Quelli che non han nulla da nascondere

AVV. [omissis, ma è presente nella lista al numero 25.067]
50122 FIRENZE – Via [omissis], 44
Tel. [omissis] – Fax. [omissis]
e-mail:[omissis]@tiscali.it

Firenze, 9 febbraio 2004

RACCOMANDATA A.R.

Preg.mo Sig.
Gianluca Neri
Anticipata via fax al n. [omissis: numero corrispondente alla prima sede di Clarence, abbandonata nel 2000]

INTIMAZIONE DI CESSARE, RISERVA RISARCITORIA E DI AZIONE

L’Associazione degli [omissis], con sede in Roma chiede mio tramite che venga fatta cessare senza dilazione la pubblicazione a addebitabile al Sig. G. Neri, a Clarence s.r.l. [che nulla ha a che fare con questa vicenda, n.d.r.] ed a Macchianera, di nominativi di soggetti di cui è asserita l’iscrizione alla Massoneria, non autorizzata nè dall’Associazione medesima né dai singoli iscritti, in quanto in contrasto al disposto della L. 675/1996 e successive modifiche, nonché con le norme a tutela del nome e dell’immagine, con conseguente loro danno. Così pure dovrà cessare senza dilazione la pubblicazione di notizie tali da costituire discredito al nome ed all’immagine dell’Ente e dei suoi iscritti.

L’Associazione [omissis] in caso di mancata immediata cessazione degli abusi sopra descritti si rivolgerà senza ulteriore avviso all’Autorità Competente per l’ottenimento di inibitoria, del risarcimento del danno e delle misure opportune a tutela dei diritti propri, dei propri iscritti e della propria immagine.

Cordiali saluti,
Avv. [omissis: sempre il numero 25.067]

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50 Commenti

  1. beh a questo punto proporrei che ognuno pubblichi un pezzo di lista nel proprio blog. Spargiamo(spammiamo? ;) i nomi per tutta la blogpalla e per tutta internet.. tapezziamoci le città.
    Potete fermarne uno, ma non potete fermarci tutti.

  2. Che era un po’ lo scopo di tutto ciò dai.
    Sennò perchè la pubblicazione a puntate: per far passare tempo e consentire la realizzazione di ciò che era prevedibile (e infatti previsto in vari commenti).
    C’è gente che per passare per vittima farebbe qualsiasi cosa…

  3. non si tratta di far passare qualcuno per vittima ma esiste una legge di stato (la 675/96) che impone il rispetto della privacy altrui e regolamenta il trattamento dei dati sensibili. Non rispettare la legge è reato, qualunque cosa se ne dica

  4. Adso, forse mi sono spiegato male.
    Riformulo il pensiero:
    C’è gente che per far parlare di sè farebbe qualsiasi cosa (anche violare la 675/96 e poi mettersi a piangere perchè il mondo è cattivo e soprattutto incappucciato).

  5. Ohibò,
    non si era detto che questi elenchi fossero PUBBLICI? Se tali sono, non ci dovrebbe essere appiglio alcuno per un ricorso alla giustizia, erro? Riguardo alla distinzione pubblico/pubblicabile è solo una scelta personale, non una distinzione giuridica.
    Qualcuno di voi è così ferrato da poter delineare correttamente la situazione? Il Neri è dunque perseguibile o no?

  6. Una rapida caduta di stile, iniziata con l’orgoglio di appartenere alla stessa “associazione” di Mozart e di George Washington e terminata con la classica lettera dell’Azzeccagarbugli di manzoniana memoria (Manzoni: massone anche lui?) che minaccia di rivolgersi all’Autorità Competente? Robe da matti, direbbe il Principe De Curtis (Totò: massone anche lui?).
    E poi, per finire, quell’intimazione a “cessare di pubblicare notizie tali da costituire discredito al nome ed all’immagine dell’Ente e dei suoi iscritti” è veramente patetica.

  7. Ma se questa massoneria e’ una brutta cosa e appartenervi porta discredito, per quale motivo uno si iscrive? E se invece questa massoneria e’ una bella cosa, perche’ mai uno dovrebbe arrabbiarsi di vedere il proprio nome negli elenchi?

