Non tutti i dialer vengono per nuocere

DialerHo l’impressione che Massimo Mantellini, nella sua pur lodevole campagna contro i dialer, incappi nello stesso errore che ho fatto io per lungo tempo, ovvero credere che una volta costretti i fornitori di servizi a pagamento ad esplicitare in maniera chiara nelle pagine il costo della chiamata, nessun utente sano di mente si sarebbe fatto turlupinare scaricando loghi, suonerie, sfondi per il desktop e mp3 tarocchi.

“Cliccando sul banner semiporno che consente a Wittgenstein di sostentarsi su quattroeunquarto, sono giunto nel primo sito di dialer che – a mia memoria – mostri con umana evidenza le condizioni di utilizzo del servizio (3 euri al minuto per scarica sfondi semiporno per il PC). Una scelta informativa nobile che immagino orienti il servizio principalmente verso gli utenti stranieri e/o analfabeti.”

La verità, purtroppo, non aiuta ad avere maggiore fiducia nell’umanità. Ed è che per quanto chiari si possa essere, ci sarà sempre una larga fetta di persone che, pur a conoscenza dell’elevato costo del servizio, contro ogni logica penserà che ne vale la pena, e deciderà di usufruirne ugualmente.

Detto questo, è necessaria una postilla, prima che mi si accusi (con qualche ragione) di sputare nel piatto in cui ho mangiato: i dialer sono necessari. O, per meglio dire, sono necessari ai portali. Il discorso è piuttosto lungo, articolato e, in gran parte, impopolare. Diciamo che da un certo momento in poi qualsiasi tipo di sito commerciale è stato messo in condizione di non poter rinunciare alle pubblicità di servizi a pagamento (o “a valore aggiunto”, come li chiama qualcuno). Poi – e questo è tutto un altro discorso – ci sono stati quelli che li hanno presentati in modo per così dire “onesto”, e quelli che hanno approfittato della baggianaggine di chi, cliccando a destra e a manca, non si è mai preoccupato più di tanto di ciò che veniva scaricato sul proprio computer.
A me i dialer non piacciono e, ingenuamente, mi piace immaginare che anche altri gestori di portali, potendo, ne farebbero a meno. So però che da un certo momento in poi è stato necessario offrire servizi gratuiti. I servizi gratuiti generavano pagine viste. Un alto numero di pagine viste (in qualche caso: diciamo da almeno dieci milioni in su) rappresentava un appetibile veicolo pubblicitario. La pubblicità generava ricavi, eccetera.
Li si acquistavano all’estero, questi servizi che poi venivano dati in pasto agli utenti, perché lì costavano meno. E li si acquistava in maniera assolutamente legale, presso paesi europei che, in qualche caso, han poi addirittura scelto una moneta comune.
Qualcuno (specifico: qualcuno che rivendeva quegli stessi servizi in Italia, ricaricando del 1000%; sì, millepercento), si è visto sfilare da sotto il naso un business promettente e, improvvisamente, ha iniziato a gridare “al ladro! al ladro!”. La storia si conclude in modo piuttosto semplice: l’ufficio legale del colosso “XXX” chiama il portale “XYZ” e gli dice che la pacchia è finita, che si chiudono le frontiere e che da quel momento si può acquistare solo in Italia, con un ricarico di almeno il 500% rispetto al prezzo definito dai concorrenti europei.

Qualcuno si chiederà perché ho utilizzato l’aggettivo “necessari”: se non lo sono i dialer, non lo sono neanche i portali. E insomma, si sopravvive tranquillamente e senza molti problemi anche senza che esistano Virgilio, Libero, Kataweb, superEva e Clarence. Vero. Così com’è vero che dietro ad ognuno di questi punti di ritrovo sulla rete c’era (e c’è) l’onesto lavoro di persone che han sempre dignitosamente tentato di fare il proprio mestiere (in alcuni casi, addirittura, “informazione”) arrabattandosi alla meglio per fronteggiare ricavi che quasi mai bastavano a coprire le spese.

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14 Commenti

  1. Cos’è, un’apologia del dialer o un’apologia della rete che non è diventata altro che un altro posto dove se non paghi non fai nulla, nonostante le ottime intenzioni iniziali degli autori, compresi voi di Clarence?

  2. Non sono assolutamente daccordo:
    – nè col fatto che i dialer posso continuare ad esistere purchè mostrino chiaramente il costo del servizio
    – nè col fatto che siano necessari per i portali.

