Di pagliuzze negli occhi, e travi

ico-report.jpgPeccato. Sul sito internet della trasmissione, la prima puntata di Report (escluso l’intervento di Paolini) era trascritta per intero. Niente ridondanti, inutilizzabili ed inutili video. Solo testo, solo parole da poter leggere ed archiviare.
Per la seconda puntata, invece, è andato in linea solo uno scarno ma puntuale riassunto:

Chi si assume l’onere di combattere una Guerra al Terrorismo su scala mondiale deve innanzi tutto possedere requisiti morali ineccepibili, che sono i cardini della credibilità pubblica dell’intera azione.
Moralità significa, riconoscere tutti i terrorismi e punire tutti i terroristi.
Nella puntata “L’Altro terrorismo” emerge che le tre nazioni oggi alla guida della guerra al terrore, Stati Uniti, Gran Bretagna e Russia, sono colpevoli di uso del terrorismo e inoltre applicano un sistema di due pesi e due misure per cui mentre pretendono di punire i terroristi loro nemici con azioni di guerra globale, si riservano il diritto di proteggere e negare alla giustizia i propri terroristi. Paolo Barnard e Giorgio Fornoni, autori dell’inchiesta, dimostrano questa controversa tesi con prove documentali, tratte dagli archivi segreti di Stato americani, britannici e russi, dagli archivi della CIA e da testimonianze inedite. Queste stesse nazioni democratiche hanno pubblicato manuali per torturatori e assassini, ordinato ai loro agenti di ammazzare giudici, funzionari di Stato o insegnanti, hanno pianificato di affondare navi di civili, hanno, per esempio, addestrato, armato e protetto i terroristi responsabili del massacro di 400 bambini e 800 donne in Salvador. Viene rivelato che il più grande campo d’addestramento per terroristi del mondo si trova proprio negli Stati Uniti, ed è gestito dall’esercito americano, e che Orlando Bosch, considerato dall’FBI “terrorista abominevole e senza pietà per la vita umana” vive libero, e protetto a Miami. Per alcuni di questi crimini, gli Stati Uniti furono condannati per “Terrorismo” dal più alto tribunale mondiale, la Corte di Giustizia dell’Aia, ma ignorarono la sentenza. Infine, testimoni e documenti dimostrano l’intenzionale sterminio dei civili ceceni ad opera dell’esercito di Mosca in una campagna di terrore. Ma al contrario di quel che avvenne nei Balcani, hanno ottenuto l’approvazione incondizionata di Stati Uniti e Gran Bretagna.
Ci si chiede se una guerra al terrore condotta con una doppia moralità sia destinata al successo o al fallimento.

E insomma, mi chiedevo: Camillo, Rolli, 1972 e compagnia l’han vista quella puntata? Si sono persi le repliche su RaiSat Extra? Han bisogno della registrazione?

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27 Commenti

  1. Se non erro passa qualche giorno tra la messa in onda e la comparsa della trascrizione online. Sarebbe davvero strano che non mettessero proprio questa puntata. Io attendo fiducioso e nel frattempo mi coccolo il vhs che la contiene.

  2. Giusto ! W Saddam ! Bisognava lasciarlo al suo posto ! Bush è il vero terrorista, mica Bin Laden (che ha fatto BENE a tirar giù le torri ! ) ! Fuori l’Italia dalla NATO ! W Chirac (un vero compagno !!) ! W Schroeder (un verissimo compagno !!) !

  3. Caro Neri, da elettore di sinistra ai vari Report e commenti ispirati al solito USA=terrorismo dico questo: sia ringraziato il cielo che al governo ci sia quel cialtrone di Bossi.