  8. Bè la differenza tra pubblico e pubblicabile è abbastanza chiara, mi sembra. Pur non essendo un giurista ci vedo lo stesso scarto che corre tra una cosa di tipo “pull” ed una di tipo “push”. La prima per essere esatta presume la volontà di chi la ricerca, nella seconda la si ottiene indipendentemente dalla volontà, anzi a suo dispetto. Ad esempio i banner sono pull lo spamming è push. Alzare la mano per parlare è pull, interrompere il parlante è push. Chiedere conferma se quella persona che abbiamo visto è TIZIO oppure strillarlo per la strada, e si potrebbero fare mille esempi. Insomma la pubblicità alle liste non corrisponde alla sua pubblicabilità. La pubblicità di una lista è un diritto degli altri, la pubblicabilità, invece, di chi detiene la lista. Per cui esibire le liste è una forzatura. Questo in generale. Nel caso della massoneria, che non è la lista dei medici otorinolaringoiatri, però, l’esigenza di pubblicità si fa più forte, proprio perché il carattere estremamente riservato dell’organizzazione aumenta l’esigenza ed il diritto alla trasparenza da parte dell’opinione pubblica. Perciò è come se la pubblicazione fosse una specie di bilanciamento alla forma esoterica ed iniziatica dell’organizzazione. La libera stampa in un certo senso ha il compito ed il dovere alla informazione. Per cui se quella di Gianluca è stata una forzatura, che mi ha visto perplesso, ha finito, però, per avere come conseguenza un inizio di dibattito aperto sulle finalità e gli scopi della massoneria. Penso che abbia fatto comodo a tutti. E questo deve essere alfine l’interesse di una legge giusta.

  9. Casi umani

    Mentre su macchianera dibattono sulle liste dei massoni (e arrivano le prime minacce di querela), il Daveblog, dopo una lunga e ponderata riflessione, ha deciso di scendere in campo e non essere da meno: il coraggio di chi ha la…

  10. Quindi se chiedo – a Macchianera, incidentalmente – di pubblicare i nomi, cognomi, indirizzi e professioni dei massoni italiani dalla A alla Z, consegno l’evento della pubblicazione al campo della legittimità, avendolo “pullato”?

  11. Dai Tommaso, per detentore dei nominatvi ovviamente si intende l’organizzazione stessa o meglio ancora il singolo aderente, se questo non ha delegato all’organizzazione, non chi ne è venuto in possesso a fini conoscitivi personali o in altro modo.

  12. Premesso che sarebbe divertente che Neri saltasse “misteriosamente” la pubblicazione dei nomi alla lettera Neri-Nott, quello che volevo intendere è: dato che questa lista è pubblica, è reato pubblicarla? Gli esempi che hai fatto, ventomare, rientrano come dicevo in una distinzione “morale”: interrompere il parlante è maleducato, ma non è legalmente punibile! (Per lo spam è diverso, c’è una legge _ o si sta per fare_ erro?).

  13. Visto che gli elenchi sono dal 1998 ( o del 1992) se nella lista c’è qualcuno che massone non è più perchè gli faceva schifo e se ne è andato, è giusto sputtanarlo mentre chi si è iscritto negli ultimi 10 anni è beato e tranquillo? Cioè : se vuoi farlo aggiorna almeno le liste

  14. Ci sarà pure un giurista tra tutti i visitatori di Macchianera… qualcuno ci illumini.
    Ma Neri d’altronde l’ha pur ricuperata legalmente da qualche parte… dunque dovrebbe aver già superato lo scoglio della privacy…

  15. mi sembrerebbe parecchio strano che don Lisander fosse stato massone.
    Tra l’altro, qualcuno di lor signori appartiene alla Loggia del Leopardo?

  16. Come, non lo sapevate che Totò era Massone?!? Rispettabile Loggia “Ars et Labor”, Gran Loggia d’Italia, Oriente di Roma. Allo stesso gruppo appartenevano anche Alighiero Noschese, Carlo Dapporto, Gino Cervi, Gorni Kramer – mezzo teatro di rivista degli anni ’50 e ’60.

