Cammariereeeee! (come imparai a non preoccuparmi e ad amare la guerra)

L’anno scorso a Sanremo c’era Safina. E tutti a chiedersi chi fosse quel perfetto estraneo (in realtà molto noto a livello internazionale) nella categoria dei big. Quest’anno c’è Sergio Cammariere. Molto apprezzato, anche se non noto al grande pubblico (la cosa è un po’ paradossale: non bisogna aver venduto un tot di dischi per “accedere” alla sezione big?). Chi ci sarà l’anno prossimo? Bugo? Io ho ascoltato un paio di brani di Cammariere. Non è male (alle chitarra, tra l’altro, c’è Alex Britti). Anche se ha una posa da (finto) intellettuale che sinceramente infastidisce un po. In realtà è molto easy. Forse troppo. Sembra quasi un mix tra Guccini e Baglioni ultimo periodo…. ho detto che non è male?!

(se scoppia la guerra Sanremo slitta… sarà il caso di sperare nel peggio?!)
p.s.: provate a indovinare la citazione cinematografica nel titolo. E’ facile quindi non vi regalo nulla!…

(Visited 44 times, 1 visits today)

12 Commenti

  1. Mi ricordo di Sergio Cammariere dieci anni fa quando arrivò con Robertino Kustler a casa di un’amica comune. Era calmo e stralunato. Poi qualcuno gli chiese di suonare qualcosa ad un vecchio pianoforte che c’era li nella speranza che partisse una battistata tra ubriachi. Stress, così qualcuno lo aveva soprannominato, suonò il pianoforte a lungo. Solo note e non una voce che lo interrompesse.

  2. Ma se lo ha sposorizzato perfino Fiorello? Cmq gira un suo video dove gira in seicento rossa (quella vecchia, non l’ultimo cesso della Fiat). La musica? boh, non mi ricordo…

  3. qualcuno ha pietà di un povero emigrato – che sarei io – e ha il buon cuore di spiegare di chi si sta parlando? chiederò di piú: qualcuno ha la pazienza di spiegarmi “il fenomeno bugo”? in italia a natale ho comprato “dal lofai al cisei” (lo ammetto, solo perché costava poco) e non ho capito niente. perché un qualsiasi musicista fracassone-ma-non-troppo e con dei testi criptici e non canticchiabili diventa un fenomeno, gli si intesta una -mania, e lo si ritiene un simpaticone incredibile? rumore, solitamente utile, non mi ha saputo in alcun modo aiutare. una via di mezzo tra celentano e beck? maddeché?

  4. Sergio Cammariere, cantante. Il suo disco si intitola “Dalla pace del mare lontano”, sulla copertina (virata di blu) c’è lui con la testa china sulla tastiera del pianoforte. Bugo non l’ho mai sentito, lo conosco di nome. Quanto al fatto che i testi debbano essere canticchiabili e che la musica non sia tale ma rumore è questione di gusti

  5. un mix tra guccini e baglioni ?
    direi piuttosto tra conte e gianmaria testa, per essere italiano non è male, ha avuto anche un discreto successo di vendite, a sanremo ci va perchè la emi lo vuole lanciare, è il business.

  6. Ho sentito poco, ma non mi sembra davvero un granchè… Cammariere sembra il personaggio perfetto per piacere alla critica musicale, con quell’aria da “Artista”. Sono convinto che tutti grideranno al nuovo genio, l’ennesimo pallone gonfiato della musica italiana.

  7. il buon sergio l’ho conosciuto. e mi è parso una persona che vive la sua passione per la musica in modo intenso. delle sue performance televisive non so. ma una telecamera accesa provoca strani effetti sul comportamento di chiunque (quasi). ‘IL’ Bugo (lui ci tiene a quell’articolo provinciale) è uno che potrebbe comparire in foto accanto a molti personaggi dell’indie internazionale. il problema è che si metterebbe le dita nel naso dopo pochi secondi.

  8. per uiallallà: non mi fraintendere, la questione della canticchiabilità è indubbiamente personale, ma io considero molto piú canticchiabili (e infatti li canticchio da anni) i pixies o le sleater kinney di un qualsiasi cantautore italiano. riguardo alla musica-rumore: dico solo che bugo non è né un coattone italiano stile mao, né un rockettone stile sonic youth o, appunto, pixies. e allora mi chiedo: perché? perché sbattere in copertina lui e non, chessó, i verdena?

  9. beh, se parliamo di copertine, fa più notizia un caciarone come bugo che il buon rock dei Verdena. Ma se i Verdena avessero una copertina poi che senso avrebbe? La buona musica se ne sta riservata in un angolo a pensare ai fatti suoi. Insomma la roba buona è buona per pochi… Quanto alla canticchiabilità, trovo molti cantautori italiani (deandrè e fossati in primis) molto orecchiabili…

  10. questa notte mi ha aperto gli occhi: solo ora ho capito che la citazione cinematografica nel titolo da indovinare non era il “dott. stranamore” (troppo facile) ma “delitto al ristorante cinese” (italia, 1981, regia di bruno corbucci), dove il buon bombolo dice, per l’appunto: “cammariereeeeee! arriva sta pizza?”. e ovviamente un secondo dopo thomas milian gli mena una pizza intesa come sberla) sulla nuca. giusto, luca?

I commenti sono bloccati.