La costanzizzazione di Vespa

Zanzare & Tigri dal quotidiano .COM del 20/2/2004
Un importante fenomeno mediatico è in atto. La vespizzazione, unita alla mariadefilippizzazione, di Costanzo e la ancora più preoccupante costanzizzazione di Vespa. Detto in termini non “accademici”, Costanzo da un po’ si rifà al modello originario di Vespa e della moglie (inchieste giornalistiche e chiacchiere del pubblico); il giornalista di “Porta a porta”, che bisogna dirlo conosce le astuzie della conduzione come nessuno, ha preso la china del soft. Ieri sera era annunciato un talk su un argomento di straordinario interesse giornalistico: l’amore dura sempre meno?, prendendo a spunto il nuovo film di Verdone. Qualcuno mi spieghi, perché noi abbonati dovremmo pagare per sorbirci due ore di pubblicità cinematografica? Prima c’erano state puntate sul lifting, sui giocatori d’azzardo, sui sogni… come se di questi tempi ci fossero i soldi per lisciarsi le rughe e andare ai casinò. Di sogni, anche amorosi, gli italiani ne fanno tanti ma la Carrà non può fare tutto da sola come la Befana. Perciò non prendiamoli in giro.

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7 Commenti

  1. l’auditel è dio, ogni volta che si guarda una partita di calcio, una di “dopocalcio” TU contribuisci al rincojonimento del mondo. Perché se i programmi intelligenti non fanno share , o li censurano e non succedono rivolte , non vedo perché i giornalisti dovrebbero fare una crociata. Per chi? Hanno smesso di crederci Costanzo ed altri (Vespa non ci ha mai creduto, suppongo)nel giornalismo. Ed hanno ragione , Biagi e Santoro sono la prova che non c’è libertà – poco fa è passata la Gasparri – Una sola arma. Spegnerla. Spegnete la tv porta male.

  2. A volte non capisco se invecchiando stia diventando troppo snob e altero da non riuscire a farmi coinvolgere da argomenti che hanno come soggetti personaggi come Vespa, Costanzo etc. oppure, causa sempre la vecchiaia, la saggezza mi ha portato a considerare tali figuri per quello che veramnte sono.
    E quindi a rimuoverli dall ambito delle mie possibilità.
    Massimo rispetto per Sabatini, ma delle strategie giornalistico (e già questa é parola grossa)televisive di questi fu professionisti, penso proprio non ne valga la pena.
    Con rispetto.

  3. si, e smettete di parlarne (parlate d’altro) e smettete di scriverne (scrivete d’altro) e smettete anche di scrivere su quei blog dove c’è qualcuno che s’incazza per fesserie con qualcun altro, e invece di andare a “strusciare” nei centri commerciali andate, andiamo, in piazza a prendere un caffè o un ‘aranciata per dirci queste cose a quattr’occhi, che è meglio…


    Voglio vedere chi ci riesce…

  4. Scusate non sono d’accordo. Non dobbiamo smettere di parlarne! Dobbiamo continuare a incazzarci e a gridarlo. Almeno qui che è uno spazio libero. Non possiamo dar vita al terzo Aventino. La Rai si fa pagare un canone sontuoso, che almeno si becchi le critiche. TRa un po’, altro che aranciata, l’olio di ricino ci faranno bere!

  5. no, non mi sono spiegato bene… non smettere di “parlare” ma di “parlarne”, di TV trash o, nella migliore delle ipotesi, inutile. Non dare risalto a ciò che vive anche dei commenti scandalizzati di chi ha ancora voglia di inc***arsi perchè la zeppola di Costanzo è da clinica geriatrica e le vere storie finte della Perego sono da clinica neuropsichiatrica. Qualcuno ha proposto http://zeusnews.splinder.it/1076766983#1415306“ di adottare un indeciso… adottiamo un “tele utonto” e portiamecelo un po’ in giro a fargli vedere che c’è tanto altro da fare che mandarsi in pappa il cervello!Trattarli come un ragazzino di città che non ha mai visto un pollo vivo e i merluzzi li conosce solo impanati…

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