    Qualcuno di ricorda di Vichy? No, non l’acqua, il regime fascista… Anche loro pubblicavano le liste dei massoni sui giornali: poi spesso passavano i tedeschi e i miliziani. Per fortuna oggi da noi questi pericoli non ci sono più: Bossi e Forza Nuova abbaiano ma non mordono, e anche dall’altra parte sono tutti bravi ragazzi. Ma se qualcuno mai sarà toccato…

  17. Neri farebbe bene a trovarsi un avvocato, perchè oltre al risarcimento dei danni si rischia pure la galera (fino a tre anni). Non ci credete? Il testo di riferimento è il D.Lgs. 2003/196 che ha abrogato (art.183), sostituendola, la L. 1996/675. Il “Codice in materia di dati personali” recepisce attuandole le direttive del Parlamento e del Consiglio Europeo 96/45/CE del 1995 e 2002/58/CE del 2002.
    Il cd “Codice” è abbastanza chiaro e ne consiglio a tutti la lettura. Il testo è rintracciabile abbastanza facilmente. Mi permetto di far notare che ulteriori “trattamenti” di tale tipo di dati da parte di altre persone oltre al Neri,mi riferisco alla balzana idea di grimmo e altri, non fa che favorire, a parte le conseguenze penali, il diritto al risarcimento moltiplicando i soggetti da escutere, aumentando le possibilità di trovare tra questi sciocchi qualcuno proprietario di qualche bene.
    Il fatto che tali tipi di elenchi, come quelli di associazioni filosofiche, partiti politici, sindacati etc, pur essendo pubblici, possono essere diffusi o comunicati solo con il consenso dell’ente o del soggetto iscritto.
    Tutte le sanzioni previste comunque non si applicano d’ufficio, e pertanto è necessario che il Signor Arpellino o un altro s’incazzi, peraltro mi sembra che qualcuno, magari antipatico, ma a buon diritto si sia già incazzato. Forse, Neri, il coraggio di violare la legge potevi conservarlo per qualcosa di più meritevole che cercare di sputtanare il Signor Aronica Salvatore.

  18. Non ho mai capito come mai non vengano mai pubblicati con risalto i nomi degli aderenti alla boocciofila arburense, e neppure di quelli che appartengono ai vari partiti politici, in modo da sapere se quel posto di lavoro uno se lo è+ conquistato con i suoi meriti o con i suoi accozzi.
    Questo secondo la 675/96 non può essere fatto, ed il fatto che qualcuno per suo personale tornacconto abbia pubblicato dei dati sensibili costituisce violazione di legge. Mi aspetto che il tuo sito venga chiuso, e spero che nessuno brontoli per la violazione delle libertà.
    Chi viola le leggi, ne paghi le conseguenze.
    Ti posso assicurare che se il mio nome verrà pubblicato in questi elenchi, chiederò la tutela legale della mia pricacy secondo quanto previsto dalla legge.
    Essere massoni non costituisce alcuna violazione di legge, e la libertò di associazione, è tutelata dalla costituzione.
    A che scopo pubblichi elenchi vecchi di almeno 10 anni?

  19. Non ho mai capito come mai non vengano mai pubblicati con risalto i nomi degli aderenti alla boocciofila arburense, e neppure di quelli che appartengono ai vari partiti politici, in modo da sapere se quel posto di lavoro uno se lo è+ conquistato con i suoi meriti o con i suoi accozzi.
    Questo secondo la 675/96 non può essere fatto, ed il fatto che qualcuno per suo personale tornacconto abbia pubblicato dei dati sensibili costituisce violazione di legge. Mi aspetto che il tuo sito venga chiuso, e spero che nessuno brontoli per la violazione delle libertà.
    Chi viola le leggi, ne paghi le conseguenze.
    Ti posso assicurare che se il mio nome verrà pubblicato in questi elenchi, chiederò la tutela legale della mia pricacy secondo quanto previsto dalla legge.
    Essere massoni non costituisce alcuna violazione di legge, e la libertò di associazione, è tutelata dalla costituzione.
    A che scopo pubblichi elenchi vecchi di almeno 10 anni?