  4. Maledetti ! Lasciate fuori gli USA, che ci difendono dal male ! I nostri salvatori ! Non crederete davvero che abbiano ammazzato bambini Salvadoregni, contadini sudamericani, suore chiacchierone o inermi asiatici ? Per cosa poi ? Per il vile denaro ? No ! Al limite l’avrebbero fatto per contrastare il comunismo ! Grazie a loro adesso abbiamo milioni di comunisti (o potenziali comunisti) in meno !! Tutto quello che fanno, tortura, assassini, genocidi, lo fanno per il nostro bene ! Non ci hanno forse salvato loro durante la guerra ? E allora, cosa vi lamentate ? Chiudete Report, che e’ una trasmissione di merda che fomenta il popolo contro il governo e i nostri amici !

  5. Compagno Yoshi, pensione gratuita a Cuba per Te e per chi vuoi per i prossimi vent’anni !!! (e peccato che il compagno Breznev non ci sia più, ehhh, bei tempi, quelli !!!)

  6. Io penso che 1972, Rolli, Camillo ti ringraziono della pubblicità che puntualmente gli fai ad ogni intervento del Berlusconi o ad ogni sparata di Bush. Ma non l’hai capito che è il loro “gioco”? Quelli una posizione hanno e quella tengono, è quello il loro cavallo di battaglia e nessuno glielo toglierà. Solo l’indifferenza nei loro confronti potrebbe eventualmente dargli lo spazio fisico-temporale di riconnettere il cervello e ripensare a tante delle cose che hanno scritto. Te, invece, non vedi l’ora che si accendano le polemiche sul tuo blog, vero? Altrimenti non si spiegano in rapida successione l’osanna alla tv trash, l’alterigia verso Profeta, l’insistere su Ringo (se quello si incazza davvero può risultarne qualcosa di davvero molto succoso, mediaticamente parlando, lo capisco) ed il voler indirizzare la puntata di Report alla solita cricca ultra-schierata alla quale, evidentemente, la trasmissione non era destinata e forse mai lo sarà.

  7. Accettasi invio di registrazioni- stop-pregasi Rocca passare eventualmente anche mio nominativo – stop- strigliarmi cavallo e togliergli di dosso le zampacce che l’ho pagato un monte di euro ( da dell’utri, ovvio) stop-segnalare esperto tuttologo looptrain et chiedere udienza -stop-

  8. Ora il testo integrale è online, dategli il tempo di trascriverlo.
    Sono online anche i testi di tutte le puntate, dagli inizi. Qualcuno vuole il divx della puntata?

  9. mi sarei aspettato qualcosa di meglio da Christian Rocca…. Brutta battuta.
    Se potessi, gli farei alcune domande: pensa sia legittimo, da italiani, criticare gli Stati Uniti d’America ? E se si, quale pensa sia il modo giusto per farlo?
    Perchè per lui il lavoro di Barnard e Fornoni è così criticabile da non meritare nemmeno un giudizio, ma solo una battuta che, secondo me, offende soprattutto l’intelligenza di chi la fa ?
    Nella Rai dei suoi desideri esisterebbe Report ?

    Infine: se non ha visto la puntata e questa ancora non era on line al momento del post, come fa, in perfetto stile Rep., ad esprimere giudizi così granitici ?

  10. caro o cara aralb, la battuta (chiamiamola così) e il giudizio granitico non erano riferiti a Report né agli autori del servizio, ma a gianluca neri. Secondo il quale se avessi visto il servizio mi sarei convinto che Bush e tutti gli amricani sono dei porci. Ho letto sui giornali, in particolare sul Manifesto, l’elogio di quel servizio. Sono le solite cose, risaputissime. Antiamericane, nel senso più pieno del termine. Non avrebbero, secondo il manifesto, criticato soltnato Bush né solo “il criminale Reagan”, ma tutti i governi americani degli ultimi 50 anni, da Kennedy a Clinton. Liberi di farlo, siamo in democrazia (grazie agli americani, i quali hanno fornito loro – pubblicamente – i documenti su cui basa il servizio). Ma se tutti i governi americani – senza eccezione alcuna – sono terroristi, chi lo dice è un antiamericano, non uno che critica questa o quella azione di un governo. Liberi anche di essere antiamericani, ma non potete pretendere anche che noi si perda tempo a darvi retta. Report non l’ho mai visto e gli auguro ogni fortuna, che peraltro già ha.Nel merito: c’è una cosa che sfugge a chi critica, giustamente, le azioni coperte della Cia e i finanziamenti alle guerriglie in giro per il mondo. Mentre noi guardavamo le partite di calcio e domenica In, l’America ha combattuto una guerra lunga 50 anni. Contro l’Unione Sovietica. Tutte quelle azioni della Cia, alcune deprecabili altre no, non possono essere lette senza ricordare la guerra sovietica. Oppure sì, ma se gianclucaneri mi fa la morale io mi sento in dovere di spernacchiarlo.

