Comparazionismo (*)

Berlusconi minaccia querele se lo insultano? E allora? Anche Rutelli l’ha fatto.
Antonio Socci ha intervistato il presidente del Consiglio in ginocchio? E allora? Anche Biagi l’ha fatto.
Berlusconi parla di “presunte tangenti”? E allora? Anche De Benedetti l’ha fatto.
Berlusconi getta fango sulle istituzioni? E allora? Lo fa anche l’Unità.
• I neocon americani propongono la galera per i gay? E allora? Castro fa fucilare tre tizi che tentano di fuggire.
Bush è un dannato imperialista? E allora? L’Onu ha permesso a Saddam di continuare a sterminare il suo popolo.
Berlusconi ha fatto cacciare Biagi, Santoro e Luttazzi dalla Rai? E allora? Anche la sinistra l’ha fatto.
Berlusconi ha appoggiato la guerra all’Iraq? E allora? D’Alema approvò quella in Kosovo.

…E potrei continuare all’infinito.
Lei crede la detesti, e si sbaglia. Mi sta persino simpatica, con quello pseudonimo che fa tanto centro sociale e ti vien voglia di passarle un biglietto del tram perché ci si faccia un filtrino.
Eppure mai che riesca a stupirci, una benedetta volta, concludendo che se la sinistra fa una fesseria non è che per questo la destra sia legittimata a ripeterla; che due errori non costituiscono una ragione e due cazzate non fanno una buona azione.

(*) Era “BENALTRISMO“, prima che Luca Sofri fornisse una corretta interpretazione del termine, utilizzato impropriamente come titolo orginale dell’intervento: “Il benaltrismo dovrebbe definirsi come quell’imbroglio retorico per cui ‘ben altri’ sono i problemi che andrebbero affrontati, o che per coerenza bisognerebbe affrontarli tutti, o nessuno. Esempio: Ottoemmezzo fa una puntata su Cuba e Minà dice ‘ma perché non vi occupate del Guatemala, invece?’. Esempio: uno dice che Saddam va eliminato, e gli rispondono ‘e allora la Corea del Nord’? Esempio: uno dice Sofri è innocente e gli rispondono ‘e perché non vi occupate di tutti gli innocenti che stanno in carcere?’. Esempio: uno dice Guantanamo è una vergogna e gli rispondono che durante la II guerra mondiale fu fatto di molto peggio. Chi abusa del benaltrismo, di solito, non ha mai mosso un dito né in un caso né nell’altro. Quello che citi tu – una sorta di mal comune mezzo gaudio o hai cominciato tu – è un inghippo leggermente diverso, e anche un po’ più infantile e democratico, perché ammette che io sia stronzo quanto l’avversario, reo delle stesse cazzate che fa lui. Ci vuole umiltà (di cui io per esempio non sarei capace)”.
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28 Commenti

  1. Mi permetto una piccola precisazione filologica rompipalle, che nulla toglie alla sostanza dell’argomento. Il benaltrismo dovrebbe definirsi come quell’imbroglio retorico per cui “ben altri” sono i problemi che andrebbero affrontati, o che per coerenza bisognerebbe affrontarli tutti, o nessuno. Esempio: Ottoemmezzo fa una puntata su Cuba e Minà dice “ma perché non vi occupate del Guatemala, invece?”. Esempio: uno dice che Saddam va eliminato, e gli rispondono “e allora la Corea del Nord”? Esempio: uno dice Sofri è innocente e gli rispondono “e perché non vi occupate di tutti gli innocenti che stanno in carcere?”. Esempio: uno dice Guantanamo è una vergogna e gli rispondono che durante la Ii guerra mondiale fu fatto di molto peggio. Chi abusa del benaltrismo, di solito, non ha mai mosso un dito né in un caso né nell’altro. Quello che citi tu – una sorta di mal comune mezzo gaudio o hai cominciato tu – è un inghippo leggermente diverso, e anche un po’ più infantile e democratico, perché ammette che io sia stronzo quanto l’avversario, reo delle stesse cazzate che fa lui. Ci vuole umiltà (di cui io per esempio non sarei capace). L.