  20. Senti gneri tira fuori i coglioni, dacce er file zippato con psw che non dirai ma che sappiamo il tuo nome, così non pubblichi e noi possiamo consultarcela in privato. me pare che se possa fà. qualcuno qua ti dirà se così sei a norma oppure no. cià

  21. …E in particolare…

    Tenendo conto che il presente server non risiede nella UE – DL 196/2003, Art. 5 comma 2: “Il presente codice si applica anche al trattamento di dati personali effettuato da chiunque e’ stabilito nel territorio di un Paese non appartenente all’Unione europea e impiega, per il trattamento, strumenti situati nel territorio dello Stato anche diversi da quelli elettronici, salvo che essi siano utilizzati solo ai fini di transito nel territorio dell’Unione europea”.

    Art. 24 comma 1 lettera c): “Il consenso non e’ richiesto, oltre che nei casi previsti nella Parte II, quando il trattamento:
    riguarda dati provenienti da pubblici registri, elenchi, atti o documenti conoscibili da chiunque”.

  22. Personalmente da lettore ho trovato utile leggere di nuovo quelle liste, del resto da anni pubbliche. Ma ricordare serve sempre!
    Gradirei come gia’ detto leggere anche un’analisi statistica dei dati suddivisi per regione, citta’, professione: sono tre semplici istruzioni di query su un database :)

  23. Ho cercato di seguire fin dall’inizio la discussione e devo ammettere che si è levato un tal coro di voci e di opinioni
    che si fa fatica a starci dietro. Tra l’altro ora che ci si sono messi in mezzo i giuristi, filo-avvocati e opinionisti della legge…
    Questo è indice che l’iniziativa (legale o meno) di G.N. è servita a qualcosa.
    Ecco alcune semplici personalissime considerazioni che si applicano in generale, non solo nel caso specifico della massoneria che
    spero permettano a qualcuno di riflettere.
    Come qualcuno ha fatto notare in qualche post non si possono emettere giudizi senza prima essersi informati sugli argomenti trattati e non
    volendomi far mancare nulla mi sono informato; non vi sto a citare tutti i link, ma basta mettere “massoneria” su google per farsi un
    quadro completo della situazione.
    Personalmente ho trovato termini e parole sparsi qua e la che però sono raccapriccianti:
    – ordine iniziatico
    – l’elevazione morale e spirituale dell’uomo
    – morale
    – opinioni religiose
    – ammesso…dichiarato…credere nell’Essere Supremo;
    – propri metodi
    – mediante l’uso di rituali e di simboli
    a questo punto mi è venuto un conato di vomito.
    Ci sono tante frasi e termini nei principi costitutivi di queste loggie che hanno fatto accapponare la pelle a me, e credo
    provochino il medesimo risultato a qualunque essere libero e pensante del pianeta.
    A questo punto comprendo benissimo la rabbia degli appartenenti a queste associazioni e la loro voglia di rimanere anonimi.
    Basta leggere a cosa si ispirano!!!!!!
    I paragoni con associazioni bicciofile, palestre e altre non reggono. Se andassi in palestra (forse dovrei farlo) e fossi regolarmente iscritto
    e qualcuno mi venisse a chiedere di pubblicare la lista degli iscritti con il mio nome non avrei problemi. Se un giorno qualcuno mi
    venisse a chiedere se vado in palestra, dopo aver letto il mio nome sulla lista, sarei contento di confermare tutto e magari proverei a
    pubblicizzare la palestra e a far capire a tutti quanto andare in palestra faccia bene.

    Se lor signori ritengono di essere illuminati perchè non illuminano anche noi? Perchè invece di rimanere nell’ombra
    non pubblicizzano il loro operato alla luce del sole? Perchè non spiegano a tutti noi come si fa a elevare la morale e
    la spiritualità dell’uomo? Io sarei molto grato a chi mi spiegasse queste cose. Potrei anche votarlo!!!