  11. Quindi, ipotizzando che l’Unione Sovietica abbia fatto altrettanto se non peggio, dormiamo felici tra due guanciali, no?

  12. E dopo aver letto gli ultimi interventi di Cristhian Rocca, tutti si misero una mano sul cuore ed ascoltarono in religioso silenzio l’inno nazionale americano pensando a quei coraggiosi che si erano immolati per noi (applausi e lacrime copiose)

  13. io credo che a voler per forza e sempre stare da una parte si rinunci a se stessi. questo e’ il motivo per cui non faro’ mai politica e non apriro’ mai un blog apertamente politico. negare che gli Stati Uniti utilizzino due pesi e due misure e’ prova di stupidita’ infinita, o di intelligenza posta al servizio di terze parti. non so, io al mio cervello ci tengo, e’ mio. poi ognuno ci fa quello che vuole, col suo.

  14. Fatemi capire. Dire che l’America è uno stato terrorista, lo è sempre stato, la chiamate critica? Ma che argomento è? Francamente fa impressione questo odio da parte di persone con q.i. tutto sommato superiore ad un iguana. Ragazzi curatevi. Gli USA utilizzano due pesi e due misure (anche di più se è per questo) come tutti gli Stati esistenti sulla faccia della terra. Difende i propri interessi. Che guarda caso sono stati anche i nostri per 50 anni e continueranno ad esserlo volenti o nolenti.
    In quanto a Christian Rocca, come al suo solito riesce ad avere torto anche quando ha ragione. Noi non guardavamo solo Domenica In e novantesimo minuto. Le BR, Moro cosa sarebbero, dettagli? Anche noi eravamo in prima linea e ce la siamo cavata restando bene o male (più male) una democrazia. Certo è che senza lamerica difficile che la raccontavamo.

  15. E che palle! questa cosa che senza gli americani non ci sarebbe la democrazia è la più grossa sciocchezza storica che si sia mai sentita, perché non ringraziare allora anche l’armata rossa, che ha partecipato con molti più morti degli americani all’eliminazione del nazismo? Ma a parte questo vorrei sapere come si fa a sostenere che gli stati uniti rappresentano la democrazia. Gli stati uniti non sono affatto uno stato democratico, né culturalmente, né politicamente. Paradossalmente l’Italia è più democratica.

  16. Io sono cittadino onorario di Austin, in Texas. Ho vissuto per un certo periodo negli Stati Uniti, ho studiato là, ho molti amici americani, la compagna di mio fratello, che presto lo renderà padre, è di Pittsburg, ed è decisamente WASP. Questo per dire che amo gli USA e li considero per certi versi una seconda patria.
    Ciònonostante, come molti cittadini americani, devo riconoscere, con rammarico, che quanto riportato da Report non è anti-americanismo, ma la triste realtà: il sostegno a dittatori sanguinari come Suarto, Noriega e a suo tempo Pinochet. Il colpevole silenzio davanti al genocidio dei Curdi a opera dell’esercito Turco e, ancora peggio, la fornitura di armi “sotto copertura” ai Turchi in quello stesso periodo. Inoltre occorre dire che Report non ha mancato di indicare le responsabilità della Gran Bretagna, circa l’Indonesia e Timor Est.
    E ha anche parlato della situazione in Cecenia, dando voce ai civili vittime del terrorismo di quella che era l’Armata Rossa. Un quasi genocidio del quale, da quando la Russia di Putin è “alleata” dell’occidente non si parla più o quasi. Nemmeno qui in Italia.