    Nel primo caso si dimentica che offrono dei servizi a dei costi assolutamente pazzeschi, per nulla commisurati al loro effettivo valore, un po’ come il buon vecchio 144, e allo stesso modo gli utenti vengono attirati in maniera a dir poco truffaldina…

    Nel secondo caso, mi spiace, ma se un portale per sopravvivere deve affidarsi a dei truffatori, beh allora meglio che chiuda.

  3. c’è un simpatico detto che fa più o meno “non metterti a raddrizzare le gambe ai cani”. Io parto da questo sano principio: se uno sa che un dialer gli chiede tre euro per una roba che ne potrebbe valere sì e no un decimo, e nonostante questo lo prende, chi sono io per vietarglielo?

  4. io mi chiedo soltanto quanta gente, ignara o meno, paghi 3 euro per scaricare un’immagine porno che può procurarsi gratis con immensa facilità. Statisticamente, quanti possono essere? Un abbraccio a questi benemeriti che con il loro sacrificio tengono in piedi quel che resta di gratuito sulla rete.

  5. Gianluca io ti voglio bene, lo sai. Pero’ il discorso sui dialer non e’ ne lungo ne articolato ne impopolare. Clarence come tutti i portali, come i gestori dei siti di dialer, come le compagnie telefoniche, hanno, in percentuali di responsabilita’ che possono essere discusse, truffato migliaia di famiglie italiane. Punto. Che poi esista una minima percentuale di persone fantasiose che vogliano scaricare comunque un mp3 piratato pagandolo 40 euro mi pare un argomento sul quale davvero non valga la pena di discutere (ne di farci un post). Ci tengo a dire che la vostra scelta (come quella di tanti altri attori della niueconomy) di carpire i soldi da tutta questa gente per tenere in piedi aziende nella gran parte dei casi assolutamente inutili ha fatto un gran male allo sviluppo di internet in italia. Tu hai ragione, su clarence ci sono molte cose importanti, da tempo, delle quali anch’io ti sono grato. Ma ci sono prezzi che *non* si possono (e non si dovevano) pagare e questo e’ uno di quelli.

  6. mah, sai… spesso il business trova capitali nelle tasche di persone ignare, vuoi con IPO di società “fantasiose” (a parte – in parte – Tiscali, forse tutte le altre IPO puramente Internet italiane sono state delle truffe…), vuoi con i soldi degli utenti finali…

  7. qualcuno ne sarà sorpreso, ma aprendo la finestra dei commenti all’intervento di Livefast (amazzonia ’90) mi si sono aperte due finestre di siti palesemente porno con un bel dialer che ha fatto il suo meschino tentativo di installarsi sul mio pc….bravo Neri, detto fatto….

  8. Towo, credo che sul tuo PC si sia abusivamente installato qualche spyware tipo Gator, perché su Macchianera non c’è l’ombra di un codice che apra pop-up pubblicitari di qualsiasi genere. Anzi, non c’è proprio pubblicità. Nemmeno un bannerino.

  9. towo – in effetti tempo fa il pelìde (a.k.a. achille http://achille.splinder.it ) lamentava lo stesso inconveniente, ogni volta che provava ad aprire un blog su clarence, e poi scoprì che aveva gator che s’era intrufolato nel piccì…prova a chiedere a lui come ha fatto per liberarsene.

  10. Caro Gianluca allora se sono così tanti quelli che scaricano dai dialer si può dire che “statisticamente” voi di Clarence lo mettete in quel posto a molta gente. Il tuo pezzo è decisamente esilarante oltre che ipocrita. Da incorniciare.La rete sta perdendo di credibilità proprio per i vostri cari dialer.Ma certo servono per mantenere il vostro onesto lavoro.Io proporrei la legge bacchelli per voi.Credo sia meno dannosa per tutti.Scusa ma per spiegare questo tuo delizioso e surreale intervento…non è che ti si è installato anche a te gator nel cervello?

  11. caro Gianluca…(visto che ci diamo del tu)…in effetti ho trovato un gator sul mio pc…è stata dura ma alla fino l’ho sgamato.
    Ora mi domando: se i pop up si attivano solo sui domini controllati da Clarence, secondo te chi è che si installa abusivamente sul mio pc? E che dire di chi riscuote da chi si installa abusivamente sul mio pc?
    Il pezzo sui dialer era carino ma, alla luce dei fatti, un po’ ipocrita….

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