Speciale Sanremo: Lo sdoganamento del pompino

Simona IzzoIn parecchi, ieri sera, han voluto interpretare la decisione di Pippo Baudo di confermare la partecipazione del cuoco Gianfranco Vissani alle manifestazioni sanremesi come una chiara presa di posizione contro l’invito al digiuno proposto dal Papa in favore della pace. «Mi sembra un’accusa strumentale. – ha chiarito il presentatore – L’organizzazione di Sanremo ha accolto in pieno l’invito di Giovanni Paolo II contro l’opulenza: abbiamo immediatamente bandito Simona Izzo dal dopofestival». Polemiche a non finire, invece, in seguito all’esibizione di Enrico Montesano che, per primo nella storia della Rai Tv (e alle 22:30, quando i bambini non sono ancora andati a letto), ha ufficialmente sdoganato in diretta la parola “pompino”. «È come se la rivoluzione cubana, invece che dal Che, fosse stata chiamata da Topo Gigio», ha dichiarato un comico impegnato, preferendo mantenere l’anonimato, poco prima di suicidarsi. Continua, parallela a quella dei cantanti, la sfida tra i più celebri stilisti per aggiudicarsi la possibilità di vestire gli artisti che si esibiscono sul palco. Syria, abbandonate le mise sexy degli anni passati, ha scelto di cantare avvolta fino alla vita da un puff in microfibra di Divani&Divani; la debuttante dodicenne Alina ha invece scelto il vestito da indossare all’ultimo momento, optando per quello di Barbie Raperonzolo. Dalla sala stampa, infine, piovono critiche sul sistema di votazione popolare abbinato alla classifica decretata dalle giurie degli esperti. «Utilizzare questi criteri – ha sentenziato una giornalista dell’Ansaè come far vincere nessuno», e a quel punto Amedeo Minghi ha esultato.

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4 Commenti

  1. Premetto…nn ho visto San Remo perchè rischierei di cadere in sonno comatoso dopo due nanosecondi ma il tuo commento è troppo esilarante…..clap, clap, clap!! ^____^

  2. le persone beneducate, cercando di evitare parolacce, parlano di Amedeo Minghia

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