  2. Caro Neri, se dubbi avevo andando a spasso sui blog (che invenzione bella e utile che è il blog) ora non ce li ho più. Almeno nei suoi confronti. Con questo post ho capito che io sto con lei. A priori. Incondizionatamente. Anche se lei magari ne farebbe benissimo a meno. Al destino, però, nessuno (ad eccezione della Juve) può opporsi. Vede, il fatto è che quei blog lì mi fanno tornare il bruciore allo stomaco. Sono tollerante, siamo tolleranti. Ma è più forte di me: quelli non li sopporto proprio. Quando penso a loro mi vengono sempre in mente, che posso farci, delle brutte parole. Saluti.

  3. Non è esattamente così.Berlusconi minaccia querele, la sinistra grida allo scandalo e allo scempio, “e guarda qui e guarda lì, ‘sto industrialotto che non si fa criticare” ( insultare, a dire il vero, ma i termini cambiano a secondo del comodo: se Fassino fosse stato insultato nello stesso modo chessò, dal figlio di uno di Alleanza Nazionale, avremmo avuto i titoloni sui fascisti che non perdono il vizio di manganellare con le parole quando non possono farlo con i bastoni. Tant’è. Questo è il figlio di un magistrato che insulta Berlusconi ed automaticamente si trasforma in civile e simpatico contestatore ) Allora Rolli, rinfresca la memoria a chi fa finta di averla smarrita. Dammi atto che fa un po’ impressione vedere agitare scandalizzati gli stessi che hanno sfoderato ed utilizzato l’arma della querela per molto meno. Sono anni che ingollo interviste a zerbino da parte dell’osannato Biagi; che mi sorbisco Santoro con i processi di piazza, senza l’imputato ovviamente, chè quello lo invitiamo due mesi dopo, come fu con Dell’ Utri ad esempio, e magari poi ci scappa il morto ( tranquillo che con Socci nessuno si suicida per l’onta ) come è successo, ma tanto Santoro ha un pelo che atterrerebbe persino un kamikaze; che non sento fare una domanda decente a Prodi, Dini, Scalfaro; Beh! Scusa tanto se non mi sconvolgo perché Socci intervista Berlusconi e non gli dice “è vero che lei ha ordinato la strage di Capaci”? Sulle tangenti non devi fare il finto tonto: a me sta benissimo processare Berlusconi, Previti, la mamma della loro balia e tutta la loro settima generazione, mica no. Gradirei che nel frattempo si svolgessero inchieste e processi dall’altra parte, perché non si può ululare alle rogatorie parlando di norma ad personam ( io le voglio le rogatorie, e voglio la Cirami, perché se ritengo che i giudici siano palesemente contro di me voglio poterlo dire alla Cassazione e chiederne il parere nonché l’eventuale sostituzione ) e fare finta che Prodi non sia stato salvato dalla depenalizzazione del reato di abuso d’ufficio, proprio in merito alla vicenda; gradirei sapere perché Prodi cercò di vendere sottobanco e non solo questo; gradirei capire perché la telecom di stato comprò per una cifra esageratamente alta una quota di telekom Serbia nonostante Dini e Fassino fossero stati avvisati dalla stessa diplomazia serba che fosse un disastro e non un affare. Quindi la questione io non la pongo con “anche De Benedetti l’ha fatto” ma : “la stessa cosa che ha detto Berlusconi l’ ha affermata De Benedetti” e cioè ha parlato di tangenti nel caso Sme, quindi non capisco perché sia scandaloso quando la dice uno e meraviglioso se invece la dice l’altro; se vuoi aggiungo “come mai solo e soltanto Berlusconi” ? Né ho mai detto che va bene sbattere in galera i gay perché tanto c’è Castro che uccide: ho riportato un pezzo di Rocca in cui Sullivan criticava le dichiarazioni di Santorum, repubblicano, contro i gay. E tu ti sei pubblicamente stupito del fatto che sia io, sia Rocca, sia Sofri che 1972 avessimo riportato la cosa motivando il tuo