    Insomma le idee potrebbero anche essere sane, ma questi massoni hanno dei metodi che lasciano parecchi dubbi, e il dubbio genera sospetto…

  24. Massoni al contrattacco

    Gianluca Neri ha avuto la divertente idea di pubblicare su Macchianera una bella lista degli iscritti alle logge massoniche. Un’idea come un’altra, ma che ha confermato il livello di cialtroneria che affligge ogni ambiente nazionale. Un sacco di gente …

  25. Massoni al contrattacco

    Gianluca Neri ha avuto la divertente idea di pubblicare su Macchianera una bella lista degli iscritti alle logge massoniche. Un’idea come un’altra, ma che ha confermato il livello di cialtroneria che affligge ogni ambiente nazionale. Un sacco di gente …

  26. Massoni al contrattacco

    Gianluca Neri ha avuto la divertente idea di pubblicare su Macchianera una bella lista degli iscritti alle logge massoniche. Un’idea come un’altra, ma che ha confermato il livello di cialtroneria che affligge ogni ambiente nazionale. Un sacco di gente …

  27. Massoni al contrattacco

    Gianluca Neri ha avuto la divertente idea di pubblicare su Macchianera una bella lista degli iscritti alle logge massoniche. Un’idea come un’altra, ma che ha confermato il livello di cialtroneria che affligge ogni ambiente nazionale. Un sacco di gente …

  28. Mi sa che neri dica alcune inesattezze.Se le liste fossero pubbliche (nel senso che sono a disposizione di tutti) come mai lui ha una lista vecchia di 10 anni e prima di pubblicarla non si è preso la briga di aggiornarla? Semplicemente perchè non sono usufruibili al cittadino ma all’autorità giudiziaria o amministrativa, e lui non avrebbe mai potuto consultarla. E su questo mi sa che gli spolperanno le proprietà possedute. Per ciò che riguarda la pretesa di impunibilità perchè il server e fuori cee ( i siti pedofili hanno le sue stesse pretese) gianluca parmalat neri è responsabile della divulgazione come persona fisica e perche il pc da cui è stata fatta la divulgazione è in territorio italiano. FOssi in lui porterei, come un qualunque tanzi, tutto alle cayman.

  29. Farsi bello della impunità derivante da un espediente (il server è extra-UE) non mi sembra faccia molto onore a chi si fa paladino della legalità accusando dei liberi cittadini di essere quasi criminali solo per le loro idee. Perché, caro Gianluca, che ti piaccia o no, si tratta di idee filosofiche, proprio quelle indicate come “dati sensibili” …

  30. Non molto tempo fa il “quotidianolibero” pubblicò in prima e seconda pagina una “Lista dei Komunisti
    di Mediaset” ficcando in testa alla medesima il sottoscritto che pure,per anni,aveva diviso il suo Cuore fra Radicali e Repubblicani (quelli che spararono sui Fascisti con Pertini però non gli attuali Liftati & Bondizzati.. )Ora,la domanda è : se la stampa di destra ha lanciato la moda delle Liste che male c’è se anche la sinistra si “rinnova” e rilancia il trend?
    I Fratelli Muratori non corrono certo i rischi di Biagi Guzzanti e altri giornalisti di vedersi cancellati i programmi anzi ! Vi ricordate quando “CUORE” lanciò la P2 mastercard ? Il primo a prenotarla fu Licio Gelli che almeno aveva il senso dell’uomorismo.Abbasso i cappucci in alto i grembiuli!

  31. Cari utilizzatori mi meravigliate: avete il prezioso gioiello che è Internet e non ve ne servite. La funzione cache di Google servirà pure a qualcosa! Tipo leggere un sito che pubblica l’elenco sequestrato a Licio Gelli nell’81 e distribuito dalla Presidenza del Consiglio. Ora se l’elenco di Gianlù è lo stesso elenco diffuso dalla PdC direi che più ufficiale e pubblico di questo non si può! A propò, con quel motore mi sono bastati 2 tentativi: il primo per vedere una pagina riservata il secondo per la cache. Poi ognuno ne faccia quello che vuole.. ma senza mettersi nei guai, sennò mi sento responsabile. Gianlù: in bocca al lupo! :-)

  32. Aggiungo: 980 nomi circa e l’avvertenza che alcuni hanno presentato ricorso, appartenenza non è certa (regolarsi di conseguenza). Infine, topi di redazione, se qualcuno ha accesso alla DEA potrebbe scavare tra le agenzie di maggio 1981. Più di questo non saprei che dirvi forse la lista in questione non è la stessa ma insomma chi ha voglia di cercare credo che possa trovare.

