merito tra i giuristi.
    L’obiettivo non quindi è far ottenere la grazia fine a se stessa alla persona Sofri (come leggo qui sopra) perchè sta simpatico ai Radicali. L’obiettivo è far riconoscere la grazia a Sofri nell’ambito di una corretta applicazione della legge in merito, e di una riconosciuta tutela dei diritti fondamentali dell’uomo anche se carcerato, e funzione del carcere quale strumento di recupero e reinserimento.
    Aralb, e informarsi una tantino, prima di scrivere?

  3. Ma lo sai che stavolta anche io…
    L’avete sentito da Ferrara? Pareva Socrate.
    Quello che ha detto sulla forza della Legge che difende il debole dal Potere è la lezione più cristallina e semplice di liberalismo che ho sentito negli ultimi anni.

  4. “continuo a ritenerlo unico responsabile, ad esempio, della ridicolizzazione e del successivo omicidio dell’istituto del referendum”

    Piuttosto Pannella (e i radicali) hanno dato vita alla possibilità prevista e mai attuata prima di loro del Referendum abrogativo.

    Chi ha ridicolizzato e ucciso l’istituto del Referendum sono stati i partiti (si si, compreso il PCI) che una volta visto il potere di questo istituto sono corsi hai ripari facendoli finire a tarallucci e vino o fermandoli in corte costituzionale.

    E’ commovente vedere che tipi come Gianluca Neri seguono le direttive del Partito anche quando il Partito non c’è più. Fa capire tante cose.

  5. E’ commovente pensare che certi fessi parlino di PCI mentre, quando esisteva, tu non avevi ancora l’età per votare.

    E’ commovente anche pensare a quanto siamo democratici noi che stiamo pure qui a rispondere a chi l’eta per votare l’ha raggiunta da un pezzo senza che gli rimanesse impressa la differenza tra il verbo avere e una preposizione articolata.

  6. No, a dire il vero, l’ultima volta che sulle schede elettorali apparve il simbolo del PCI, io l’età per votare ce l’avevo, ma scelsi scheda bianca.

  7. E’ commovente vedere come anche le non risposte seguono lo stesso schema del buon vecchio PCI: screditare, guardare dall’alto in basso, qualsiasi cosa ma non rispondere nel merito.

    Se quando apparve il simbolo del PCI per l’ultima volta avevi appena l’età per votare sei giovane caro Gianluca Neri, questo mette ancora più tristezza…

    Un’ultima considerazione: deve esserti successo qualcosa di brutto, più o meno nel periodo in cui hai aperto macchianera perché noto una sempre maggiore rabbia in te (anche quando è mascherata da allegro dileggio) e una sempre minore volontà/capacità di argomentazione.
    Volevo solo dire che se fosse così mi spiace per te, veramente. Spero di farti cosa gradita perlomeno togliendomi di torno.

    Saluti e auguri.

    P.S.
    ce l’avevo l’età per votare, ce l’avevo…

  8. Non sarà il caso Sofri a riabilitare Pannella e le sue campagne politiche un tot al chilo.
    Che si vada allo scontro istituzionale su Sofri, Ciampi vs Castelli e le dimissioni del ministro, se perdente, anche per lo sfascio che ha portato nella Magistratura, questo secessionista mascherato da garante dell’applicazione delle leggi.
    Sui referendum concordo con Neri, dopo averne proposti centinaia e svolti alcuni, non mi sembra che Pannella ci abbia regalato un grammo di giustizia o libertà in più e in ogni caso quando ora si sente parlare di referendum si ha un certo malessere.

  9. Il referendum e’ stato ucciso dalla partitocrazia tutta. Nelle nazioni democratiche serie, assieme alle consultazioni di tipo amministrativo si abbinano varie consultazioni referendarie. Ma noi siamo sottosviluppati per capire l’importanza di poter esprimere direttamete la nostra opinione o per formarcene una. Se penso alle occasioni perdute sui referendum passati, non appoggiati specialmente dalla sinistra, su temi di sinistra (la caccia innanzi tutto), solo perche’ non si era daccordo con lo strumento ed il suo presunto “abuso” mi incazzo ancora!
    Pannella for President!

  10. se i metodi pannelliani screditano la battaglia che li ispira, li screditano sempre. che si tratti di referendum o della grazia a una persona che ammiri o che ti sta simpatica.

I commenti sono bloccati.