  17. Signori! Ha ragione Rocca! Gli Stati Uniti per 50 anni hanno combattuto per “noi”! Come no?Certo hanno appoggiato alcuni dei più sanguinari e spietati dittatori che il mondo abbia mai visto, ma che volete che sia? “E’ un figlio di puttana ma è il NOSTRO figlio di putanna” diceva Roosvelt di Somoza.
    Scusa accettabile, vi pare? “Non potevamo permettere ad un popolo irresponsabile di scegliere la strada per il comunismo” disse Kissinger riferendosi all’elezione democratica di Allende, il presidente cileno che fu poi prontamente sostituito dagli USA con il democraticissimo Augusto Pinochet, uno che i “dissidenti” (che vanno tanto di moda oggi fra i neoconi a patto che siano “iranian students” e non pernottino alla Diaz) li caricava su un aereo e li gettava nell’oceano. Originale no?
    Ma non vi preoccupate, mica erano civili inermi e innocenti, no no, “erano tutti comunisti”. Già, “erano tutti comunisti”, come disse Suharto dopo aver trasformato Timor est in un enorme campo santo mentre Ford e Kissinger, che il giorno prima dell’invasione gli avevano consigliato un’azione “rapida e drastica”, si leccavano i baffi (dell’amministrazione Ford facevano parte anche Rumsfeld e Cheney, vi dicono niente questi nomi?).
    Andiamo signori! Non vorrete mica dare retta ai tipi di Report? E’ risaputo che… “sono tutti comunisti”…

  18. Complimenti al trio delle meraviglie che, vista la malparata, non trova niente di meglio come difesa che appiccicare l’etichetta di antiamericano a chi critica le democratiche schifezze democraticamente commesse dal liberamente eletto governo americano. Una volta si gridava al comunista, ora si sono aggiornati.

  19. E’stata un’ ottima trasmissione, migliore della prima che se letta in modo sbagliato poteva sembrare qualunquista.
    Utilissime le informazioni e i documenti trasmessi.
    Le immagini hanno denunciato cose che Tutti sappiamo da anni, ahime’ ma senza poterle documentare essendo cittadini normali. Carente e penso volutamente sulle responsabilita eventuali dei n.s. servizi e del n.s. paese.
    Molto bravo Marco Paolini su BOPAL.
    Hai fatto bene Neri a parlarne, mi hai preceduto di poco, a questo punto non so se farlo, mi spiace un po’ perche’ l’avevo gia’ scritto!! Non so! Vedro’ che ne faccio !! Acci a TE NERI x caso, stavolta, mi hai letto nella mente! :)

