“Ci sono cose che non si possono comprare”, tipo: l’idiozia

Spot MastercardHo da sottoporvi un quesito. Sono solo io a pensarlo, o anche secondo voi quello della pubblicità della Mastercard che ha speso centinaia di euro per gli spartiti, per il corso di armonia e per la tromba, riceve dalla propria fidanzata l’aut-aut: “Scegli: o me, o la musica!”, allora lui sceglie la musica e alla fine accetta pure di suonare al ricevimento di matrimonio tra la quella che l’ha scaricato e quello che ha preferito lei e in più la tromba, ci fa – al contrario di quanto immagino volesse lasciare intendere il copy – un’incommensurabile figura da pirla?

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44 Commenti

  1. Gli si addice una bella poesia catartica.

    **Se fossi un pittore, ti dipingerei.
    Se fossi uno scultore ti scolpirei.
    Ehh, ma sono un trombettista!!!**

  2. Gli si addice una bella poesia catartica.

    **Se fossi un pittore, ti dipingerei.
    Se fossi uno scultore ti scolpirei.
    Ehh, ma sono un trombettista!!!**

  3. Commentare le pubblicità è un po’ come sparare sulla Croce Rossa (vogliamo parlare dei “giamai-cani”, per caso? No, anche perché se n’è già parlato).
    Essendo prossimo alla quarantina, ho spesso una profonda nostalgia del tenente Sheridan (il Biancosarti!) e dei siparietti di Aldo Fabrizi. Carosello era uno spettacolo a sé ed a Natale era più bello, perché durava di più.
    Adesso, purtroppo, il massimo della creatività che ci tocca è rappresentato dalla tettona australiana che gioca alla caccia al tesoro fotografica con i suoi amici bellissimi. Oppure dal cavallo goloso.

    Anzi, se il copy del cavallo goloso mi sta leggendo (piuttosto difficile, direi), gli propongo un incontro chiarificatore. A Piazzale Loreto, per esempio.

  4. per una volta sono …incommensurabilmente d’accordo con Neri. E’ un pirla, che se la trombi o meno.

  5. d’accordo con tommaso. comunque, il mito resta sempre lei, la mamma delle panatine.

  6. Sempre per l’autosputtanamento, dopo la fassinata: io ho suonato (l’organo, sempre per la gioia dei doppiosensisti) al matrimonio di una mia ex.
    L’unica cosa è che non si è sposata con quello per cui mi mollò…

  7. Il trombatore non dà l’impressione di sapere che la sua ex fidanzata è la protagonista del matrimonio, probabilmente è un musico precario che viene chiamato con pochi minuti di preavviso e chi c’è c’è.
    Inoltre lei non mi sembra definitivamente gnocca.
    Pareggio.

  8. secondo me, se una ti impone fra scegliere tra lei e la musica, è una stronza!

  9. secondo me, se una ti impone _di_ scegliere tra lei e la musica, è una stronza! ha ragione lui…

  10. Ma da quando in qua la massima ambizione degli uomini è sposarsi? Sono stupefatta da tutti voi. I tempi stanno decisamente cambiando.

  11. Intanto lui suona la tromba ed e’ contento, lei ha una faccia da stronza e gli rimane la voglia e probabilmente quello che l’ha sposata si becca un paio di corna dalla tipa.
    Io tifo per il trobettista

  12. In fin dei conti lei è una merda, io dico che il trombettista ha una sua dignità di fondo che va rispettata. :-)

  13. Prescindendo ovviamente dal tema “pubblicità idiota” (prossimo ai 40 pure io), mi associo ai pro trombettista. Lo disse anche Brandford Marsalis in tempi non sospetti: a suonare la tromba si tromba un casino.

  14. Da quello che avete scritto sembra che per farsi una scopata bisogna per forza mettersi l’anello al dito…
    Per ragioni diverse, la prima volta che ho visto quella pubblicita’ mi sono riconosciuto perfettamente nello “sfigato” trombettista. Sfigato secondo il vostro punto di vista, naturalmente.

  15. La musica tutta la vita. Però al matrimonio di lei col cazzo che ci suonerei. Ci fa decisamente la figura del pirla. E anche, un po’, del becco.

