Qui non si butta via niente

Avevo scritto questo “Quarantadue” il 26 giugno 2002 per il delitto di Cogne, ma vedo che torna buono anche per il caso Previti:

QUANNO CE VO’ CE VO’

Per quanto mi sforzi, non riesco a fare in modo che il mio cervello smetta di ragionare per compartimenti stagni, distinguendo sommariamente tra buoni e cattivi, bene e male, giusto e sbagliato. E dire che le ho provate tutte, tranne l’agopuntura. Ho fatto appello al mio background culturale garantista, secondo cui il sospetto non può essere alla base di un giudizio. Ho rispolverato la mia utopica idea di giustizia: equilibrata, prudente, riflessiva, accorta, comprensiva e, soprattutto, uguale per tutti. Ho fatto la respirazione bocca a bocca alla mia coscienza di uomo di sinistra, che mi imporrebbe di rifiutare le logiche legate a causa ed effetto, le diagnosi generiche, l’applicazione schematica della legge, il diritto visto come fredda equazione in cui la variabile ha sempre un valore inconfutabile. E mi rendo perfettamente conto che la convinzione nel sostenere le proprie opinioni va rapportata in maniera direttamente proporzionale a quanto si è disposti a difendere chi ne ha di diverse; che esistono stili di vita che non capisco e non è necessario capisca; che le soluzioni hanno sempre origine dallo scontro e dal confronto; che la comprensione e la reintegrazione devono sempre avere la meglio sull’intento meramente punitivo. Eppure, malgrado tutte le premesse esposte, rimango convinto del fatto che due particolari tipi di persone meritino – a priori e senza processo – la galera. Quelli che, mentre stai sorpassando un camion che arranca sulla seconda corsia dell’autostrada, ti si avvicinano con l’Audi A4 fino a tre centimetri dal culo e fanno blink blink con i fari. E quelli che scelgono Carlo Taormina come proprio avvocato difensore.

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9 Commenti

  1. ma se io sono sotto processo, colpevole o innocente che sia, per tirarmi fuori scelgo (sempre se ho abbastanza soldi) il miglior avvocato. mica mi sto a preoccupare della sua moralità o presentabilità o cazzate del genere. il fine in questo caso (se non in questo caso, quando?) giustifica ampiamente i mezzi. che si chiamino o no taormina.

  2. Mmmmh… sinceramente penso che se c’è una categoria che merita a priori e senza processo la galera sono quelli che ci mettono un quarto d’ora a sorpassare un camion che arranca.
    Se ti metti in autostrada con una vecchia Uno Diesel, e invece di startene buono buono in fila mi ingombri la corsia di sorpasso ci puoi scommettere che come minimo ti faccio blink-blink a tre centimetri dal culo!
    Quanno ce vò ce vò

  3. Andrea, l’autostrada non è tua. Uno può avere la macchina che ti pare, ma se sta superando ci stai tu in fila buono buono. Altrimenti io non ti metterei in galera come Neri, però a piedi per il resto dei tuoi giorni sì.

  4. Egregio Neri,
    se le capitasse d’essere denunciato per calunnia (dai due ai sei anni di carcere) da Antonio Di Pietro quando ancora era considerato un semidio in tutti i tribunali della Repubblica (denunciato per aver scritto cose ovvie che saranno confermate da vari tribunali e per le quali Di Pietro si dimetterà da ministro) e se le capitasse, dicevo, di non avere un soldo per difendersi, e se le capitasse che l’unico avvocato che si offra di difenderla si chiami Carlo Taormina che riesca infine anche a farla assolvere, ecco, io penso che Ella non augurerebbe più la galera a chi scelga Carlo Taormina come difensore.

  5. Per Andrea:
    e se quel tipo con la uno mentre gli stai attaccato a 3 cm (visto che è rincoglionito…) frena perchè ha una visione??? tu lo tamponi e muori ?? è un po’ superficiale il tuo discorso..

  6. Sia chi ci mette 1/4 d’ora per superare un camion, visto che per le autostrade esiste un limite minimo di velocità da rispettare, sia chi arriva a 3 cm dal culo di un altro stanno violando il codice della strada. Blink blink coi fari si può fare se ricorrono le condizioni per l’uso degli abbaglianti, altrimenti è meglio suonare. La considerazione di Neri suona falsa perchè nonostante tutte le premesse non riesce ad evitare il pregiudizio su taormina, e alla fine è un po’ come quello che dice: “io non sono razzista, sono gli altri che son negri”.

  7. L’Audi A4 non è male, direi che è quasi di sinistra, rispetto a BMW e mercedes. Se posso, che macchina ha Lei, Neri?

  8. Filippo Facci ha scritto: (denunciato per aver scritto cose ovvie che saranno confermate da vari tribunali e per le quali Di Pietro si dimetterà da ministro).

    Sig. Facci la informo che lei sta correndo il rischio di essere denunciato per calunnia dal Dott. Di Pietro in quanto il suddetto, oltre ad essere stato assolto con formula piena da tutti i trenta e più procedimenti a suo carico, si dimise dalla carica di ministro non perchè qualcuna delle accuse mossegli fossero state confermate ne perchè vittima di una mozione individuale di sfiducia ne perchè obbligato da un qualsiasi fatto legato alle inchieste che lo coinvolgevano, bensì per affrontare i processi come un qualsiasi altro cittadino evitando di “candidarsi per legittima difesa” o di ritenere “non processabili quanti detengono il potere legislativo ed esecutivo”.
    Nel caso lei venisse denunciato potrà incaricare qualsiasi avvocato con buona pace delle opinioni del Sig. Neri.
    A titolo personale le consiglio caldamente di evitare di scrivere cose false incorrendo nella possibilità di guai giudiziari.

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