Portare l’attacco al cuore dello stylesheet

(…ovvero: Browser che sbagliano). Pareva che il meglio l’avesse dato chi, poche sere fa, con la benedizione di cicciopanzo, ha dichiarato sul palco del Parioli che “Internet, di notte, va chiusa” (con tutto ciò che ne consegue, ovvero, per fare un esempio, che dall’Italia non sia più accessibile il sito della CNN: la saracinesca sulla Rete sarebbe abbassata negli Usa quando da noi è giorno e viceversa). Invece due giornalisti de l’Espresso, con un colpo di reni, sono riusciti solo poche ore dopo a scodellare quella che può tranquillamente essere definita la più grande puttanata della storia del giornalismo italiano alle prese con Internet. Onore al merito a Manteblog e Bout de la nuit, che l’hanno segnalata per primi. Peter Gomez e Marco Lillo, infatti, in un pezzo dal titolo “Caccia grossa all’hacker rosso” (che, nelle intenzioni, avrebbe dovuto spiegare il motivo per cui dal 2000 ad oggi le rivendicazioni degli omicidi commessi dalle Brigate Rosse – compresa quella in seguito all’assassinio dell’agente Emanuele Petri – sono state inviate via e-mail), scrivono: “Anche qui la rivendicazione arriva via e-mail e questa volta attraverso un programma di navigazione poco comune. Chi ha armeggiato con quel comunicato utilizzava infatti Mozilla, un programma potentissimo che ha come logo una stella a cinque punte rossa bordata d’oro, nella quale compare un tirannosauro”.Va da sé che Mozilla è un browser, un normalissimo (e diffusissimo) programma di navigazione gratuito che, oltretutto, funge da “cuore” per l’ancora più noto e accessoriato Netscape. Quando un utente si collega ad un sito utilizzando Netscape (software storico, secondo solo all’Internet Explorer di Microsoft), sul server appare una connessione da Mozilla. Allo stesso modo, se un messaggio di posta elettronica viene inviato attraverso il programma contenuto all’interno di Netscape, l’e-mail risulta spedita attraverso Mozilla. Quanto al logo, il tirannosauro c’è, ed è pure rosso; la stella a cinque punte, invece, si riesce a vedere soltanto in seguito all’ingerimento di funghi allucinogeni neanche tanto freschi o, in rari casi, anche nel corso della digestione del panino Panchito, in vendita presso gli Autogrill.

(Visited 29 times, 1 visits today)

12 Commenti

  1. No dai, non ci posso credere, anzi tra mezz’ora aprono la biblioteca e vado a leggere, cosa che non accade dalle ultime elezioni …

  2. Bravo Gianluca, condivido il tuo pezzo per stigmatizzare l’ignoranza di certi giornalisti riguardo ad internet, ma anche tu hai commesso due inesattezze. La prima, sulla stella a cinque punte, è già stata spiegata: su Linux, l’icona di Mozilla è una stella rossa a cinque punte. La seconda inesattezza è quando dici che Netscape è secondo a Internet Explorer: sicuramente per quanto riguarda il numero di utenti (e come potrebbe essere diversamente?) ma assolutamente il primo in ordine di tempo. Per finire, ecco la storia di Mozilla: Marc Andreessen aveva scritto “Mosaic”, il primo browser di successo mondiale mentre lavorava all’Università dell’Illinois. In seguito a dissidî con l’Università Andreessen fondò una sua compagnia con il compito di “uccidere Mosaic”. La mascotte della società era un tirannosauro di plastica chiamato “Mozilla the Mosaic Killer”. La storia si può leggere nel libro di Gillies e Cailliau “How the web was born”, Oxford University Press. Un’ultimissima cosa: provate ad aprire Netscape e a digitare nella casella degli indirizzi: “about:mozilla” ;)

  3. Ciao,
    mi spiace contraddirti ma la stella a cinque punte di Mozilla fa parte del suo logo che ho usato spesso per le illustrazioni del quotidiano al quale collaboro e per il quale scrissi anche numerosi articolo e recensioni su Mozilla (di cui sono fan!)

    Basta… usare Mozilla e controllare, ad esempio, la versione digitando “about:” o scegliendo dal menu About Mozilla) per vederla..
    :)

    senza funghi allucinogeni…
    ciao!
    LucaSchiavoni

  4. anche se l’articolo ed il collegamento stesso mozilla-br è raccapricciante viene comunque indicato mozilla come programma di navigazione e non ‘software’ come da te riportato.
    controlla

  5. Difficilissimo anche star dietro a tutte le cretinerie sull’argomento. A parte questa, nel suo genere meravigliosa, e drammaticamente evidente, trovo ancora più pericolosi i toni sciocchi e apocalittici di (purtroppo ancora buona) parte della discussione pubblica su internet (es? articolo di oggi su internet e thailandia http://www.repubblica.it/online/esteri/retethai/retethai/retethai.html, anche qui: http://webgol.splinder.it/1047823189#102961

  6. Letto l’articolo sulla Thailandia… cavolo, sono drogato anch’io!
    10 ore al giorno per lavoro e almeno 3 a casa per caxxeggio…
    Pero’, che soddisfazione che il mio sito (del lavoro) a Marzo ha gia’ superato il milione di contatti…
    Porcaccia miseria non dovevo dirlo! Adesso sono anche diventato spacciatore…

  7. a parte il fatto che tradizionalmente QUASI TUTTE le stelle disegnate hanno 5 punte, e che la stella delle BR (per quanto ne so da giornali e tv) porta i segni “intrecciati” (cioè *tutte* le diagonali di un pentagono *irregolare*, più largo in basso) e NON è *rossa* ma *nera* su sfondo bianco, mentre il logo di mozilla è un poligono stellato basato su un pentagono *regolare* …

I commenti sono bloccati.