Virgolismo schizofrenico

Il movimento del Virgolismo sul vetrino del microscopio: Lidia Ravera, da l’Unità dell’11 novembre: “Beh, anche adesso, le scrittrici, pur vedendo, mediamente, meglio dei colleghi maschi, ed essendosi quindi conquistate, per questo, il diritto d’esser editate, [22 parole / 9 virgole] vengono prese meno sul serio e subiscono il conflitto fra la autostima necessaria a ritenere il proprio pensiero degno di essere esposto in un libro e un senso di sé sempre un po’ subalterno, sempre un tantino autosvalutativo [38 parole / 1 virgola]“. Stanno nascendo le prime varianti, e qui non è come in Outbreak: questo, è, l’inizio, della, fine.

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2 Commenti

  1. Bellissimo, il virgolismo, dà molto ritmo, agli scritti, e poi chi l’ha detto che non si possano scrivere periodi composti da tante parole tutte messe in fila una dopo l’altra senza per questo doverci infilare in mezzo nemmeno una sacrosanta virgola?

  2. le virgole nell’articolo di Lidia r.,sono giuste,secondo il corretto utilizzo della lingua italiana

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