stupore con il fatto che l’opinionista era omosessuale e quindi ovviamente tutelava i suoi interessi. Mi darai atto che è un po’ diverso da come la metti tu e anzi mi fa specie che Sofri cada nel tuo tranello e non si renda conto che la maggior parte di quello che tu chiami benaltrismo altro non sono che post isolati dal contesto in cui tu vorresti metterli. E questo vale anche per la storiella di Saddam. In più post ho scritto che Saddam risulta finanziatore di terroristi ( quelli simpatici, che si fanno saltare in aria nelle discoteche e sugli autobus scolastici, ad esempio ) e che massacra il suo popolo da decenni, affamandolo; ho detto che l’ Onu non ha mosso un dito e che quando si è dichiarata guerra alla serbia, col piffero che il D’ Alema starnazzante si poneva le domande filosofiche sul benestare dell’Onu all’intervento! Ci ha preso tutti per i fondelli e mentre i bombardieri italiani sganciavano bombe in Kosovo diceva che stavano volteggiando sui cieli italiani con mansioni di sentinella. Tra l’altro tu metti un link che riporta alla Jena del Manifesto che evidentementeaveva anch’esso qualche perplessità, sentendo certe dichiarazioni. Non è che Bush può fare il “dannato imperialista” perché Saddam è un assassino, come vorresti farmi dire tu; Bush ha il diritto di sbattersene dell’ Onu dopo che questa ha ripetutamente fallito in Iraq e non solo. Berlusconi ha approvato la guerra in Iraq e la sinistra è diventata di colpo non interventista; se l’avesse fatto D’ Alema o Fassino non ci sarebbe stato alcun problema. Tra l’altro, se anche ci fosse stato, sta’ certo che non avrebbe avuto giorni di prime pagine…ti dice niente il G8 di Napoli con la feroce repressione della polizia? Nemmeno una fotina piccina picciò. Perché peculiarità della sinistra è nascondere, inguattare, insabbiare, far tacere; per cui se anche ci fossero state manifestazioni vai con i manganelli e si chiudeva lì. Vuoi che dica che Socci ha fatto lo sgabello di Berlusconi? Mah! Certo non è stato un barricadero ma non capisco perché avrebbe dovuto: non l’ho visto fare il rivoluzionario con nessuno, nelle varie puntate di exalibur, perché avrebbe dovuto prendere a pedate Berlusconi? E’ il suo modo di lavorare. Vuoi che dica che Berlusconi è scemo perché minaccia querele? Un po’sciocco, forse, ma in fondo lo giustifico: ricordo Travaglio, anni fa, che diceva che i suoi scritti erano veritieri e prova ne era il fatto che Berlusconi, Previti e Dell’Utri non l’avessero querelato. Allora i tre l’hanno prontamente accontentato e ora lui si lagna che affoga nei guai giudiziari. Decidetevi, insomma! Se non querela è perché consapevole di essere colpevole, se lo fa invece è stronzo. Vuoi che dica che l’ Italia non doveva appoggiare l’intervento in Iraq ? Non posso farlo perché, pur con molti se e molti ma, io sono convinta della necessità dell’intervento; come del resto sono convinta dell’inutilità di quello in kosovo, e non certo perché c’era D’Alema. Vuoi che dica che Berlusconi non doveva fare quelle dichiarazioni bulgare? Non doveva farle. Berlusconi a volte parla a sproposito? Sul mio blog è scritto, senza problemi. Sto aspettando la riforma della magistratura da un pezzo e lo vado dicendo. Mi sono incavolata per l’indulto e l’indultino e la mamma loro santissima quando non si è fatto. Il problema è che “non ci sto” alla demonizzazione da parte dei “senza memoria”.
    Quindi come vedi non si tratta di benaltrismo, ma di convinzioni da un lato e di contesto in cui certe cose avvengono, dall’altro. PS: non mi passare biglietti del tram perchè è inutile, non sono mai riuscita nè a fare filtrini nè a rollare; facevo lo svuotino, se toccava a me. ‘ notte.