  20. La posizione di Christian Rocca contiene alcune innegabili verità: tra il ’45 ed il ’92 si è combattuta la terza guerra mondiale e la presenza delle armi nucleari ha obbligato a combatterla per interposta persona. Per fortuna ? Forse si. Non avrei voluto vivere in un regime sovietico nè avrei voluto conoscere una guerra nucleare. Non so cosa ne possano pensare i sopravissuti di quel Risiko giocato attraverso i telefoni rossi: ma so che potrebbero facilmente farmi abbassare lo sguardo. Del resto è ingiusto fare oggi le anime belle, e far finta che tutto quello che oggi noi siamo non lo dobbiamo in misura importante agli Stati Uniti. Noi, militarmente e politicamente ininfluenti, con i missili nemici al di la della porta e con quelli amici dentro casa. Non riesco a non essere spietato con me stesso: se ci avessero posto davanti alle due sole opzioni possibili, una guerra nucleare in Europa, oppure qualche centinaio di migliaia di morti in paesi più o meno lontani, cosa avremmo risposto ? Guardiamoci negli occhi, ascoltiamo la nostra coscienza e non raccontiamoci storie …. Ma secondo me sbaglia chi sancisce una infallibità per “mancanza di alternative” per gli Stati Uniti e non riconosce le porcherie compiute (non solo dagli usa) in nome dell’anticomunismo e che spesso coprivano ben altri interessi. E sbaglia di nuovo chi proroga per meriti di guerra e fino ad oggi tale infallibità. Oggi che non c’è più una guerra fredda: spero non si pensi seriamente che l’Iraq o il terrorismo possano rappresentare un concreto pericolo per la nostra libertà. Fino ad arrivare a sancire, in modo più o meno palese, l’equazione “critico verso gli usa=terrorista” (non uso volutamente la parola antiamericano: pochissimi lo sono. Moltissimi sono contrari all’attuale politica statunitense). Ma gli Stati Uniti conoscono bene “l’effetto riconoscenza”, ci tengono ai loro galloni conquistati sul campo e sanno quanto può essere comodo, per la politica e per l’economia, continuare ad utilizzare i buoni vecchi metodi. Un dittatore compiacente…. Un finanziamento ben indirizzato… Una fialetta di “arma di distruzione di massa” in diretta televisiva ? E la tentazione, in un paese che crede fermanente di essere sempre dalla parte giusta, può essere irresistibile. Per questo credo sia doveroso sapere che cosa la più grande potenza militare del mondo, alla guida della nostra “guerra per la libertà” è stata in grado di compiere in Nicaragua, Chile, Salvador… Semplicemente, per poter pretendere un’altra politica oggi in Medio Oriente e, prossimamente, in Africa o in Asia.
    Oggi non è più in gioco la nostra sopravvivenza e certe cose non possiamo più permettercele. La nostra residua dignità e i milioni di uomini sacrificati alla guerra fredda lo impongono. Altrimenti il titolo di Neri sarebbe giustificato, e la tesi di Report o di chi vede nell’occidente il primo degli stati canaglia sarebbe inconfutabile. Credo che il più grande atto di riconoscenza che oggi si possa fare agli Stati Uniti sia proprio definirsi “antiamericani…”

  21. Che noiosissimo ecumenismo! A me fa incazzare l’ipocrisia della “guerra al terrorismo” e dell'”america modello di democrazia”! Io temo caro Aralb che la guerra fredda in molti casi sia stata l’ennesima maschera, e la paura nucleare il motore, per giustificare gli interessi economici americani. Ma che davvero Allende era comunista?

  22. Ad Aralb qualche domanda :
    se il terrorismo non rappresenta un pericolo per la nostra libertà, è un pericolo per la nostra sicurezza ? Fino a che punto pensi si possano spingere i terroristi per raggiungere i loro scopi ? Minacciare la sicurezza non implica una minaccia alla libertà ? Quanto siamo disposti a tollerare i “buoni vecchi metodi” americani pur di liberarci dalle minacce terroristiche ? Infine : agire politicamente non implica spesso dover gestire contraddizioni e paradossi evidenti ? Per esempio la conduttrice di Report può accusare di ipocrisia gli Stati Uniti quando criticano l’Iran per gli armamenti nucleari, essendo loro armati fino ai denti ? La conduttrice
    può accusare di ipocrisia gli Stati Uniti quando la sua giurisdizione prevede l’innocenza fino a prova contraria e a livello internazionale teorizza al guerra preventiva ? Sarebbero accuse sensate o semplificazioni assolute ?

  23. @COMPAGNO CHE: ma che, scherzi o babbii? no perché se parli sul serio sei come quelli contro cui ti scagli! che poi, dico, chirac, quello che ha fatto esplodere una bomba atomica ASSOLUTAMENTE INUTILE sotot il culo di mururoa. bei compagni che ti scegli, complimenti!

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