  33. Mah, caro Neri, non è me che devi convincere. Dici che ho letto male il D.Lgs? Sarà. Noto però che l’art.5, da te stesso citato, nel comma 1 sottopone al codice il trattamento effettuato da chiunque è stabilito nel territorio dello stato (e, scusami, nel caso di specie chi effettua il trattamento sei tu, mica il server che ti ospita, perbacco!) nonché, comma 2, quello effettuato da chi, stabilito all’estero, utilizza strumenti situati nel territorio dello stato, a meno che tali strumenti non siano utilizzati esclusivamente a fini di transito. Dunque il fatto che il server sia fuori Italia, per dirla come va detta, non c’entra un cazzo. Tu citi correttamente il comma 2, ma è il primo che, salvo errori, ti si attaglia come un vestito ben fatto; Se questo è uno dei pilastri della tua “difesa”, cominciamo male. Questo punto è stato correttamente rilevato anche da altri, tra i quali “SICURO?”.
    Più pregnante l’obiezione che muovi sulla base dell’art. 24, lett.c. Tuttavia una domanda sorge spontanea: quando un dato è conoscibile da chiunque (la legge specifica “conoscibile” e non “ufficiale” o “pubblico”)? E’ evidente che la questione sta tutta in questa domanda. Ad esempio il dato costituito dalla mia iscrizione alla associazione non riconosciuta “pro veritate”, che promuove l’educazione stradale tra le pecore del salento, è conoscibile da chiunque? Diciamo che chiunque lo può sapere se io lo grido ai quattro venti, affiggo il dato della mia iscrizione in piazza e sul muro della parrocchia ovvero se tu, caro Gianluca, ti prendi la briga di andare alla sede dell’associazione e chiedere gli elenchi degli iscritti. L’associazione però ha l’obbligo anch’essa di rispettare il codice sulla riservatezza dei dati personali e dunque, a meno che non l’abbia espressamente autorizzata a divulgare il dato della mia iscrizione, deve rifiutarsi. Infatti nessuno, salvo che non venga informato dalla associazione stessa, la quale deve essere autorizzata da me, può divulgare quel dato che dunque deve rimanere riservato. Ora prova ad immaginare l’elenco degli iscritti ad un partito politico. Sicuramente il fatto che il Cavaliere Berlusconi sia iscritto al partito “Forza Italia” è un dato abbastanza noto e chiunque segua un minimo di vicende italiane può venirne a conoscenza, inoltre il cavaliere è un personaggio pubblico e questo, grazie al diritto di cronaca, rende tutto più facile. Il fatto che magari a “Forza Italia” sia iscritto anche il Dr. Gianluca Neri, che è conosciuto molto di meno, forse è meno noto e probabilmente il Dr. Neri, per il lavoro che fa, per le amicizie che frequenta, insomma per l’insieme dei rapporti che costituiscono la sua vita professionale e di relazioni e di affetti, potrebbe avere molto meno interesse a vedere divulgata la sua iscrizione, e secondo me è anche un tuo diritto che le tue idee, attività, opinioni, per quanto orribili, siano tutelate dalla riservatezza. Lo stesso dicasi anche per l’iscrizione ad un sindacato (pensa ad es. alle pressioni sul posto di lavoro) o al partito di Di Pietro (pensa all’opinione di chi ti riteneva persona intelligente). Ora prova ad immaginare che i dati siano conservati da qualche ente od organizzazione pubblica; secondo te questa circostanza rende conoscibili da chiunque i tuoi dati personali o anche in questo caso esiste un divieto di divulgazione? Vai a rileggere un poco anche tu il D.Lgs., non ti do indizi, e poi magari mi rispondi.
    Immagino che nella lista di miseri che tu continui a pubblicare, incurante delle conseguenze (per la verità sproporzionate rispetto al valore della divulgazione) ci sia qualche farabutto; ci sarà anche qualche povero Cristo che tu, pensando di compiere una missione sociale, stai sputtanando magari ingiustamente perché non più iscritto da anni.
    Tuttavia che siano Barabba o poveri Cristi hanno comunque anche loro un diritto che da alcuni viene considerato fondamentale, e tu, caro Gianluca ne stai facendo strame.
    Bè, complimenti per il bel lavoro.
    Ma se io fossi un avvocato incaricato di tutelare i diritti fondamentali della persona del Signor Balducchi farei così: cercherei di radunare quanti più poveri cristi e barabba presenti nella tua lista e ignoti al pubblico come il Signor Balducchi, li monterei ben bene evocandogli, se già di loro non l’hanno realizzato, la grave offesa ai loro diritti, il nocumento materiale (ad uno gli hanno sfregiato la macchina, ohibò, magari uno è stato pure licenziato!) e quello morale ricevuto, formerei un bell’esercito di incazzati e poi ti salterei addosso con tutto il peso e le armi che la legge
    mi offre, perseguitandoti in ogni grado di giudizio, fino a vederti completamente rovinato oppure assolto, tanto io la mia parcella la emetto comunque per cinque – dieci anni di lavoro assicurato.
    Chissà se esistono degli avvocati così, tu che ne dici?