  4. ehi, c’è un altro mark! però con la maiuscola. cmq volevo dire che non mi pare che i neocon vogliano la galera per i gay, non essendo santorum del tutto ascrivibile a tale parte. se sbaglio sono gradite correzioni

  5. Se non sbaglio qualche giorno fa c’è stata la gara a sottoscrivere gli insulti contro Berlusconi. Beh, io sottoscrivo parola per parola il commento di Rolli. Non ve ne frega niente ? Figurarsi a me della gara a sottoscrivere gli insulti (è benaltrismo ?). Voglio dire: si può tentare di scambiare delle idee tra persone che non la pensano nello stesso modo ? E’ possibile non scadere sempre nella rissa ? Ai posteri l’ardua sentenza.

  6. Il mega interventone di Rolli e’ mitico.

    Rolli e’ uno che se lo sostituisci con un generatore automatico di cazzate non ti accorgi della differenza. Roba da passare il test di Turing…

  7. Un semplice applauso, carissimo Neri, anzi no, mi alzo, una standing ovation… finalmente si riesce a parlare con intelligenza senza dover soggiacere al pensiero unico di chi ci deve per forza coalizzare contro con il mostro, il totem, nella speranza che dimentichiamo altre ulcere, altri cancri. E invece no, buttati gli spinelli, con la mente sgombra, li vogliamo vedere tutti nudi i farabutti della prima, seconda e terza repubblica: dal Presidente del Consiglio all’ex Presidente dell’IRI. TUTTI.

  8. Il problema è: dopo che li abbiamo visti nudi che ci si fa? Meritano tutti la denudazione sulla pubblica piazza? In sostanza, lo sputtanamento cosmico non deve necessariamente coinvolgere tutto quanto sia minimamente avvicinabile alla parola “politica”. Una qualche scelta bisognerà comunque compierla, la “gabina” elettorale ci attende tutti. Ignorarla sarebbe troppo comodo.

  9. guarda… nudi tutti van benissimo, anzi mi piacerebbe che li spazzasse via tutti il referendum sull’articolo 18. Soprattutto sinistra e sindacati. A proposito di gabina! Andiamoci!
    Cazzo, sempre a parlare di ‘ste str… E pensioni e ammortizzatori sociali?

  10. Ehm…..io nudi non ci tengo a vederli, fanno già impressione così! Un ‘comparazionismo’ simile è come dire… mal comune mezzo gaudio. Lo trovo assurdo, chi sbaglia paga e non importa da che parte sta.

  11. Da qualche tempo frequento meno il blog citato, forse anche per i motivi che dice Gianluca. Eppure, nonostante molti disaccordi, ho sempre apprezzato Rolli per la sua genuina passione partigiana. Il suo è un blog dove si discute civilmente e frequentato da un’utenza quanto mai eterogenea, che sa confrontarsi senza sputarsi addosso. Qualche volta ho postato anch’io da quelle parti, ad esempio invitando l’autrice a non essere cieca di fronte a certi eccessi di propaganda o alla disijnformatia di guerra (ricordi la vicenda dei prigionieri americani uccisi, che poi uccisi non furono?). Ma i toni sono sempre rimasti civili.
    Non posso apprezzare quindi chi, di fronte a una difesa circostanziata e senza peli sulla lingua, non sa ribattere se non inviti ad andare a nanna o quant’altro.
    Forse, leggersi i commenti su Indymedia riguardanti la vicenda di cui al post successivo di Gianluca può insegnare qualcosa.

  12. Benaltrismo? Non è forse, più elegantemente, la “mutatio controversia” di cui parla A. Schpenhauer in una famosa edizione Adelphi?

  13. Andrea: Miller invece è stato ucciso, è stato confermato, e sono stati giustiziati altri prigionieri. L’informazione, del resto, era stata data in prima battuta da Al Jazeera e le foto si sono rivelate giuste. Non hanno ammazzato gli altri del gruppo di Miller. ciao

  14. No no, i rancori personali qui non valgono! Corvo, tu sei ancora arrabbiato perchè hai speso un euro per il Foglio e poi non sei riuscito a leggerlo, ma mica è colpa mia!!!

