Fatti di Biscione

forzaitalia_cassetta.gifIn certi momenti assurdi ho pensato anche che potrei perdonarlo. Non giustificarlo, non capirlo, men che mai assolverlo. Amnistiarlo, ecco. Mollarlo libero in tenute sarde dove non farebbe più danni. Lui non ci crede, ma quelli come me non lo odiano, non sognano affatto un “giustisialiismo” vendicativo.
Quelli come me si indignano, sbalordiscono, stanno male per quello che fa e dice, ma poi vorrebbero ricondurre tutto ad un piano di equità, di pace e dissolvenza. Potrei persino soprassedere sul fatto che mi ha tolto una cosa importante: la capacità di fidarmi ancora dei miei compatrioti. Ma c’è qualcosa, in particolare, che non posso perdonargli.

VOGLIA DI BISCIONE” (R. Tanica per Cuore, 1994) scarica l’MP3


Mi ha disseminato questo decennio di figure incredibili. Mi ha fatto convivere con facce, voci, corpi che non potrò mai più dimenticare. Ha popolato i primi anni di vita delle mie bambine di uomini-megafono ringhiosi e spudorati, di risponditori automatici e picchiatori catodici che hanno fatto piazza pulita di concetti che fino ad allora erano valori: misura, confronto, rispetto.
Qualcuno ricorda, qualcuno tiene il segno? Dieci anni fa… I Meluzzi, i Podestà, i Ferrara ospiti di Gad Lerner. Pilo e il totalitarismo dei sondaggi. Sgarbi arruolato per un quotidiano pestaggio televisivo della magistratura. Fede che finge di non ricordare i nomi degli avversari politici. Vito promosso sul campo avendo interrotto Rutelli per un’intera puntata di Santoro. Schifanivi abbiamo fregati“. Bondi sempre, ma soprattutto quando hanno ammazzato Biagi. L’inesorabile entropia di Guzzanti Senior. Rossella. Del Noce. L’avvocato difensore uguale a Lurch degli Addams, ma meno rianimato. L’Orco del “non faremo prigionieri” (ha la querela facile, quello) e tutto il pattuglione di Onorati Avvocatevoli.
Quanto potrei proseguire?

Lungi dall’assuefarmi, continuo a reagire in maniera fotovoltaica ogni volta lui ne tira fuori uno nuovo dalla sua inesauribile paglietta da chansonier. E ogni volta, non so come accade, nel mio cervello si creano le stesse associazioni di tipo edìle: il condominietto ribattezzato Palazzo dei Cigni, la colonna di cemento in mezzo allo studio del TG4, il villone di Arcore con le tombe monumentali e i campetti parrocchiali appena oltre la rete metallica. E su tutto, come un’infestazione, il piastrellato marron che riveste tanti caseggiati milanesi.
Molti dei membri dell’associazione privata che sta festeggiando il suo decennale sono relativamente in salute, e giovani, e ci saranno anche quando la Grande Liftatrice, col suo Bisturi del Sorriso Eterno, verrà a prendersi lui, il fondatore. Per qualche tempo i suoi uomini-libro-paga continueranno a cercare di irretire le nostre discendenze come implacabili piazzisti di Publ*talia, poi, piano piano, le radiazioni caleranno d’intensità.
A proposito di dieci anni fa. Loro, appunto, stavano negli uffici di Publ*talia, io in quelli di Cuore. Allora si pensò di celebrarli con una bella cassettina contenente 4 canzoni composte per l’occasione (marzo ’94).
C’erano Rocco Tanica, Claudio Bisio, I Mau Mau, I Radiogladio. Un’allegato para-veltroniano che andò a ruba e che è stato inghiottito dall’oblio che tocca sempre ai prodotti della satira.
Dal mio nastrino consumato ho recuperato il brano più rappresentativo di quel momento: “Voglia di Biscione“. Canta Cristina Da Vena. Rimetterlo in circolo mi sembra un modo coerente per marcare questa ricorrenza.

VOGLIA DI BISCIONE” (Rocco Tanica per Cuore, 1994) scarica l’ MP3

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11 Commenti

  1. Gli Elio sono sempre stati anni avanti rispetto agli altri.

    Parliamo di Anomalo Bicefalo allora? Lo scandalo che non è andato in onda stasera su planet via satellite perché dell_utri ha fatto una felefonatina e qualcuno si è spaventato? che schifo! Viva l’Italia!

  2. …e pensare che ho appena finito di litigare con uno sconosciuto incontrato in un negozio che si lamentava della troppa libertà che c’é in italia… poi mi ha edotto sulla dieta dell’innominabile: semolino e cachi, 10kg in un mese.
    sic, che tristezza.

  3. a proposito di satira… chi si ricorda dei segnamerda (sempre in allegato con cuore, no?), piccoli triangoli di cartoncino con scritto MI CONSENTA: MERDA per segnalare gli escrementi del proprio animale domestico? Erano in quattro dimensioni: 5-6 cm, barboncino; 10, labrador; 15, mastino e 30, ferrara (testuale)

  4. Ce l’avevo anch’io quella cassetta, mi ricordo che il giorno che acquistai cuore, la misi a manetta. Con il “ricomincia” attivo.
    Poi ho buttato tutte le cassette per far posto ai cd. Idiota!

    Perchè non posti anche le altre tre, erano fortissime italianissime pure quelle.

  5. VOGLIAMO ANCHE LE ALTRE SONGS
    VOGLIAMO ANCHE LE ALTRE SONGS
    VOGLIAMO ANCHE LE ALTRE SONGS

  6. Caro Grassilli, ce ne sarebbe un’altra, di cassettina, da tirare fuori, credo la migliore di quel periodo fertile: LEGHISTA CON L’IPNOSI! Ve lo ricordate il mantra? “fee-dee-ra-lismo… BUONO! … ceee-ntraaa-lismo… CATìVO!” Su, facci felice.

  7. @Jingo: ci sto lavorando… @Lorenzo: citato e linkato pure a te :) @Paolo: si certo, e’ qui accanto all’altra… solo che sono due facciate di nastro senza pausa… come la mettiamo col server? ;)

  8. ciao a tutti.
    caro roberto, se vuoi mettere a disposizione il file “leghist con l’ipnosi” posso ospitarlo su un sito di mia proprieta’, al momento vuoto, affinche’ tutti possano prelevarlo. Io stesso ci terrei a riaverlo :).

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