  34. Complimenti a quelli che si avventurano in vorticosi giri di parole per stabilire una differenza fra pubblico e pubblicabile. Mi risulta che “pubblicare” significhi “rendere pubblico”, e dunque volete gentilmente spiegarci, dall’alto della vostra sapienza, in che modo si può rendere pubblico ciò che pubblico che è già? E soprattutto in che modo si può IMPEDIRE di rendere pubblico qualcosa che già lo è?
    Temo di dovervi dare una notizia: “pubblico” non significa per forza “L’hanno detto ieri sera al Tg1”, oppure “C’è scritto sul giornale”.
    Vedo che si disquisisce anche sui concetti di “pull” e “push”. Devo dedurne che esistono dei pc che sono in grado, da spenti, di captare il rientro a casa del proprietario, accendersi da soli, collegarsi alla rete e catapultare Macchianera sul video del malcapitato, costringendolo a sorbirsi controvoglia l’elenco dei massoni.
    @Pius: hai prodotto una sequenza di perle davvero pregiate. “Opinioni tutelate da riservatezza”? Siamo a posto. Tanto vale non aprire bocca, allora. “Pressioni sul posto di lavoro”? Mai sentito parlare di trattenute sindacali in busta paga? Ti risulta che il datore di lavoro non abbia accesso al cedolino stipendio? “Dati conservati da organizzazioni pubbliche”? Non è rilevante che sia pubblico l’ente che conserva i dati. Qui si tratta di capire se sono i DATI ad essere pubblici. Non importa chi li conserva. “Nocumento materiale”? Siamo al delirio totale. Se uno mi sfregia la macchina perché non gli piace la mia cravatta, secondo te me la dovrei prendere con chi mi ha venduto la cravatta?

  35. Se uno arriva nella tua azienda e mette in bacheca (fare push) la lista dei 5 iscritti a Rifondazione o dei 7 iscritti ad AN o dei 10 ai DS, così perché gli va, non pensi che lederebbe il tuo diritto di dire a chi vuoi, quando vuoi, se lo vuoi e come lo vuoi il fatto che tu voti un certo partito e anzi, ne sei anche associato. In fondo il voto è cosa segreta o no? Non che ci sia niente da nascondere, ma il tuo diritto è di far rimanere questa cosa riservata, la legge lo prevede come un tuo diritto! La norma, il diritto tutela questa riservatezza, che in certe condizioni e su tua autorizzazione o del garante può essere superata (fare pull). Non avrebbe senso se non per discriminare, non pensi? Per additare, per nuocere! Un elenco è pubblico solo quando c’è stata a monte una trafila che l’ha reso pubblico. L’elenco del telefono è pubblico in quanto tu hai autorizzato la pubblicazione del tuo nome in chiaro. Da quel momento è pubblico, non prima. Se vuoi puoi non autorizzare. La lista dei deputati o dei senatori è pubblica perché c’è obbligo di pubblicità per candidarsi e poi da eletto, e via così. Una cosa è la conoscibilità di un elenco, una cosa è l’essere pubblico, altra è la diffusione. Un’occhiata alla legge fa subito capire le differenze. Su questo Pius è stato chiarissimo e ineccepibile. Quando queste cose accadono sulla tua pelle poi te ne accorgi del valore della differenza.