  15. Infatti, io mica ho una cultura medio-alta come la tua, come tutti i lettori del Foglio e di Camillo, come tu, poco tempo fa affermavi sul tuo pseudo-blog..Si fa quel che si può. Lo so, ho sbagliato, ho sopravvalutato me stesso, spinto oltre. Rimpiango quel maledettissimo euro. :)Þ

  16. Abbandono per un attimo la mia Fuffa quotidiana, e mi inserisco (indegnamente) in un dibattito serio, sebbene so già che probabilmente anche in questa occasione di idiozie ne dirò assai, ma tant’è, le mie non sono da meno di tante altre che si trovano in giro per Blog. Bene, precisato che cazzata comune mezzo gaudio, procedo. “Breve” premessa (oddio, so’ blogorroica in maniera spropositata, come ormai i pochi affezionati sanno, quindi Neri non me ne vorrà se occupo un po’ del suo spazio, ma raramente intervengo qui, quindi mi potrà sopportare). Chiarisco che non ho tessere di partito in tasca, e che di politici ne ho conosciuti e ne conosco qualcuno, a cominciare dal livello più basso fino ad arrivare a quelli più un po’ più alti, e di entrambi gli schieramenti, conoscenze collegate ad alcune attività lavorative (non politiche ma tecniche) che svolgo: queste precisazioni mi sembrano doverose, per sgombrare il campo da qualsiasi dubbio di faziosità congenita da parte mia. Ho avuto modo quindi di entrare in contatto con personaggi appartenenti un po’ a tutti i gruppi politici, e fra essi ho trovato persone in gamba o, viceversa, da cancellare, da entrambe le parti. Il problema è un altro. Oggi le ideologie, per lo meno quell’insieme di pensieri ideali che connotavano un certo partito (ad esempio, PCI, DC, MSI, ecc.) non esistono più. Un tempo ogni partito esprimeva un insieme di valori ben precisi, radicati, netti, e contrapposti rispetto a quelli del partito avversario che si collocava all’estremo opposto, laddove ancora si parlava ed aveva senso parlare di Sinistra, Destra, Centro. Oggi non è più così, assieme ai vari Muri di Berlino, imperi sovietici, Democrazie Cristiane, sono crollati anche i vari partiti storici e con essi anche le tradizionali ideologie e le relative utopie. Quasi tutti i partiti hanno effettuato e stanno tuttora compiendo un processo revisionistico, si sono trasformati, hanno abiurato o sostengono di aver abiurato le posizioni più estreme (ad esempio, l’ex PCI dopo vari parti più o meno non indolori si è attualmente trasformato in DS, ed altrettanto l’MSI in AN), sicché convincimenti che un tempo erano polastri intoccabili ora non sono più tali (ad esempio, si consideri la tematica “immigrazione ed extracomunitari”: DS ed AN hanno sicuramente modificato le loro antiche posizioni, i primi in senso più restrittivo, i secondi in senso meno restrittivo). Con il sistema del bipolarismo gli antichi assiomi di ogni partito si sono “annacquati”, ciascuno ha dovuto ammorbidire le proprie posizioni per poterle amalgamare con quelle degli alleati dello schieramento, tanto che un po’ tutti i componenti di ciascun Polo si sono spostati verso il c.d. “centro”. Addirittura in qualche caso si assiste al curioso fenomeno, una volta impensabile, che su un determinato argomento le posizioni di due partiti opposti siano in realtà molto simili. Tutto questo arzigogolato panegirico per dire che ciascun partito, in fase di riconversione e ristrutturazione, non ha ancora trovato una sua precisa IDENTITÀ: TUTTI I PARTITI sono infatti IN CRISI DI IDENTITÀ, spesso il caos regna sovrano, le idee sono poche e confuse, i messaggi contraddittori. Soprattutto, è il caso di ammettere una volta per tutte, e senza ipocrisie, che le IDEOLOGIE, come tradizionalmente intese, e come proprie di ciascun partito di qualche anno fa, NON ESISTONO PIÙ. Ed altrettanto non esistono più – tranne poche eccezioni – politici di “razza”, in grado di elaborare progetti e proposte politiche di un certo spessore. Vi ricordate l’ultima campagna elettorale per le elezioni politiche? Penosa, specie quella condotta dall’Ulivo. Un concentrato di accuse all’avversario, monotematica e monotona solfa ripetuta all’infinito in tutte le salse (conflitto di interessi, concentrazione della proprietà di tutti i media che mette a rischio la democrazia), ma mai una volta che il candidato premier Rutelli avesse detto quale fosse il programma che aveva in