Pomodoro and basilico

È diventata operativa l’indicazione di Bush di non dare appalti per la ricostruzione alle ditte di vari paesi che si sono opposti alla guerra, tra cui Russia, Francia e Germania: ufficialmente per motivi di sicurezza.
Ma il bello è che questo non riguarda i sub-appalti e che comunque non c’è modo per limitare le grandi ditte, che hanno sedi in più paesi oppure in bellissime isole.
Insomma, si fa la voce grossa per quanto riguarda principi, libertà e democrazia. Ma quando si parla di sghei, e il recente caso della Cina insegna, regna sempre il vecchio urlo: se magnaaa!!

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12 Commenti

  1. Ma, in linea di principio, gli Americani non erano andati in Iraq per liberarlo e basta? Gli appalti per la ricostruzione non dovrebbero deciderli gli Iraqeni a chi darli? Da quando in qua l’Iraq è diventato il 52° stato USA?

  2. Freud diceva che tutti fanno tutto per la figa. Doveva fare un’eccezione per gli Americani. Loro fanno tutto per i soldi.

  3. Sticazzi. E’ così che è stato risolto il problema della prostituzione in America.

  4. mi sembra normale che chi non ha partecipato alla liberazione dell’Iraq non partecipi neanche alla sua ricostruzione… se non altro per coerenza…

  5. Chi ha condannato l’azione non può svegliarsi il giorno dopo e dire: “Va beh, ormai l’avete fatta! Che, avanza qualcosa per noi?” (Marò, però sto discorso è proprio orrendo, come la guerra).

  6. Ora che Saddam è (o sarebbe) stato catturato, le reazioni sono note a tutti. In particolare registriamo la soddisfazione e le congratulazioni di Germania e Francia alla cattura. “Il massimo contributo all’instaurazione di un regime democratico” secondo Jacques Chirac. “Saddam ha causato orribili sofferenze alla sua gente” secondo Schroeder. Registriamo.

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