  16. E poi,….si vede lontano un miglio che “lei” è una di quelle che parcheggiano l’Hummer in seconda fila davanti alle scuole delle Orsoline…

    Un po’ di coerenza, cazzo!

  17. era da mesi che rompevo i maroni a tutti con sta storia: è lei che, scaricandolo prima, e comprandolo poi, fa quello che vuole. lui ci fa doppiamente la figura fa pirla.

  18. sì.. pirla o non pirla, è lui che ha la mastercard.. e quando suona dalla ex gli da una stangata mai vista ed ecco spiegato il “non ha prezzo”..

  19. Pirla? direi un caso di mancata condivisione del codice comunicativo: “se non smetti di suonare non ti sposo” suona al mio traduttore universale un po’ come “se non smetti di mangiare la Nutella (R) evito di prenderti a calci”.

  20. Nessuna figura da pirla! Perchè il messaggio che vuole lanciare lo spot è: “Le donne vanno e vengono ma i soldi ti permettono di realizzare i tuoi sogni..” tra cui comprare gli strumenti che ti permettono di coronarli. Il ragazzo è là perchè fa parte della band e il viso sorpreso della regazza fa capire chiaramente che non sapeva che lui fosse tra i musicisti ingaggiati per suonare, mentre il viso soddisfatto e con una smorfia di rivincita di lui, dopo l’abbandono di lei, ci dice che ‘forse’ lui sapeva che si trattava di lei e che, metabolizzato il tutto, andava bene così: lui con la sua musica e la sua libertà e lei con il vestito bianco e un anello al dito. Lui ne esce vincente. Diciamo che è discutibile il messaggio capitalista in sè: ‘i soldi fanno la felicità’ cosa non vera ma che aiutano a stare sereni e a poter ‘talune’ volte curarsi la salute, e a realizzare qualche piccolo sogno nel cassetto…questo sì!

  21. Penso che nella versione integrale lui si scopra una spalla e compaiono tre graffi profondi. Sarebbe una bella idea, no? Una bella idea, non trovate?

  22. Per i graffi ci ha già pensato il Campari che sono anni che ci spacca i coglioni con i personaggi erototrendysadochisti al punto che quando mi faccio un aperitivo al bar mi metto con le spalle al muro.

  23. Ero ironico, caro Osservi. Sono addirittura tre le campagne pubblicitarie che usano graffi o ferite per far intendere tresche e puttanate varie, e questo la dice lunga sulla creatività dei copy.

    Piccolo esempio: la C3 pluriel ha i bambini che litigano “Estate, Inverno” e tolgono e mettono il cabrio. La Renault Megane ha stì due fidanzati che litigano “With, Without” per togliere e mettere il cabrio. Brillanti. E forse anche loro hanno un paio di graffi sulle spalle.

  24. Guarda, l’avevo notato anch’io, almeno potevano averlo fatto diventare un concertista famoso.. ma così effettivamente ci fa la figura del “pirlotto” o del bischero….

  25. Linvidios: un bravo agente non ha prezzo. Grazie amore, poi fammi sapere quanto ti devo, tanto ho la Mastercard :-P

  26. Il trombettista sara’ un coglione, se volete.

    Ma il copy no, guarda quanta gente e’ qui a parlare di quella pubblicita’… E non e’ nemmeno una di quelle che ti fanno dire “Capso la pubblicita e’ bella, ma non mi ricordo di cos’e’…”

  27. Lei gli chiede di scegliere “o me o la musica” e poi, col suo grande amore per il quale lui avrebbe dovuto rinunciare ai suoi sogni, si sposa un altro tizio. Mi sembra che il trombettista, a suonare al matrimonio della ex, ci faccia la figura di quello che è rimasto coerente verso quello che ama: la musica. A lei bastava un marito qualsiasi.

    Tifo per il trombettista.

  28. Ci sono cose che si possono prevedere..

    Sono assolutamente d’accordo con Gianluca Neri. L’ultimo spot di Mastercard* su lui che suona al matrimonio di lei è una stronzata pazzesca! Di più, un autogol. Ci sono spot che si potrebbero prevedere.. Questo mi ricorda il caso IBM, ricordate…

  29. Qualcuno può dirmi chi è l’autore della canzone dello spot e il titolo?
    rispondete via mail … Grazie in anticipo

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