mente per governare. Era forse convinto che per conquistare Palazzo Chigi fosse sufficiente sputtanare il parvenu della politica che osava ambire alla guida dell’esecutivo, sventolando lo spauracchio che l’essere proprietario di qualche TV avrebbe comportato il crollo della democrazia? Ci ha veramente preso tutti per deficienti, se così ha pensato. BASTA con questa demonizzazione gratuita dell’avversario, le prese di posizione “contro” a prescindere dai contenuti ma solo per strumentalizzare, e questo vale per entrambe le parti in causa. La gente credo si sia rotta le palle di assistere a queste sceneggiate tragicomiche nella forma e vuote nella sostanza, i cittadini vorrebbero idee, contenuti, progetti e realizzazioni concrete. Ritengo che uno dei motivi per cui Berlusconi abbia vinto le elezioni, unitamente al fatto che i governanti precedenti stavano dimostrando di non essere all’altezza di fronte ai problemi da risolvere, è che si è presentato agli elettori molto semplicemente, dicendo “Io voglio fare questo”, ed ha esposto il suo programma sotto forma di “Contratto con gli Italiani”, i quali hanno pensato: “Oh guarda, finalmente uno che dice chiaramente quello che vuole fare, che non si fa seghe mentali e che non parla il politichese, proviamo a votarlo e vediamo se davvero realizza qualcosa di quello che ha promesso, perché ci siamo davvero rotti i maroni di tutti questi che blaterano solo a vanvera e non quagliano niente”. Stiamo a vedere al termine del suo mandato che avrà saputo fare rispetto a quanto promesso. Ecco dove sta il punto. BASTA con il votare a cacchio, è ora di mettere la X con cognizione di causa all’interno della cabina elettorale, il che equivale a dire che DI VOLTA IN VOLTA occorre dare il VOTO A CHI IN QUEL MOMENTO SI PROPONE CON PROGRAMMA E STAFF MIGLIORI, A PRESCINDERE DALLO SCHIERAMENTO POLITICO DI APPARTENENZA. Ed è quello che ho deciso di fare io, cioè di VOLTA IN VOLTA VALUTERO’ CHI IN QUEL MOMENTO MI SEMBRA IL MIGLIORE (ehm.. diciamo il meno peggio, và…). Si badi bene che non si tratta di essere qualunquisti, ma REALISTI: rivendico dunque il diritto alla “TRASVERSALITA’”. Ed alla fine del mandato farò i miei bilanci: se la compagine in carica ha governato in maniera decente, rinnovo la mia fiducia, altrimenti li mando a casa votando lo schieramento avversario. Ma il mio giudizio si baserà sui FATTI e sui RISULTATI, e non sulle seghe mentali che sono sterili, improduttive e fuorvianti. Insomma, io non ho e non voglio etichette politiche impresse col fuoco, e voglio se ce ne sono i presupposti poter emigrare dall’una all’altra parte senza pregiudizi. Ed arrivo al punto. Molte delle ACCUSE attualmente perpetrate ai danni dell’attuale Premier Berlusconi sono STRUMENTALI, e mi pare che QUELLI DI CONTROPARTE abbiano MEMORIA CORTA, nel senso che come rilevato da ROLLI non si possono sputare addosso all’avversario sentenze per comportamenti additati come deprecabili quando CHI MUOVE LE ACCUSE SI È COMPORTATO ALLO STESSO MODO. Ed al riguardo mi sembra poco pertinente in questa fattispecie il richiamo al concetto di “benaltrismo” operato da Neri, come rileva L. Sofri, il quale Neri dice: “…se la sinistra fa una fesseria non è che per questo la destra sia legittimata a ripeterla; che due errori non costituiscono una ragione e due cazzate non fanno una buona azione….”. Ma perché, qualcuno di tali politici ha mai ammesso di fare un errore? Magari fosse! Significherebbe che finalmente si starebbero evolvendo verso una reale concezione di democrazia, che implica anche che CHIUNQUE SBAGLI, da qualunque schieramento provenga, DEBBA PAGARE. Perché perseguire un solo individuo per aprioristica presa di posizione? E’ intellettualmente disonesto, ed umanamente da vigliacchi. GIUDICHIAMOLI TUTTI, senza pregiudizi di sorta, e se colpevoli condanniamoli tutti: ANCHE IN QUESTO SENSO VA INTERPRETATA la tanto citata ma poco applicata PAR CONDICIO. Corsi e ricorsi della Storia… (ma questo lo spiego altrove).
    Ecco, l’avevo detto, stavolta ho superato me stessa, sono riuscita ad essere più blogorroica del solito, il che è tutto dire… Qualche piccola aggiunta a questo post la inserirò sul mio Blog, ove lo ripropongo, che qui tra poco appesantisco il server di Neri e gli faccio crollare Gnu…