  36. Caro Luca in uno stato di diritto esistono delle leggi che definiscono i principi e le norme che regolano la vita sociale. Queste principi e queste norme, ancorchè interpretabili e complesse nel loro insieme, dovrebbero fornire criteri di interpretazione chiari e inequivocabili. Non è che ha seconda di come a te ti suona la parola o di come te l’hanno raccontata possiamo stabilire come stanno le cose. I giri di parole e il vaporwave sono di quelli che come te continuano a dire tautologicamente che la lista è pubblica nel momento stesso in cui appare qui’, o che la lista è pubblica perchè è pubblica o altre facezie. Invece di: a) fornire riferimenti giuridici sensati che dimostrino la legittimità dell’operazione b) offrire ragionamenti e analisi sul fenomeno massone e sui suoi lati oscuri.

    Insomma, aggiungere qualcosa di nuovo a parte il già detto.

  37. Hey ragazzi mi sembra che qui si stia un pò delirando…..
    Faccio un rapido esempio.
    Gli elenchi telefonici sono la rubrica pubblica + pubblica che ci sia giusto??
    Ebbene nonostante questo non è possibile prendere nome cognome ed indirizzo di una persona e pubblicarlo o utilizzarlo a fini personali (tipo quelli che chiamano a casa dicendo “a vinto un viaggio”, loro commettono reato!!!)….non dico che sia giusto o meno ma la legge c’è e va rispettata indipendentemente dalle idee personali…altrimenti cosa succede se un gruppo di persone a come opinione personale che dare fuoco alle vostre auto non costituisce reato?!
    Riflettere….
    Ciao Ciao

  38. Si si lo so……”ha” vinto un viaggio e “ha” come opinione personale si scrivono con l’H!!!!
    I’m sorry ma è la fretta!!

  39. Caro LUCA, non mi è chiaro il senso del tuo intervento; scusa, ma mi pare che tu parli senza aver capito un acca della questione.
    Quando dici “Opinioni tutelate da riservatezza”? Siamo a posto. Tanto vale non aprire bocca, allora” intendi forse dire che il codice sulla privacy vieta di esprimere la propria opinione? Sinceramente un po’ mi meraviglia che un idea tanto balzana ti sia venuta in mente; in realtà il codice non ti vieta di esprimere la tua opinione, bensì vieta ad altri di divulgarla senza il tuo consenso, che è un elemento fondamentale dell’istituto. Ti sembra così fantastico questo principio?
    Di trattenute in busta paga io ne sento parlare ogni mese, ma le pressioni sul luogo di lavoro o fuori da questo causate dalla tua appartenenza a particolari tipi di associazione, non è detto che le eserciti il tuo datore di lavoro, come la storia sindacale ha mostrato in varie occasioni, e questo è solo un esempio.
    Secondo la legge poi E’ rilevante il tipo di ente che conserva i dati, stabilendo la legge obblighi diversi a seconda proprio del tipo di ente che gestisce i dati.
    Un dato “pubblico” inoltre non è detto che sia conoscibile da chiunque, la legge infatti non pone come elemento discriminante la pubblicità o meno del dato, ma la sua conoscibilità; in questo senso un dato enunciato nell’edizione delle 20.00 del TG è certamente conoscibile da chiunque, ciò non toglie che comunque il TG potrebbe aver violato la legge e divulgato un dato che non poteva divulgare.
    Il mio esempio per illustrare il “nocumento”, quello della macchina sfregiata, era semplice e banale in modo da renderlo accessibile a tutti. Vedo che non lo hai compreso, allora utilizzerò la tua immagine per rendertelo più chiaro: se uno mi sfregia la macchina perché non gli piace la mia cravatta io non me la prendo con chi me l’ha venduta, ma con chi è andato a dire a quello stronzo che io porto proprio una delle cravatte che a lui non piacciono.
    Bene, per il prossimo intervento vedi almeno di dare un occhiata alla materia, se non qui si parla di niente.

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