  17. Il benaltrismo è senz’altro comodo vizio (per chi lo applica) e fastidiosa malattia (per chi ascolta) da curare; suscita in me istinti pericolosi e beluini. Il comparazionismo, o giustificazionismo, un esercizio utile, da usare però con moderazione, e a patto che non lo si usi per condoni generalizzati.

  18. A me ‘sto Gianluca Neri magister vitae che ci dà le pagelle e ci consiglia e ci dice come ci si deve comportare a tavola e se siamo bravi a fine anno ci premia epperò ci ha le sue preferenze e alla fine dice che l’unico bimbo buono è lucasofri mi piace moltissimo.

  19. Christian, le tue parole mi han fatto pensare. E convengo di essere stato fin troppo allineato con le posizioni di Luca Sofri riguardo argomenti di primo piano, in passato: gli ho invidiato lo yo-yo killer luminescente e l’ho affiancato nella battaglia per decretare che i muffin alla ciliegia dell’Autogrill sono meglio di quelli al cioccolato. Eppure, in fede, non è stato servilismo, quanto, semmai, opportunismo: in realtà speravo lui appoggiasse le mie crociate a favore del caffè alla nocciola e della cassata senza canditi.

  20. Non disturbate Rocca, che ormai pensa in inglese, scrive in inglese, ha il vocabolario di un americano, la cultura di un americano: a furia di studiare è finalmente diventato ignorante.

  21. Qualcuno tra i suoi sempre attenti lettori potrebbe gentilmente spiegare a Gianluca Neri possibilmente con un post a commento di 240 righe pieno di sottolineature rosse e blu (ogni riferimento a fatti o persone è puramente casuale) quanto segue:
    1- Che i neoconservatives (ovviamente) non hanno mai proposto la galera per i gay
    2- Che Santorum non è un neoconservative (semmai un old-old-conservative).
    Capisco che sia un concetto un po’ difficile soprattutto per chi ha dimostrato di non dominare pienamente il tema (i tre post sul caso Santorum hanno fatto storia). Ma bisognerebbe almeno provare ad evitare simili scivoloni soprattutto quando si pretende di impartire lezioni di giornalismo.
    Sul contenuto del post ha già risposto la diretta interessata. Solo un’osservazione: non pensi Neri che se qualche volta quelle cose vi prendeste il disturbo di notarle anche voi forse non le dovrebbe scrivere tutte Rolli?
    Per il resto, la solita storia. Chiudiamola qui.

  22. 1972… il gemello cattivo di Rolli !

    Domande:
    un neo old con è equivalente ad un old neo con ?

    C’e’ una guida ai neo con, es. con figure che aiutano gli etologi a distinguerli dai con con, neo neo, old con, old old con (es. manto, striature, cazzate che sparano ?).

  23. Non capisco perchè la patente di democratico (o di intelligente) debba sempre essere rilasciata dalla sinistra.

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